
Dove mangiare in zona San Paolo a Roma. In questo immaginario triangolo formato da viale G. Marconi, via Cristoforo Colombo e il confine con Garbatella, l’imponente basilica di San Paolo fuori le mura dà il nome alla zona, diventando un vero e proprio landmark, insieme alla grande area verde di Parco Schuster. Ci troviamo a sud della capitale, all’interno del quartiere Ostiense e molte insegne di livello vi hanno preso casa, tra ristoranti, pizzerie e birrerie, grazie all’anima viva di quest’area cittadina molto legata alla vita universitaria. Proprio per questo carattere vivace sia in ore diurne che notturne, la zona lascia spazio a diversi tipi di realtà gastronomiche: dai forni e botteghe per la spesa, fino ai bar e caffetterie, ma anche locali di street food.
Con questo articolo abbiamo deciso di raccogliere quelli che per noi sono gli indirizzi da non perdere dove mangiare, se vi doveste trovare in zona San Paolo a Roma.
Dove mangiare in zona San Paolo a Roma
Trecca
A due passi dalla Colombo, Trecca dei fratelli Manuel e Nicolò Trecastelli è un punto di riferimento nella capitale per quanto riguarda la cucina romana (e uno dei migliori indirizzi in città, fin dall’apertura). Qui la cucina è verace, attenta alla qualità delle materie prime e al rispetto della tradizione, con una particolare predilezione per il quinto quarto. Il menu varia spesso in base alla stagionalità dei prodotti, ma tra le proposte vi consigliamo l’assaggio del loro “companatico” Pane, Pajata e Cipolla (14 euro) o dei tagliolini tirati a mano con ragù di fegatini di pollo (16 euro). Entrando nel locale si respira un’aria familiare e piacevolmente informale. Valida la carta dei vini, con referenze naturali. Sempre della stessa proprietà la pizzeria al taglio Pantera, a Garbatella, e il nuovissimo Fratelli Trecca (al posto di Circoletto) a Circo Massimo.
Trecca. Via Alessandro Severo 220, Roma. Tel. 06 8865 0867. Facebook. Instagram.
Sinosteria
Sinosteria è un nome che racchiude in sé l’essenza del locale; infatti, si tratta di una vera e propria “osteria cinese”, dove le influenze della cucina italiana e europea si mescolano alla tradizione del dragone. L’esperienza pensata dall’oste Jung Ge è unica nel suo genere (infatti è uno dei migliori indirizzi di cucina cinese a Roma) e se ne può leggere la filosofia all’interno dei suoi piatti: tra le molte scelte in carta, si può provare ad esempio il risotto con zucchine, carote, pepe nero, porro croccante e mugnoli di Pettorano sul Gizio (11 euro), la zuppa di pasta con vitellone, funghi xianggu e cavolo cinese (12 euro), oppure il tradizionale pollo gongbao abbinato ai peperoni friggitelli (10 euro). Alla carta dei vini di Sinosteria si affianca anche una carta degli infusi, con tè e caffè specialty.
Sinosteria. Viale Guglielmo Marconi 586, Roma. Tel. 324 6399916. Sito. Instagram. Facebook.
Bar Bozza
Da quando ha aperto, era febbraio 2022, Bar Bozza ha subito conquistato il cuore dei romani (e il nostro) per la sua proposta informale e conviviale nata tra le mura di un’ex copisteria, la stessa in cui Fabio Macrì e Mauro Lenci – i due proprietari – hanno stampato le loro tesi di laurea. Un localino con una manciata di tavoli, più quelli che si aggiungono all’esterno, che continua a raccogliere consensi grazie alla cucina, fatta di piattini da condividere, buoni, golosi e contemporanei, e una bella selezione di vini naturali raccontata rigorosamente a voce.
