Nella Tuscia l’azienda familiare che produce formaggi eccellenti (e nel weekend diventa agriristoro)

tenuta il radichino

Tenuta Il Radichino. Nella campagna della Tuscia, questa azienda racconta la storia di una famiglia, la famiglia Pira, attraverso i suoi formaggi e il suo agriristoro, diventando negli anni un nome di eccellenza in tutta Italia.

 

Nelle campagne che circondano il comune di Farnese (VT), la Tenuta Il Radichino trova il suo posto immersa nella natura, come a rappresentare il tanto ricercato locus amoenus, distante dalla confusione della città e circondata solo da pace e tranquillità. L’azienda si configura come caseificio e “agriristoro”, ma per i proprietari rappresenta molto di più: racconta tutta la storia della famiglia Pira, che da tanti anni vi riversa all’interno la passione e l’amore per l’allevamento e per la produzione di formaggi. “Mi sono trasferito qui a Farnese dalla Sardegna alla fine degli anni ‘50, portando con me la lunga tradizione casearia legata alla pastorizia di quei tempi, che si tramandava di generazione in generazione”, ricordava Carmelo Pira, il capostipite della famiglia che con grande di dispiacere ci ha lasciato a giugno di quest’anno. “A quell’epoca ero un ragazzo, ma quanta passione mettevo nel mio lavoro! Da allora sono passati molti anni e, con il prezioso appoggio di Giuliana, mia moglie, la mia famiglia e la mia azienda agricola sono cresciute. Quello che mi rende felice è sapere di aver trasmesso ai miei figli la mia stessa passione,il mio amore per le cose semplici, genuine e fatte con cura. Vederli portare avanti il mio lavoro mi riempie di orgoglio e mi ripaga di tanti sacrifici“.

l'ingresso di tenuta il radichino
L’ingresso di Tenuta Il Radichino

Un lavoro che ha portato di certo i suoi frutti: nella produzione di formaggi, Tenuta il Radichino è diventata un vero e proprio punto di riferimento a livello italiano, ottenendo anche onorificenze importanti, come la medaglia d’oro agli Alma Caseus Awards durante il Cibus 2016 con la loro Toma Reale, o il premio alla carriera per Carmelo Pira, assegnato durante gli Italian Cheese Awards del 2019. Tonino, Gianni e Francesca Pira, con il costante aiuto di mamma Giuliana, continuano a puntare sempre più in alto, proponendo prodotti di altissimo livello e continuando a seguire idee sempre nuove, con formaggi che hanno ogni volta qualcosa da raccontare. Ad aggiungersi ai prodotti caseari ci sono anche salumi di maiale e di pecora di loro produzione, miele e confetture di frutta, da poter assaggiare all’interno dell’agriristoro, insieme alla cucina tradizionale sarda, a cui sono profondamente legati.

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I formaggi di Tenuta Il Radichino

formaggi tenuta il radichino
Il Blu Dolce

Il fiore all’occhiello dell’azienda sono proprio i formaggi, in cui la famiglia Pira riesce a unire la cultura gastronomica della Sardegna con la creatività, l’innovazione e l’eccellenza nelle materie prime. L’allevamento ovino di Tenuta il Radichino conta ben 1500 pecore sarde e 80 capre allo stato semi-brado, da cui ricavano tutto il latte utilizzato per il caseificio. “Abbiamo ereditato l’esperienza e i valori che i nostri genitori ci hanno trasmesso e abbiamo ampliato l’attività di famiglia”, racconta Tonino a Puntarella Rossa, “ma diventare più grandi non significa trascurare le tradizioni: ricaviamo il nostro latte da più di mille pecore e capre che pascolano libere nei nostri campi, e con quello produciamo il nostro formaggio, con cura artigianale, proprio come lo si faceva una volta. La nostra azienda agricola può inoltre vantare la certificazione BioAgricert: i nostri ovini, il nostro latte e tutte le nostre coltivazioni di foraggi e cereali sono 100% biologici e ci teniamo molto alla qualità dei nostri prodotti”.

