Pacifico Milano, il ristorante peruviano che sorprende, tra ceviche e tiradito

Paradiso a Roma: ristorante peruviano

Pacifico Milano, ristorante peruviano Tel 02 87244737  Ferran Adrià ha definito la cucina peruviana “la cucina del futuro”. Affermazione bizzarra, a prima vista, visto che il nostro immaginario provinciale rimanda subito a triti luoghi comuni ( le Ande, gli Inca, il folklore locale) ma certo non alla cucina. Eppure, provando i piatti di Pacifico, elegante locale aperto a Milano in via Moscova, proprio di fronte al Corriere della Sera, si rimane incantati dalla freschezza e originalità di piatti che sono al contempo raffinatissimi e goduriosi.

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Pacifico è un locale su due piani. Entrando, a destra, ecco la sala, elegante e un po’ scura, con design high tech, tavolini bassi, divanetti e poltroncine di velluto.

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A sinistra c’è un bancone da sei posti, non proprio comodissimo, ma ottimo per mangiare e fare due chiacchiere con Jaime Pesaque, il giovane e simpatico chef, volato dal Perù fino a Milano per raccontarci una cucina ancora poco nota. Jaime propone piatti peruviani innovativi, con influenze asiatiche (qui il menu completo).

IMG_7507E dunque questo Pacifico non ha nulla a che fare con una ristorazione etnica povera e un’ambientazione popolare e naif. Siamo in un locale raffinato, nel cuore di Brera, e la clientela giovane ed esuberante lo rende uno dei luoghi più in del momento. Se non vi interessa essere trendy (come darvi torto), potete concentrarvi sulla cucina, che davvero convince e lascia pienamente soddisfatti.

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La prima cosa da fare è spizzare la carta dei cocktail e godersi un fantastico Pisco Sour, fatto a regola d’arte (con albume d’uovo). Niente di meglio che pasteggiare con un cocktail, qui da Pacifico.

Tre i piatti fondamentali da memorizzare e assaggiare: cheviche, tiradito e causa

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Cominciamo con il ceviche, pesce crudo marinato nel limone. Quello che vedete è il ceviche mixto (23 euro): polpo, capasanta, gamberi, leche de tigre de rocoto (salsa piccante) e coriandolo.  Un miracolo di freschezza e di sapore. C’è anche un ceviche puro (18 euro), che comprende branzino, leche de tigra classica, limo, patata dolce, cancha (mais tostato peruviano) e cipolla rossa. E ancora, ceviche asiatico (con salmone o tonno, 18 euro), bond (con gamberi, capesante e bottarga, 26 euro) e umami (con ostriche e leche di tigre di riccio,  29 euro). Oppure vegetariano (14 euro).

IMG_7526  Altro piatto da tenere in considerazione: il Tiradito. Parola che significa “sdraiato“, come si vede dalla forma. Si tratta di una sorta di sashimi dall’aspetto simile al carpaccio. E allora ecco il tiradito sanguinelle (16 euro): branzino, menta, cancha, maca (una radice, detta il ginseng delle Ande) e leche di arancia rossa. E ancora, tiradito tamarindo (18 euro), paracas (15 euro, con capesante), de pato (24 euro, con petto d’anatra rosolato).

Paradiso a Roma: ristorante peruviano

Questa, invece, è la Causa. Si tratta di una sorta di purè di patate con dentro pesce crudo. Da Pacifico, Jaime fa la causa “scomposta”: la patata viene messa a fianco, sbisciolata, con un sac à poche.  Quella che vedete è una Causa costena (16 euro): tonno, purè di patate, aji amarillo, rocoto, pure di avocado e bottarga. Splendido.

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Alla fine, un cocktail tira l’altro ed eccoci a concludere la cena nel migliore dei modi possibili. Pacifico vince e vince anche la gentilezza di Jaime, che spiega e dialoga con i clienti mentre prepara i piatti nella cucina a vista.