Nuove aperture a Milano febbraio 2025, dodici ristoranti e locali da scoprire

papparè milano

Nuove aperture a Milano febbraio 2025. Ecco le nuove aperture del mese ma anche dell’anno, visto che con gennaio si parte di slancio. Abbiamo appena lanciato le nostre Puntarelle d’Oro, i premi delle migliori novità dell’anno, ma anche la lista aggiornata per categoria di tutti i migliori ristoranti e locali di Milano. Ora si va avanti ed ecco una spolverata di novità divertenti, tutte da provare.

Nuove aperture a Milano febbraio 2025

Il locale di Amendola e Baldassarre – Porta Venezia

adriano baldassarre

Questa è forse la novità più attesa e sorprendente. Un locale su due piani, lanciato dall’attore romano Claudio Amendola, già proprietario di «L’Osteria del Parco» a Valmontone e «Frezza» a Roma. Secondo le anticipazioni del Gambero Rosso, si tratterà di un locale elegante su due piani, dalle parti di Porta Venezia, aperto a metà marzo: al piano terra ci sarà una versione di «Frezza» «più “modaiola” e beverina”». Al piano superiore, un ristorante guidato dallo chef Adriano Baldassarre di «Li Somari» a Tivoli. Baldassarre è un grande chef, già molto noto, che avevamo visto alla guida del Tordo Matto, uno dei ristoranti migliori di Roma, poi chiuso durante la pandemia. Uno chef talentuoso e dalla personalità estrosa che sicuramente si farà notare.

Via Sirtori 34

Papparè – Brunch – Fondazione Prada

papparè milano

Ha già aperto a Milano, a due passi dalla Fondazione Prada, Papparè, format di successo partito a Bologna e ora in via di espansione (c’è già a Ferrara e a Reggio Emilia). Un locale grande e luminoso, con arredi divertenti e colori chiari, e un menu molto vocato a colazioni e brunch. Ha inaugurato il 1 febbraio e l’abbiamo già provato: imperdibile il pancake (9 euro) . Buone anche le uova strapazzate e pane tostato, meno riusciuto lo yogurt e porridge (8). A pranzo molti piatti vegetariani e vegani. Nella bottega prodotti naturali, biologici e di grande qualità, dai nettari di frutta, al pane delle Polveri ai vini naturali.

Papparè, via Orobia 16 e piazza Olivetti 3

Bettola siciliana – Ristorante – Porta Romana 

bettola siciliana milano

Abbottega lascia il posto a questo nuovo ristorante con un menu tutto siciliano, che vede tra i soci David Ranucci, fondatore di un piccolo impero in via Muratori, partito da Giulio Pane e Ojo, primo ristorante romano di successo a Milano. Della società fanno parta anche Luna Berlusconi (figlia di Paolo), lo chef Vittorio Vaccaro e Luca Stellati, consigliere delegato di FD Fiduciaria Digitale.  Vaccaro viene da Calascibetta (Enna), era fino a qualche anno fa un cuoco dilettante, più versato nello spettacolo, poi ha abbracciato la cucina, prima con food network, ora con un vero ristorante. Un menu molto ortodosso, nell’ambito della sicilianità, che vede piatti noti – le busiate con il pesto (16), Calamaru nbuttunatu (22) – ma anche ricette meno note.

Bettola siciliana, via Muratori 11, tel 02 4549 1088

Mina – frittatine napoletane – Porta Volta

Si chiama Mina e propone come specialità la “frittatina di pasta napoletana”.  Dietro questo progetto ci sono Joshua Priore e Francesca Piro, due imprenditori che propongono sei tipi di frittatina: nerano, amatriciana, carbonara, salsiccia e
friarielli, ragù bolognese, norma, anche con versioni senza lattosio e senza glutine.  Tra i dolci, da provare i Waffballs, e i gelati artigianali realizzati in collaborazione con Gusto 17.

Mina, piazzale Baiamonti 3

O’ Tacos – Street food – Bovisa 

otacos milano

Un locale che propone French Tacos, piadine ripiene con patatine fritte, carne e salsa al formaggio. È una catena con 400 locali aperti nel mondo. Ora a Milano apre un nuovo punto di vendita, oltre a quello di via Bligny, in via Imbriani 28.

