I locali più cool di Roma, dal giardino di Madre alla terrazza di Zuma fino all’arte orientale di Le Asiatique

madre roma

I locali più cool di Roma. English versionL’aria primaverile spinge a mettere il naso fuori di casa e ad andare in cerca di buon cibo, vino e perché no, locali alla moda dove destreggiarsi tra un boccone gourmet e un calice di vino; dai ceviche di Madre fino al sushi in terrazza da Zuma ecco i 10 locali più cool di Roma.

CON SPEAKEASY

Osteria delle Coppelle

osteria delle coppelle

L’Osteria delle Coppelle regna sovrana nella piazza che gli dona il nome e si allontana dal concept di osteria tradizionale: qui si passa dal pranzo e cena con i primi e secondi della tradizione ma con un tocco in più, come i saltimbocca alla romana con speck e salvia fritta, fino all’aperitivo del mercoledì con dj set, magari da abbinare ai cicchetti, monoporzioni di piatti come la pizzella fritta al pomodoro o la tartare di tonno con guacamole e germogli (3 euro). Potrete spaziare anche tra pizza, bruschette, dolci home made (6 euro) e insalatone (dai 9 ai 12 euro). Bella la possibilità di cenare sui tavolini della piazza, ma la vera parte cool è il “retrobottega”, il Club Derrière, lo speakeasy che si cela all’interno dell’armadio bianco della sala posteriore dell’osteria. Qui si entra muniti di parola d’ordine, con il giusto outfit e pronti a seguire le classiche regole da speakeasy: non si urla, non si beve troppo, non si usa il cellulare e così via. Dopo aver seguito diligentemente i dettami c’è da concentrarsi sul buon bere; birra, vino e cibo sono banditi, ma non sentirete la mancanza di stuzzichini e pinte grazie alle creazioni dei bartender (con lo zampino di Patrick Pistolesi) come l’Autumn Soue  con vodka al gelsomino, mandarino, limone, zucchero e bianco d’uovo (10 euro).

Osteria delle coppelle, Piazza delle Coppelle 54. Tel. 06 4550 2826. Sito. Facebook

BELLE ÉPOQUE

Madeleine

madeleine

Per chi preferisce le atmosfere da salotto parigino ecco Maledeineun “salon de gastronomie” nel quartiere Prati in stile belle époque. L’ampio ed elegante locale, rivestito con carta da parati chinoiserie e boiserie, ha una brigata di tutto rispetto: gli chef Simone Ballicu e Daniele Ladaga, una squadra di pastry chef under 30il sommelier Dario Vesperini e il maestro di sala Carlo Angelini. A tavola, tra runner fiorati e piatti di porcellana troverete proposte della tradizione romana con un tocco di Francia come il cappuccino Madeleine con patate, uovo bio pochè, carciofi croccanti con madeline al chorizo (11 euro). La sera il menu cambia ogni due mesi per seguire la stagionalità dei prodotti del territorio. Inutile dire che il core del locale è la pasticceria, in particolare d’asporto: tanti i monoporzione come la tarte au citron meringuée (8 euro) per poi passare ai macaron (2 euro) e alle tante varianti delle madeleine come la versione salata ai broccoletti, aglio e olio, burro e alici, la madeleine calda al pistacchio (1,50 da asporto) o quella al limone e zenzero con gelato alla crema (7,50 al piatto). Dai dolci si passa ai brindisi nel Boudoir con Federico Leone al bancone alle prese con l’arte della mixology; qui dalle 18 alle 2 potrete assaggiare il cinquieme arrondissement con gin, sambuco, lime, simple syrup e vino rosso (12 euro) e tante altre creazioni.

Madeleine – Salon de Gastronomie, Via Monte Santo 64, Roma. Tel. 06 372 8537. Sito. 

CON VINERIA

Le Carré Français

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L’atmosfera parigina è di casa a Prati, dove spicca Le Carré Français un mini Eataly alla francese che si spalma su due piani (e tante vetrine) e si divide tra bistrot, patisserie, boulangerie e le aree dedicate alla macelleria, ai formaggi, alla drogheria e ai vini. Il locale dal design essenziale ha come punto forte la cave à vin dove primeggia una collezione di vini francesi (alcuni pregiati) tutti da annusare (e assaggiare). Dopo esservi districati tra baguette, foie gras, confit de canard, biscotti al burro e confiture potrete fare pausa con i tè e gli infusi (5 euro) e far merenda (dalle 15 alle 19) ad esempio con un bel croque monsieur (9 euro). Nella zona pasticceria oltre a croissant e pain au chocolat c’è anche la postazione crêperie, mentre al bistrot potrete assaggiare i piatti del giovane chef  Tiziano Noro, come il gazpacho di melone con jambon dell’Aveyron e grissini di sfoglia e paprica. Non mancano le ostriche di varia misura (dai 14 ai 25 euro).

