Mangiare nel verde? A Roma ha aperto un ristorante all day long all’interno di un vivaio

Belloverde a Roma è il locale aperto nella primavera 2024 dalla famiglia Montano. Siamo nel quadrante nord est della città e qui si può trovare una proposta dalla colazione al dopo cena circondati da piante, alberi e fiori.

 

 

Quando si definisce un locale in città come una “oasi nel verde”, di solito lo si fa con finalità “poetiche” o evocative perché è davvero raro trovare realtà che siano veramente progettate tra le piante (per ragioni di spazio, temperature, condizioni di luce). C’è chi però è riuscito a mettere in pratica tutto questo: siamo su via delle Vigne Nuove, nella zona nord est di Roma, dalle parti di Montesacro e Bufalotta, e il progetto si chiama Belloverde.

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Belloverde a Roma: il progetto

il momento del te da belloverde a roma
Il momento del tè da Belloverde

Belloverde è un locale all’interno di un vivaio nato dalla volontà della famiglia Montano. Dario, il capofamiglia, rileva un vivaio nel 2023 e decide di trasformarlo in un ristorante all day long, quindi con una formula che abbraccia il momento della colazione, passando per il pranzo, la cena, il tea time o la merenda del pomeriggio, fino al dopocena quando si trasforma in un vero e proprio cocktail bar.

“Il nostro obiettivo è stato creare uno spazio accogliente, circondato da piante, alberi e fiori, perché trasmettesse calore familiare e dove potersi concedere qualche ora di relax lontani dal caos quotidiano, dalla mattina alla sera, magari con una bella fetta di torta fatta in casa, un cappuccino o una tazza di tè. O ancora per un bicchiere di vino, una pizza o un piatto caldo realizzato ispirato alla tradizione gastronomica mediterranea”. Con queste parole Dario Montano e la sua famiglia raccontano la genesi del progetto Belloverde, inaugurato, dopo un anno di duro lavoro, nel mese di marzo 2024 in via delle Vigne Nuove 250.

“Mio padre e io abbiamo grandi vedute” aggiunge la giovane Sofia Montano, figlia di Dario, impegnata nella gestione del locale, nel contatto con gli ospiti, nella supervisione di sala e cucina.

Belloverde a Roma: gli spazi e il legame con il vivaio

Appena varcata la soglia del locale, si viene accolti da un bancone tutto a vetri che mostra le creazioni della pasticceria da assaggiare al mattino per la colazione o al termine dei pasti, visto che i clienti che gradiscono un dolce, dopo il pranzo o la cena, vengono accompagnati direttamente al bancone per poter scegliere: si può optare per bignè, biscotti, monoporzioni come le bavaresi al cioccolato o al pistacchio, ma anche tiramisù, torta all’ace e torta di mele.

Dalla parte opposta al banco dei dolci si scorge la cucina a vista, mentre più avanti si accede ad una prima sala che ospita circa 60 coperti e fa percepire lo stretto legame tra il locale e la vegetazione che lo circonda. L’illuminazione infatti è ben studiata tra le foglie di piante che si arrampicano fino al soffitto o sono ospitate in ampi vasi tra i tavoli in legno.

Sul fondo una massiccia porta in legno crea un passaggio a un altro ambiente che inaugurerà ufficialmente nei prossimi mesi. Si tratta di un’ampia sala (in grado, anche questa, di ospitare a sua volta 60 persone) con vista proprio sul vivaio.

Belloverde a Roma: cosa si mangia 

Come anticipato, dalle 9 del mattino si può venire da Belloverde per una colazione a base di caffetteria e lievitati, ma anche per provare tutta una serie di proposte che vengono realizzate in casa.

Più tardi, nel corso della mattinata, parte il momento del brunch con una formula fissa a 28 euro a persona che comprende una bevanda a scelta (oltre alla caffetteria, da provare anche centrifughe e spremute) insieme ad una mix di proposte dolci e salate.

le caramelle di belloverde a roma
Le caramelle: pasta all’uovo fresca e ripiena di parmigiano servita con salsa al burro e battuto di gambero rosa

Per passare al pranzo e la cena, il menu propone una serie di piatti a base di ingredienti e ricette della tradizione che però vengono realizzati e presentati con un tocco di modernità e creatività. Un esempio, tra i primi piatti, sono senza dubbio le caramelle (15 euro), ovvero della pasta all’uovo fresca e ripiena di parmigiano servita con salsa al burro e battuto di gambero rosa. Ancora, tra i primi, gli ziti alla genovese (15) e il risotto Castelmagno e Barbera (17). Non mancano i primi piatti tradizionali, quindi amatriciana, carbonara e cacio e pepe (12).

Venendo ai secondi, è bene sottolineare che non ci sono proposte fisse ed invariate, nel senso che la disponibilità di un piatto dipende dagli ingredienti freschi del giorno. Ecco perché troviamo ad esempio il “pescato in umido al forno” (7 euro l’etto), dove “pescato” è il pesce fresco di giornata. Lo stesso avviene con il tris di tartare (14). Ovviamente spazio anche alla carne con il galletto cotto a bassa temperatura e marinato in salamoia per 24 ore, spennellato poi con salsa di soia e aglio fermentato (18).

l'aperitivo da belloverde a roma
L’aperitivo da Belloverde

Immancabile l’aperitivo, momento su cui Belloverde si è attrezzato con una ricca proposta che va dai drink più classici come Spritz e Negroni ad una carta di Gin studiata per dare la possibilità agli ospiti di scegliere il proprio abbinamento tra distillato e acqua tonica. Insieme al beverage, poi, vengono proposti sfizi dalla cucina come French Fries cacio e pepe o il Baule che altro non è che una rivisitazione in chiave moderna del classico e immancabile tagliere di salumi e formaggi, serviti appunto all’interno di una sorta di  forziere in legno con vari scomparti. Troviamo poi il Pan Bauletto tostato accompagnato da carpacci di pesce come pesce spada, salmone o ventresca, oppure con burro di Beppino Ocelli e filetti di acciughe (15).

Da condividere, infine, la Focaccia 4 gusti e 4 bites: una pizza base bianca tagliata a spicchi, con topping variegati, accompagnata da bocconi fritti.

Arrivando poi alla cena, viene proposta anche la pizza, che merita una menzione a parte. Tendenzialmente romana, con un panetto da 200gr, presenta un impasto a media idratazione, con lievito naturale e farina del Mulino Caputo Rossa di grano tenero, lievitato per oltre 24 ore. Cotta nel forno elettrico e stesa a mano, risulta leggermente più spessa rispetto alla classica romana per garantire una base idonea ad accogliere i tanti topping in menu, da quelli più classici (margherita, bufalina, ortolana e crostino) a quelli più elaborati, come la Solanum Melogena che è a base di pomodoro, melanzane, ricotta vaccina e pesto di basilico (11,50) e la Piper Nigrum invece ha il pomodoro, la mozzarella, il salame piccante, la nduja e la stracciatella (13).

Accanto alle pizze trovano spazio fritti e calzoni, tra cui il ricco “l’Accattone” con mozzarella, pomodoro, melanzane fritte, servito con pesto di basilico e scaglie di grana (12,50).

I fritti hanno tutti la panatura homemade e tra questi ci sono i pulled pork bites, palline fritte di maiale sfilacciato con un cuore caldo e filante di cheddar (6 euro per la porzione da 4 pezzi), sarde fritte (7) e regolo di baccalà (8).

 

Belloverde. Via delle Vigne Nuove 250, Roma. Tel. 06 8879 3989. Sito. Instagram

 

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