O’ Tacos, via Imbriani 28

Losko – Cucina di Brace – Buenos Aires

losko milano

Losko, che ha origine dal Salento (Artisti macellai di Alliste), propone una visione inedita della cucina alla brace, che non si limita alla carne ma abbraccia frutta, verdure e altre materie prime. Trenta coperti, più sedute bar. Tra i piatti, cardoncello al cubo (13), patata ancestrale (9),  Cuore, Topinambur e Clementino (12), Trippa alla Brace (10) e, tra i dolci di brace, Ananas, Latte di Cocco, Bourbon e Olio al Basilico (12)

Via Lecco 15, tel: 0235947507 – 3884273329

Bluesquare – Cucina internazionale e musica – Tortona 

Il concept, dal carattere internazionale,  nasce dall’unione di alcuni dei fondatori di Armonico, il fine-delivery di sushi dell’Isola e del Blu Beach di Porto Rotondo. Si tratta di “una locanda contemporanea” aperta dalle 10 fino a mezzanotte che diventano poi le 2 nel weekend. C’è una proposta all-day e un business lunch che varia da 12 a 18 euro (acqua e coperti inclusi) con wrap, burger, chirashi e noodles con pesto alla coreana o cacio e pepe. La cena è orientata alla condivisione con tacos (10), bao (8), uramaki, spiedini a cui si aggiungono ravioli cinesi e piatti principali come Lomein (Noodles tirati a mano), il Nasu Dengaku (melanzana grigliata glassata con salsa miso) e il Rapakatsu, una cotoletta di sedano rapa alla milanese in stile giapponese (14 euro) Bluesquare è una location con forte vocazione musicale, dj set, pensata anche per eventi, come richiede la zona.

Bluesquare, via Tortona 33

Tempurateca – Ristorante giapponese – Farini

tempurateca milano

Il nome fa già capire di che si tratta. Al centro c’è la tempura, il celebre modo di friggere giapponese. L’idea è di Jingjing Chen, imprenditrice cinese ma di fatto italiana, ristorante di hot pot cinese dello Sichuan – Shooloongkan in Via Farini. Questa Tempurateca – raccontata nel dettaglio da CiboToday,  ha l’ambizione di rappresentare un posto piacevole, non lussuoso, dove gustare una buona tempura o un ramen. Si frigge un po’ di tutto (attenzione, la pastella non è congelata, come in molti ristoranti). Insieme, viene servito lo Tentsuyu, un  brodo caldo fatto in casa. Ci sarà anche uno chef’s table, con menu degustazione dedicato a 70 euro (ma alla carta si spende molto meno).

Via Piero della Francesca 59n,  324 2898888

Vietgnam – Streetfood 

Street food lanciato da un’architetta e chef vietnamita, Thi Thuy Duong Nguyen, dal marito siciliano, Riccardo Morello (marketing digitale), e da altri amici soci. Un localino piccolo, molto colorato, che propone involtini (Nem rán e Gỏi cuốn), spiedini (Xiên) e panini (come il Bánh mì (9 euro), tutti di ispirazione vietnamita. Per ora è aperto solo a pranzo.

Vietgnam, via Savona 15

Club giovanile – Certosa District

Negli spazi di un ex mattatoio ha aperto un locale dove si mangia ma che è sopratutto vocato alla musica e agli incontri.

Via Antonio Raimondi 15, Milano

Rodrigo

Da Rodrigo, a Bologna, anni fa mangiammo una spettacolare spuma di mortadella. Arriva ora anche a Milano questo ristorante bolognese (nato nel 1949) che qui vuole aggiungere all’anima emiliana anche quella milanese più cool. Basta sfogliare il menu per vedere subito plateau di crudi, carpacci, tartare, ostriche, caviale. Poi, per fortuna, arrivano i classici: tortellini in brodo di cappone (22 euro), tagliatelle al ragù bolognese (18), cotoletta petroniana (22).

Rodrigo, via Savona 11

Ditta Artigianale – Bar – Magenta

ditta artigianale milano

Il più famoso bar fiorentino che è in realtà una torrefazione fondata da Patrick Hoffer e Francesco Sanapo, Ha aperto di fronte al Bar Magenta, dove una volta c’era il celeberrimo negozio di dischi Buscemi, sostituito poi per breve tempo da Panini Durini. Uno spendido locale moderno, con un lungo bancone e ottimi caffè specialty.

Nuove aperture a Milano febbraio 2025