Terrammare Milano, la Sicilia verace (e pettinata quanto basta) di Peppe Barone in Brera

Terrammare Milano. Tra le aperture a cui si è prestata maggiore attenzione dall’inizio dell’anno c’è sicuramente Terrammare, ristorante siciliano contemporaneo. Una creatura dello chef Peppe Barone e Stefania Lattuca, che si occupa della sala. Negli stessi giorni in cui a Sampieri, in Sicilia, riapre il loro pop up estivo Ammare, noi siamo andati a provare questo indirizzo in Brera. Abbiamo scoperto che in un quartiere così pop è possibile mangiare dell’ottimo pesce (ma non solo).

Terrammare Milano, il ristorante

Chef Peppe Barone

In posizione centralissima, con vetrine su strada, Terrammare ha saputo rendere bene la contemporaneità dei locali milanesi, pur non rinunciando alla citazione siciliana che qui prende forma nelle ceramiche che arredano le sale qua e là.  Sdrammatizzano ogni patinatura le pareti che, con due colori eleganti e nobili come il bronzo e il turchese, interpretano alla perfezione il nome – e quindi anche la proposta gastronomica – del locale, terra e mare per l’appunto. Il personale giovane non viene percepito mai come acerbo, anche grazie all’indiscussa preparazione di chef Barone, che ha un occhio sempre vigile sulla propria brigata.

Terrammare Milano

Anche a chi avesse avuto modo di conoscere le abilità di Barone tra i fornelli, questo menu apparirà sorprendente. Sono molte infatti le firme in trasferta che, nell’affrontare un progetto milanese, si pettinano eccessivamente per l’esordio nella metropoli, uscendone snaturati. Ma l’abilità da fuoriclasse, ricordando che si sta parlando di un autodidatta, si dimostra proprio in questo. L’estetica del piatto da Terrammare non si abbassa mai di livello, nemmeno quando arriva in tavola un piatto come La Nostra pasta con le Sarde (18 euro), particolarmente ricco, verace.

Terrammare Milano, il menu: antipasti e primi

Terrammare piatti

Giocoso, esteticamente perfezionabile, ma certamente non scarno l’amuse bouche, costituito da un tocchetto di golosissimo sfincione, un mini arancino con gambero davvero apprezzabile e quadratino di panella con il limone (che, pur buona, è la meno incisiva, accanto al sapore irresistibile degli altri due finger). A chi non si affida al menu degustazione (Viaggio in Sicilia, di cinque portate, viene 65 euro; Terrammare, di 6 portate, viene 90 euro) suggeriamo una vera rivelazione. Certo bisogna essere amante del crudo, ma il Bianco e Rosso del Mediterraneo (28 euro) è un’armonia di sapori e freschezza rara, con tre “sfere” di tonno ripiene di tartare di ricciola.

Terramare Ristorante

Uno dei piatti diventati in breve tempo tra i più richiesti del ristorante – grazie anche al passaggio nella rubrica che Paolo Marchi segue per Striscia la Notizia – è Nella Norma del Maestro Barone (16 euro). Si tratta di una rivisitazione – nelle tecniche e nell’impiattamento, ma non nell’essenza di ingredienti e sapori, della pasta alla norma. Forse non comodissima da mangiare. Altrettanto rappresentativo di questo indirizzo è l’altro primo piatti che abbiamo provato, la sopracitata La Nostra pasta con le Sarde.

Terrammare Menu

Qui si va davvero sul sicuro e non possiamo far altro che alzare le mani. E sognare il momento in cui la mangeremo di nuovo, in tutta la sua opulenta esplosione di sarde alla beccafico, pinoli, uvette, pangrattato tostato, olio extravergine, succo d’arancia e finocchietto. Per noi è il miglior piatto tra tanti molto validi. Interessante e rischiosamente equilibrato il Tortello della Tonnara (22 euro), d’ispirazione vagamente orientale, con ripieno di pesce e brodo di carne.

Terrammare by Peppe Barone

Terrammare Milano, il menu: secondi e dessert

Una cucina, quella di chef Barone, capace dunque di trattare la materia prima più contemporanea con grande abilità. Ma che si esprime al meglio nei piatti del menu che rifanno con schiettezza alla tradizione regionale, come il Maialino accapponato (20 euro), in cui l’agrodolce della caponata risulta persino più intrigante della – morbidissima – carne. E ancor di più nelle Alici fritte, formaggio Primo Sale e verdure in pastella (20 euro).

Terramare Milano

Un predessert introduce i dolci (tutti a 10 euro, forse un pelino tanto per il dessert), marcati omaggi alla Sicilia, dal Cannolo alla Nuvola di Cassata, dal Verde Pistacchio alla Mandorla e Limone.