Grazie a questa grande cura e attenzione, Tenuta il Radichino, negli anni, è riuscita a creare una vastissima varietà di formaggi di ogni genere (oltre 20 tipi), componendo una rosa di profumi e sapori decisamente completa e interessante. Partendo dai formaggi freschi troviamo ricotte di pecora e di capra, le cagliatine Fiocco di Neve, dal sapore di latte fresco, o il primo sale di pecora Costabella. Proseguendo nei semi-stagionati, a chi ama i gusti più delicati consigliamo l’assaggio dell’ Hercle, una caciotta di pecora dal gusto piacevolmente dolce, mentre per i palati più decisi il Radichino, a pasta semi-dura, o il Poggio Conte, formaggio di capra a pasta cremosa. Entrando nel territorio degli stagionati, i sapori si intensificano e troviamo la premiata Toma Reale di pecora, il morbido Don Carmelo stagionato o il Granducato di Castro, ma anche tutti gli erborinati, come il loro imperdibile Blu Dolce di capra, proposto anche con diverse affinature.

L’agriristoro di Tenuta Il Radichino

la sala interna - tenuta il radichino
La sala interna dell’agriristoro

Per poter assaggiare questi formaggi, e non solo, potrete accomodarvi a tavola nell’agriristoro, dove sarà possibile mangiare durante il fine settimana. Entrando in azienda si accede ad un ampio giardino che si affaccia nella campagna circostante. Durante la bella stagione si può mangiare all’aperto, sotto delle tettoie in legno dove si arrampicano piante di glicine. Altrimenti ci si può accomodare nella zona interna, nella quale una grande sala ampia e luminosa può accogliere fino a 100 coperti, con un arredamento piacevolmente rustico che si sposa perfettamente con lo spirito dell’azienda. Al centro della stanza principale un ricchissimo buffet è diviso in isole, nelle quali potrete trovare tutte le specialità di Tenuta il Radichino.

tenuta il radichino buffet dei formaggi

Come ci spiega Francesca Noi proponiamo un vastissimo antipasto a buffet con tutto ciò che produciamo e trasformiamo, così da poter offrire un percorso di assaggio che permetta di scoprire tutti i sapori dell’azienda. In un’isola potrete trovare i formaggi freschi e gli yogurt, abbinati alle nostre confetture, un’altra è dedicata a salumi e affettati di nostra produzione. Proseguendo potrete assaggiare una selezione dei nostri formaggi più particolari ed infine una tavola che crea un’unione tra la Sardegna e il continente, dove troverete piatti come i fagioli con le cotiche, la coratella, ma anche la zuppa gallurese e il bollito di pecora, poiché nel nostro cuore convivono entrambe le realtà”.

i malloreddus di tenuta il radichino
I malloreddus al ragù di pecora

Il menu (al prezzo fisso di 31 euro comprende antipasto libero, un primo, un secondo; bevande e dolci esclusi) prosegue con un primo piatto a scelta tra quelli proposti in base alla stagionalità. Tra le opzioni è sempre presente una zuppa (come la zuppa di ceci e funghi o la tipica acqua cotta), oppure una pasta, rigorosamente fatta a mano da mamma Giuliana “che a 80 anni suonati continua a dare il suo prezioso aiuto e la sua esperienza”. Tra queste potrete assaggiare piatti come i Malloreddus al ragù di pecora, i Morbidoni (gnocchi soffici acqua e farina, saltati con i tenerumi e il ciauscolo) e altro ancora. Nei secondi la nostra scelta non può che ricadere nel Porceddu arrosto, preparato veramente alla perfezione, ma anche le altre proposte valgono l’assaggio, come il loro cinghiale alle mele. Se dopo tutte queste prelibatezze avete ancora uno spazietto per il dolce, la Seadas farà sicuramente contento il vostro spirito goloso. L’agriristoro offre anche un’eccellente selezione di vini, con etichette provenienti da tutta Italia e anche una raffinata scelta di champagne.

Tenuta Il Radichino. Località le Chiuse, Ischia di Castro (VT). Tel. 380 736 7883. Sito. Facebook. Instagram.
L’agriristoro è aperto il venerdì e il sabato, a pranzo e a cena. Aperto anche la domenica, solo per il pranzo.

 

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