Bar Bozza. Via Giulio Rocco 27, Roma. Tel. 348 8970047. Instagram
Ristorante da Michele
Dal 1991, Marco Pignotta e la sua famiglia gestiscono questo ristorante di pesce che punta prima di tutto sulla qualità del pescato. Il locale ha un numero contenuto di coperti e l’ambiente è accogliente e curato. Della cucina si occupa Andrea Pignotta e i suoi piatti donano alle ricette classiche un tocco di creatività: si può iniziare il pasto con dei bocconcini di baccalà in tempura (12 euro), per poi proseguire con dei paccheri con ricciola, zucca, pistacchio e mosto cotto (14 euro) e esplorare i secondi con il polpo rosticciato su crema di patate, cardoncelli, zucchine e pomodorini confit (21 euro). Alle proposte di mare si accompagna una carta dei vini di livello, con molte scelte tra bottiglie tradizionali e naturali.
Ristorante da Michele. Via Tiberio Imperatore 93, Roma. Tel. 06 540 4352. Sito. Facebook. Instagram.
Tuk Tuk Ride
Tuk Tuk Ride porta i sapori e i profumi di Bangkok in zona San Paolo, con la sua cucina thailandese che lascia aperte le porte ad alcune contaminazioni da tutto il continente asiatico (nel 2024 hanno raddoppiato con un Thai Bar verso Porta Portese). Non può mancare nel menu il Pad Thai, proposto in tre differenti varianti (fish, chicken e veggie – 13 euro), come neanche il tipico Beef Green Curry (zuppa di curry verde con latte di cocco, scamone, lime kaffir e fagiolini; 13 euro), ai quali si aggiungono anche alcuni bao e gyoza (come il Mango Duck Gyoza, ripieni di anatra e verdure croccanti, con salsa mango sryracha home made e foglie di coriandolo fresco; 8 euro). In questo ambiente divertente e volutamente caratteristico, la proposta conta anche le birre del birrificio Rebel’s, cocktail e vini.
Tuk Tuk Ride. Via Giovannipoli 125, Roma. Tel 06 8716 5589. Sito. Facebook. Instagram.
Il Ponticello
Agli amanti della pinsa romana di certo non può sfuggire Il Ponticello, che dal 2015 prepara le sue pale in via Ostiense nelle vicinanze della metro Marconi. La sala ci accoglie in un ambiente giovane e moderno, dove la street art è protagonista in tutte le pareti. In questa pinseria si pone l’accento sull’impasto, che grazie al mix di farine selezionate e alla lunga lievitazione risulta particolarmente leggero e croccante. Di gusti ce ne sono per tutti i palati, dai classici fino alle “pinse speciali di stagione”: tra queste, meritano l’assaggio la Porchè (porchetta Bottega Roccia, fior di latte Alveti e Camusi, broccoletti ripassati, patate al forno, senape al miele; 15 euro) o la Scialla (crema di ceci, bufala in cottura, cicoria ripassata, pesto alla trapanese, semi misti tostati; 15 euro). Alle pinse e ai fritti artigianali, il locale ha scelto di abbinare un’ottima scelta di birre artigianali, con sette proposte alla spina e molte altre in lattina.
Il Ponticello. Via Ostiense 427, Roma. Tel. 06 4547 3558. Sito. Facebook. Instagram.
Origine
Nato come caffetteria ed enoteca, Origine ha da sempre avuto un’identità poliedrica che gli permette di coprire tutta la giornata (ve ne abbiamo parlato qui). Oltre alla carta dei caffè specialty con circa 20 referenze a rotazione stagionale, la colazione propone anche prodotti da forno del Panificio Lintozzi, e scelte salate come il loro club sandwich (14 euro) o l’avocado toast con gamberi e burrata (10 euro). Il pranzo aggiunge a queste opzioni anche piatti veloci e leggeri come tartare (12 euro) e vellutate (10 euro). Arrivando al momento della cena, Origine diventa un vero e proprio ristorante, con un menu che varia spesso in base alle materie prime del vicino mercato. I piatti diventano più strutturati e possiamo trovare ad esempio il coniglio in tre cotture (26 euro) o manzo alla mugnaia e salsa verde (18 euro). La carta dei vini è un altro punto forte dell’insegna, contando ben 300 etichette, con predilezione per i naturali.
Origine. Via Corinto 66, Roma. Tel. 06 8340 5656. Instagram.
