
Il Museo dell’olio a Grottaferrata ha aperto al pubblico il 29 novembre, dopo un importante restauro. Siamo all’interno di Villa Cavalletti e si tratta del primo percorso espositivo dedicato alla cultura olivicola e agricola dei Castelli Romani.
Grazie alla nascita di nuovi ristoranti, ma anche aziende agricole e vinicole che portano a tavola prodotti di qualità, i Castelli Romani specialmente negli ultimi anni stanno facendo parlare molto, e in positivo. Con la volontà di proseguire su questa strada e far conoscere l’olio dei Castelli, nasce il Villino Rosso – Museo dell’Olio nella storica Tenuta Villa Cavalletti. Aperto al pubblico venerdì 29 novembre 2024, dopo un recupero integrale nel frantoio novecentesco, il museo può ora contare su un nuovo laboratorio olfattivo.
Il Museo dell’olio a Grottaferrata: far conoscere l’olio dei Castelli

Villa Cavalletti (di cui vi abbiamo già parlato in un precedente articolo insieme ad altre realtà dei Castelli) si trova nell’area di Tusculum risalente al X secolo a.C ed è una storica Villa Rustica romana e importante sito archeologico, protetta dal Ministero dei Beni Culturali e all’interno del Parco Regionale dei Castelli Romani. Qui troviamo il seicentesco Villino Rosso, la villa centrale, che tutto intorno ha 27 ettari di verde, tra parco e terreni agricoli. Con il restauro quest’area ora ospita un’esposizione permanente per esplorare l’archeologia agricola e industriale locale attraverso un itinerario del gusto: dall’uliveto monumentale alla degustazione del prodotto finito, alla scoperta della tradizione e della filiera dell’olivicoltura dei Castelli Romani, ancora troppo poco conosciuta. “L’oleoturismo rappresenta una grande opportunità per l’Italia e per i territori olivicoli come i Castelli Romani – afferma Tiziana Torelli, Ingegnere Ambientale dell’Azienda Agricola Tierre che si è occupata del restauro -. Con la recente legge, viene data una legittimazione normativa a questa pratica che è fondamentale sia sviluppata con professionalità e attenzione. Come avviene nell’enoturismo, occorrono strutture adeguate all’accoglienza e una preparazione specifica. Non basta avere un buon olio: servono conoscenze approfondite per spiegare al pubblico le caratteristiche di un millenario prodotto di uso quotidiano e per offrire un’esperienza formativa immersiva”.
Il Museo dell’olio a Grottaferrata: la visita

Con la valorizzazione del Villino Rosso, il pubblico ora può scoprire un luogo di cultura del territorio e fare esperienze legate alla produzione agricola di qualità. Divulgazione e ricerca sono al centro del progetto del museo dell’olio. Come detto, non si tratta di una semplice esposizione: accompagnati da agronomi si inizia la visita con una passeggiata tra i 3.000 olivi (dal 2022 nel Presidio Slow Food degli Olivi secolari) e si prosegue nelle sale espositive dedicate alla cultura dell’olio, dalle sue origini antiche ai nuovi processi di produzione biologica e sostenibile, attraversando poi il frantoio e il laboratorio olfattivo, dove i visitatori insieme agli esperti possono partecipare a sessioni di analisi sensoriali e degustazioni, approfondendo le qualità aromatiche e organolettiche dell’olio extravergine.

L’esperienza continua nella bottega di Villa Cavalletti, dedicata ai prodotti agricoli della tenuta, fino al Tavolo Convivio, spazio all’aperto pensato per attività di incontro e degustazioni per gruppi di appassionati oleoturisti.
Museo dell’Olio – Villa Cavalletti. Via XXIV Maggio 73/75, Grottaferrata (RM). Tel. 06 945416001 / 339 3877250. Sito
Per prenotazioni: experience@villacavalletti.it – prezzi a partire da 15 euro