Le Carré Français, via Vittoria Colonna 30, Roma. Tel. 06 6476 0625. Sito. Facebook

PER APERITIVO

Sorpasso

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Sorpasso, nato come spin-off del wine bar Passaguai, vi conquisterà con la prosciutteria al coltello italiana e spagnola (una selezione costa, rispettivamente, 15 e 20 euro) e di formaggi francesi e italiani. Ma soprattutto con un’atmosfera piacevole e “giovane” che non ha eguali a Roma. Tra i piatti nel menu troviamo pizz’e fojje (pizzelle di granturco ripassate con aglio, olio, alici e verdure di campo, 4,5 euro), carpaccio di gamberi rossi pugliesi e melograno (9 euro), orecchiette con baccalà e pane tostato alle olive, oltre al Trapizzino (3,5 euro) la creatura di Stefano Callegari. Tra i dolci, fatti in casa, il cannolo siciliano espresso (3,5 euro) e il tortino di mele, mandorle e cannella (5 euro). Qui va forte l’aperitivo dove potrete assaggiare gli ottimi i cocktail di Federico Manzone; armatevi di una buona dose di pazienza, trovare posto (sopratutto nei tavolini all’esterno) non sarà semplice, ma l’attesa verrà ripagata.

Sorpasso, via Properzio 31-33, Roma. Tel. 06 89024554. Sito. Facebook.

CON TERRAZZO

Zuma

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Cosa c’è di più glamour di addentare un sashimi in un roof top nel centro di Roma? Da Zuma potrete coronare il vostro sogno; il ristorante giapponese più trendy di città come Miami, Dubai, New York e Hong Kong ha scelto Palazzo Fendi come debutto in Italia. Lo splendido ristorante, aperto ad aprile 2016, ha un arredamento curato con colori caldi, mattonelle di ceramiche tohiki e tavoli in legno thailandese. Il menu si articola tra pietanze fredde, insalate, robata (cottura a griglia al carbone) sushi e sashimi. Da provare i calamari fritti con lime e peperoncino verde (8 euro), il gambero gigante con yuku speziato (39 euro), la tempura di coda di rospo con yuzu (16 euro) e uno (o più) tra i 20 sake disponibili. A pranzo i prezzi sono più contenuti con i due menu: Ebisu, (28 euro a persona) per due antipasti e un piatto principale e Ebisu Express (21 euro) con zuppa di miso e un piatto principale. Come valore aggiunto ecco la terrazza (aperta dalle 17 fino a tarda notte) con vista sulla cupola di Fuksas, dove troneggia il cocktail bar con le creazioni di Stefano D’Ippolito, da accompagnare ai piatti del ristorante (in menu alla carta ridotto).

Zuma, Via della Fontanella di Borghese 48, Roma. Tel. 0699266622. Sito. Facebook 

CON GIARDINETTO INTERNO

Pianostrada

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Pianostrada, il locale delle “quattro bionde” della ristorazione romana, dallo scorso novembre ha cambiato casa e si trova in via delle Zoccolette, negli spazi del vecchio Zoc. Il menu street food è stato esteso con una carta completa di primi e secondi, come gli spazi, che si ampliano e accolgono un bancone da bar e uno splendido giardinetto interno, da sfruttare per gli aperitivi primaverili en plein air. Da non perdere i baccaburger, panini al nero di seppia con hamburger di baccalà, i frittocci e tra i secondi il gamberone avvolto nel fiore di zucca con crema di squacquerone.

Pianostrada, via delle Zoccolette 22, Roma. Sito. Tel. 0689572296. Sito. Facebook 

ORIENTALE

Le Asiatique

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La moda della cucina fusion non è certo nuova nei locali romani e tra le nuove leve spicca Le Asiatique, locale che prende vita all’interno di un palazzo romano del ‘700, dove gli spazi tipici delle dimore dell’aristocrazia romana si fondono con pezzi d’arte orientali. Il locale prende vita a dicembre 2016 e il suo menu si concentra su piatti giapponesi (ramen, soba e udon), ma anche cinesi e thailandesi. Oltre a sushi e sashimi, nella carta spiccano alcuni piatti preparati dallo chef Daniel Cavuoto e reinterpretati con prodotti mediterranei:  il black cod, il merluzzo nero marinato al miso su crema di cavolfiore (24 euro), l’astice in tre consistenze (52 euro) e il wagyu beef Giapponese marinato in salsa di soia e gochjang con gel ai frutti rossi e scorzonera. Ampia la carta dei cocktail con una lista speciale “Asiatique Special” da abbinare al food, tra questi ecco il Negroni Asiatique e tartare di tonno (16 euro) con Amaro Mandragola, whisky e sake.

Largo della fontanella di Borghese 86a, Roma. Tel. 06 6933 0441. Sito. Facebook.

DI DESIGN

Madre

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Madre, ristorante e pizzeria gourmet dello stellato Riccardo di Giacinto, è situato all’interno del Roma Luxus Hotel. Immersi tra la terrazza-giardino, cascate d’acqua e gli splendidi interni curati dall’architetto Danilo Maglio, potrete assaggiare piatti italiani come l’uovo bio con patate, funghi e tartufo bianco (28 euro), street food in versione gourmet come il maritozzo salato con burrata e acciunghe del cantabrico (5 euro), fino alle pizze (realizzate con lievito madre) distinte in base pomodoro e base focaccia come quella con provola affumicata e chorizo de Bellota (16 euro). Nel menu spiccano i piatti sudamericani, punto forte del locale: le ceviche (dai 14 ai 24 euro) e la carne in versione parilla, servita su mini barbecue ardenti (dai 16 ai 18 euro). Nella sala interna, gli appassionati della mixology potranno destreggiarsi al cocktail bar con Mezcal, Pisco e le creazioni dei bartender.

Madre, Largo Angelicum 1, Roma. Tel. 06 678 9046. Sito. Facebook