Mashroom
Questa giovane insegna che da poco ha raggiunto il secondo anno di attività, unisce un grande lavoro di ricerca nella birra artigianale con dei piatti “veloci”, ma creativi, e si distingue nel panorama romano delle birrerie. La scelta brassicola è di tutto rispetto: sono ben 8 le birre alla spina e una spillata a pompa che compongono la tap list, con variazioni frequenti in base alla selezione del periodo. A queste si aggiungono una scelta in bottiglia di livello, ma anche sidro e vini naturali. A dare carattere alla cucina è sicuramente la brace, elemento presente in quasi tutte le preparazioni. Qui si possono assaggiare ad esempio i loro spiedini, come il Pannicolo (diaframma, miso, aceto nero e whisky; 7 euro), ma anche panini come il Fornara Philly Cheese (con pulled manzo alla fornara, formaggio fuso, pickles, cipolla fritta e salsa philly). Non mancano anche interessanti proposte vegane.
Mashroom. Via Pietro Giordani 19, Roma. Tel. 06 6227 9431. Sito. Facebook. Instagram.
Buskers Pub
Il Buskers Pub è una realtà storica per quanto riguarda le birrerie artigianali, cominciando a spillare i primi boccali dal 2013. In questo pub piacevolmente informale, la tap list raggiunge le 14 spine con proposte italiane, europee e di produzione del locale. Da affiancare ai bicchieri, oltre alla pizza scrocchia del Forno Marchetti, troveremo ricchi taglieri con una selezione di salumi e una ghiotta scelta di panini. Tra questi, il Kiss è un loro grande classico (bun con mortadella Dop di Bologna, stracciatella e pesto di pistacchio; 9 euro) mentre per i palati più coraggiosi e affamati consigliamo il “Er Pantera Maxi” (con pane di grano duro, trippa alla fiorentina e pecorino romano; 9 euro).
Buskers Pub. V.le Leonardo da Vinci 287, Roma. Tel. 06 9259 9275. Facebook. Instagram.
Dove mangiare in zona San Paolo a Roma
GLI ALTRI INDIRIZZI
STREET FOOD, PASTICCERIE, FORNI E PIZZERIE DA ASPORTO
California Cookhouse – Il “fast casual” di Matteo Castagna porta in zona San Paolo la cucina della West Coast, con la rapidità del servizio e i prezzi del fast food, ma con la qualità degli ingredienti di un ristorante. Qui potrete trovare hamburger, burritos, tacos e bowl in pieno stile californiano.
Sorisi – Un’insegna che unisce la sua visione di street food alla cucina romana creando, appunto, i “Sorisi”: una focaccia tonda che si avvicina alla pizza romana, ripiegata e farcita con ricette tipiche della capitale. Si va dalla porchetta di Ariccia Mancini con crema di patate al rosmarino fino alla cacio e pepe con carciofi e, per gli amanti del dolce, anche con nutella o ricotta e pere.
Kombinini – Un vero e proprio negozio di alimentari giapponese (in stile kombini) dove, allo stesso tempo, si può mangiare cucina asiatica seduti al tavolo. Oltre ad acquistare i prodotti da portare a casa, qui si può assaggiare noodles, gyoza, ma anche i tipici bento e i secondi più conosciuti della cucina del sol levante. I piatti sono preparati espressi e non precotti.
Sans de Blè – Una pasticceria di quartiere che produce che torte, dolci e prodotti da forno salati interamente senza glutine e senza lattosio, adatti a chiunque per motivi salutistici preferisca non assumerli. Una scelta comunque valida anche per chi non ha questo tipo di necessità.
Elettroforno Frontoni – Aperto nel 2015 da dei giovani imprenditori, Frontoni è un nome che ha saputo lasciare il segno tra i forni della capitale. L’attività vuole portare avanti il lavoro del nonno di uno dei soci, con grande attenzione nella scelta degli ingredienti e tecniche di panificazione moderne. Celebre è la sua pizza bianca al sesamo, ma si troveranno anche diversi pani artigianali e altri gusti di pizza alla pala.
180Grammi’s Pizza Asporto e Delivery – La pizza di Jacopo Mercuro arriva a San Paolo nel 2024 (l’avevamo raccontato qui) con un locale per asporto e consegne a domicilio. Passando di qui, si possono portare a casa le sue tonde romane e i suoi fritti (ma tutti rivisti e studiati per adattarsi al trasporto), da accompagnare con le birre artigianali di Reblel’s Brewery.