Pianostrada a Roma in via delle Zoccolette, i ristoranti nuovi del 2017 secondo Er Murena. Queste ragazze non finiscono mai di sorprendere. Le avevamo lasciate dietro il bancone di vicolo del Cedro, dove in soli due anni si erano costruite una solida fama, nonostante gli spazi ristretti. Le ritroviamo ora, da un paio di mesetti, nello splendido ristorante che eredita l’esperienza non proprio felice di Zoc 22.
Arredamento perfetto, clima caldo, un cortiletto splendido, un bel bancone a ricordare il passato.
E, oltre ai soliti sorrisi, una cucina mai banale in grado di stupire e confortare anche i palati più raffinati.
Provate lo scenografico carciofo alla giudìa.
O la leggerissima tempura di baccalà.
E il pane fatto in casa. E le focacce, diomio, le focacce ai fichi e ai pomodorini secchi.
Se poi vi guardate intorno, capite perché queste ragazze non sbagliano un colpo.
Non c’è una cosa che non sia studiata: i bicchieri tutti dalla forma diversa, la lista dei vini a ventaglio (richiesta persino da riviste americane), le tovagliette, il fazzoletto di stoffa a fiocco.
E il cibo preparato a vista, con Paola Colucci che finalizza i piatti davanti al cliente. In giro le sue due figliolette Flaminia e Alice, e Chiara Magliocchetti, l’altra socia, che non perde mai il sorriso. Qualcuno, sui social, ha scritto che “con il loro sorriso sono terapeutiche”.
A dir la verità, all’inizio di questa nuova avventura un po’ di sorriso era stato perso: ma il caos iniziale, con problemi organizzativi e lunghi ritardi nel servizio, è stato lasciato alle spalle. Ora ci si siede nella sala o sul bancone e si gode l’esperienza di un ristorante che fa una cucina diversa, uno street food sofisticato ed evoluto, circondato da calore e simpatia.
In tutto questo, non poteva mancare una piccola nota stonata. I prezzi, naturalmente.
Che non non sono affatto modici.
Ma la sfida è stata epica, i costi alti, e il risultato, in termini di cibo e di esperienza, vale la scommessa (e il conto).