Barro a Roma è il progetto di Gianluca Ziemacki e Luca Muzi, inaugurato alla fine di gennaio 2025. Siamo nel quartiere Monteverde e in questo piccolo locale si punta su vino e gastronomia (anche a portar via).
Nel cuore di Monteverde Vecchio, non lontano da via Poerio, lo scorso 25 gennaio ha inaugurato un piccolo locale pronto a diventare un punto di riferimento conviviale del quartiere. Si chiama Barro e la sua specifica è “magazzino alimentare“, perché in questo nuovo localino anche il cibo fa la sua parte, puntando sull’accoppiata vino e gastronomia fredda, entrambi acquistabili al dettaglio.
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Il nome Barro deriva dall’unione di due parole: “bar” e “ro”, con un richiamo a quella che era la precedente insegna, un bar di quartiere, unito alla prima sillaba della parola Roma. Ma non solo. “Amiamo molto la Spagna e ‘barro’ in spagnolo significa argilla. Questo ci piace perché inseriremo tutto un servizio di ceramiche, anche in vendita”, ci spiega Gianluca Ziemacki, che ha dato vita a Barro insieme all’amico e socio Luca Muzi.
I due si sono conosciuti da Pianostrada, dove hanno lavorato insieme, per poi perdersi di vista e ritrovarsi qualche anno dopo. “Entrambi cercavamo un mini posto e abbiamo iniziato le ricerche insieme. Io sarò dietro al bancone, Luca è più front, in sala, ma siamo intercambiabili. Abbiamo voluto creare un locale minimal, che può accogliere più target“.
L’ambiente di Barro a Roma
Barro ha un formato mignon, 34 mq per 12 posti a sedere, cui presto si aggiungerà anche uno spazio esterno. L’interior design è firmato dallo studio romano B/34. “Il nostro locale è un mix tra la Spagna e la Francia, perché per i colori (il blu opaco delle rifiniture, ndr) ricordano le classiche boulangerie e fromagerie francesi, ma come stile è più una taperia“. Una volta entrati, sulla destra c’è il bancone con la gastronomia, cuore pulsante della proposta, sulla sinistra, i posti a sedere. Nel fondo c’è poi una piccola stanza con i vini esposti. Piante verdi qua e là ad arricchire il tutto.
“Ci definiamo un magazzino alimentare, un po’ come avveniva con le botteghe o le salsamenterie, con la differenza che lì si acquistava solo, qui noi proponiamo anche dei piatti dal nostro banco, che è il punto di forza”. E noi possiamo dirlo: Barro è l’insegna che mancava in questo angolo di Monteverde, per fare un pranzo, una cena o un aperitivo in un posto accogliente e caloroso. “Ce lo dicono tutti. Le persone qui ci hanno spiegato: Quando parcheggiamo la macchina dopo il lavoro non sappiamo mai dove andare”. Eccoli accontentati.
Cosa si mangia e si beve da Barro a Roma
Pane e focaccia sono parte integrante della proposta. “Devono essere degni di nota, la focaccia è quella di Pianostrada, poi ci saranno pane ai cereali e uno al cioccolato per fare un dolce, inseriremo anche quello senza glutine”.
In menu, che cambia ogni due settimane, spazio a burro e alici, sandwich, tronchetti di tonno, pane e lardo, patanegra iberico o il prosciutto cotto alla brace. Formaggi e salumi hanno un posto di primo piano, abbinabili a confetture e olive o ai sottaceti della Giardiniera del brand vicentino Morgan.
Gianluca ci spiega che la ratio del locale è stata creata anche con la cerchia di amici che hanno avuto nel corso della loro vita, proposta beverage inclusa. “Un nostro amico è il commercialista, un altro ancora è proprio il distributore del vino“. Parliamo di Impronta Vini, che raccoglie etichette da viticoltori “non convenzionali” tra Francia, Catalogna e Italia. Tra questi: il bianco Sense Papers di Bodega Clandestina, il prosecco col fondo Zanotto o il francese Chai Uva Macarello. Discorso simile per le birre, che sono di un birrificio amico, Resaka. “Uno di loro ci ha detto che abbiamo creato un locale del Morgagni, come la scuola dove andavamo”, sottolinea con un po’ di ironia Gianluca.
Barro. Via Carlo Pisacane 14, Roma. Tel. 331 381 8293. Instagram.