Albufera Milano, Spagna e design con le tapas che non ti aspetti

Albufera Milano Un trasloco in una sede più spaziosa, con un design moderno e gradevole e una cucina che si conferma di qualità.

Albufera è un ristorante con una cucina di ispirazione spagnola, fondato nel 2012 da uno chef brasiliano, Mateus Ávila Lobo Coelho, insieme alla moglie Alice. La coppia, reduce da un’esperienza decennale in Spagna, decide di provarci a Milano e mette in piedi un locale che riscuote subito successo. Di qui, nel settembre scorso, il trasferimento in una nuova sede.

L’ambiente
 

Due piani di modernità e design, con materiali che spaziano dal ferro battuto al legno, dal vetro agli azulejos. Nella sala principale si respira una bella atmosfera, con tavolini in legno senza tovaglia, un soffitto molto alto, parquet di legno, parete di mattoncini e una struttura di ferro battuto che separa dal bancone bar e dal piano superiore. Ci sono anche due grandi kenzie a dare un tocco di verde. La cucina è ampia e a vista.

La sala superiore è piacevole (ma surriscaldata). Si viene accolti con una carta dei cocktail.

Il menu

Chi è stato giovane negli anni ’80 a Milano, sa che ristorante spagnolo era sinonimo di sangria e paella, spesso di pessima qualità. Qui non mancano entrambi, ma naturalmente siamo anni luce lontani da quelle brodaglie giovanilistiche. Ma il punto forte sono le Tapas, molto elaborate e decisamente di qualità: nulla a che vedere con assaggini, sono piatti veri, di dimensioni notevoli. Croquetas, bocadillos, soupas e molto altro.

Tra le altre segnaliamo le goduriose Costillas de Cerdo iberico, costine di maiale iberico cotte 20 ore a bassa temperatura, glassate con salsa barbecue e insalatina di cavolo (11). Di livello simile, la Bomba de Carrilera, una bomba di sapore a base di guanciale di maiale iberico stufato (10). Meno ad effetto le Anchoas del Mar Cantabrico (10) e il Pulpo a la feria (9), una sorta di pulpo alla gallega.

Da provare assolutamente, invece, il Salmorejo, la zuppa fredda di pomodoro accompagnata da crostini di pane, prosciutto e uova sode (6,5). La paella de mariscos (frutti di mare) costa 22 euro, la Valenciana 18. La Fideua negra de mariscos 20 euro.

Da segnalare la buona carta di vini, giustamente dedicata a soli vini spagnoli, di qualità e a prezzi differenziati. Sono differenziati per zona e denominazione: Ribera del Duero, Carinena, Jumilla, Valdeorras, Tierra de Aragon, Priorat, Bierzo, Tierra Alta, Montsant.