Dopo Milano, Terra Gelato arriva a Roma (e porta il primo gusto creato con l’intelligenza artificiale)

Terra Gelato a Roma è la terza sede del brand: dopo due indirizzi a Milano, l’arrivo alla fine di ottobre nella Capitale, con vista su Santa Maria Maggiore. Un gelato che unisce tradizione artigianale a ricerca tecnologica e sostenibilità.

 

 

Uno dei gelati più famosi di Milano (che nella città meneghina conta già due sedi) ha aperto il 28 ottobre 2024 a Roma, in una suggestiva location con vista sulla basilica di Santa Maria Maggiore. Stiamo parlando di Terra Gelato, brand nato nel 2018 grazie all’idea innovativa di Gianfranco Sampò di unire tradizione artigianale a ricerca tecnologica e sostenibilità. Imprenditore con diversi anni di carriera, Gianfranco è stato prima docente di strategia ed organizazzione in una business school, poi alla guida di una società di consulenza nel mondo del retail ed infine ristoratore al fianco della compagna. L’incontro con Massimo Grosso, un gelatiere che lavorava a Roma, ha reso possibile la realizzazione del progetto che vedeva il gelato protagonista.

i due fondatori di terra gelato a roma
Gianfranco Sampò e Massimo Grosso

La voglia di creare una catena italiana di gelato di qualità era forte, “quindi all’inizio ho costruito un format italiano per clienti che vogliono mangiare un buon gelato e godersi il momento in uno spazio bello, progettato per offrire un’esperienza sensoriale unica”, racconta Gianfranco. Così, dopo Milano, Terra Gelato sbarca a Roma, nonostante alcuni intralci tra Sovrintendenza e Belle arti, data la posizione del locale all’interno di un’area Unesco. “Premetto che le sfide mi piacciono sempre ed ho lavorato molti anni a Roma; dopo Milano l’idea era di ampliare l’attività. Il vero mercato è internazionale; infatti, stiamo studiando per una prossima apertura a New York perché gli stranieri riconoscono l’eccellenza e vogliamo dimostrare che questo modello funziona”.

Che cos’è il Metodo Terra

terra gelato a roma
Gianfranco Sampò, fondatore di Terra Gelato al bancone

La collaborazione tra Gianfranco e Massimo li porta a studiare insieme il gelato. “Abbiamo costruito una formula nuova, l’abbiamo inserita all’interno di un macchinario, costruendo una pesa elettronica automatizzata. Ogni gusto viene creato con la sua ricetta unica e partendo dall’ingrediente principale la macchina seleziona tutti gli ingredienti da aggiungere, bilanciandoli naturalmente senza basi pronte“. Il metodo Terra usa quindi un approccio artigianale, chiamato “ricettazione verticale”, che esalta il sapore delle materie prime, riuscendo a coniugarlo con tecnologia e innovazione. Un gelato artigianale ma innovativo, con l’obiettivo di perfezionarlo costantemente grazie anche al supporto dell’Intelligenza Artificiale. Proprio con il supporto di quest’ultima, Terra gelato ha dato vita nel febbraio 2024 ad “AI Terra”, un gusto basato sulla filosofia di Gianfranco e Massimo, i quali hanno fornito all’intelligenza artificiale input specifici. Ne è emerso un gusto originale in linea con lo stile di Terra, successivamente perfezionato fino al raggiungimento di un equilibrio di sapore e texture: una base di cioccolato bianco, salsa di frutti di bosco al balsamico e pepe nero caramellato.

I gusti senza zuccheri né grassi aggiunti di Terra Gelato a Roma

La proposta di Terra Gelato prevede un prodotto leggero e facilmente digeribile grazie alla combinazione di materie prime di qualità e tecnica utilizzate. Inoltre, la ricettazione verticale, consente di ottenere un gelato che conta solo il 14% di zuccheri e tra il 2% e il 9% di grassi. La ricerca degli ingredienti per il gelato è meticolosa, come ad esempio il latte che arriva da Latte Fieno, produttori di fiducia dell’Alto Adige, dove le mucche allevate a 1500 metri senza antibiotici, mangiano solo erba. “Per le materie prime cerchiamo anche l’estremo, perché con Massimo, uno dei più grandi tecnici che abbia conosciuto, cerchiamo di creare un gelato con caratteristiche tecniche da rispettare, dalla consistenza alla cremosità, dal calore alla forza di gusto”. Di fondamentale importanza, l’attenzione in ogni passaggio della produzione, supervisionata da Massimo e dal suo team, per preservare le proprietà delle materie prime e per ottenere le texture migliori. Un buon gelato, aggiunge Gianfranco “alla vista non deve essere troppo alto e sodo in vaschetta, né troppo liscio o troppo colorato; non si deve avere sete subito dopo averlo mangiato e non deve rimanere oleoso al palato”. Tra le proposte di Terra, si spazia dai classici rivisitati a gusti più particolari come il caramello al sale di Trapani, o il pesto di mandorle di Noto (senza latte); poi c’è il Terramisù o il sesamo nero con composta di lamponi (senza latte).

La sostenibilità di Terra Gelato

La sostenibilità da Terra Gelato è un tema molto importante, lo si intuisce già dal nome che vuole richiamare il legame con la natura. Fin dall’apertura, l’impegno verso un futuro più sostenibile è tangibile. Dai piccoli accorgimenti legati all’utilizzo di packaging eco-friendly come le coppette, i cucchiaini e le vaschette per il delivery di carta riciclabile; ma Gianfranco Sampò e il suo team si impegnano anche scegliendo la materia prima da fornitori che condividono gli stessi principi di sostenibilità ambientale. Inoltre, in laboratorio e nei negozi è stato fatto un gran lavoro utilizzando tecnologie all’avanguardia per riciclare l’acqua e utilizzare energie rinnovabili. “Il sistema con cui si fa il gelato funziona con lo scambio termico con l’acqua fredda, consumando per ogni dieci chili di gelato 300 litri di acqua, che vanno a perdersi. Uno spreco enorme, per cui è stata presa questa macchina che sostanzialmente fa circolare continuamente l’acqua”.

Il nuovo locale di Terra Gelato a Roma

Gli interni della nuova sede a piazza Santa Maria Maggiore

L’insegna romana di Terra Gelato con ingresso da piazza Santa Maria Maggiore, fa angolo con via Merulana, su cui affacciano le vetrine di una delle sale e il laboratorio a vista. Il locale moderno ed elegante è caratterizzato dai colori verde e blu, dal legno del parquet, di sedie e sgabelli. Ampi spazi, distinti in tre sale dedicate ai clienti, studiate appositamente per trasmettere calma e tranquillità. Un ampio bancone all’ingresso accoglie i clienti, con gusti stagionali, vegani, gluten-free e low-sugar, per un gelato da passeggio o da godersi tra i tavoli, sui divanetti o sugli sgabelli affacciati sulla piazza. L’idea infatti, è di creare “non solo uno spazio di degustazione, ma un invito a vivere un’esperienza multisensoriale, per godere di una pausa felice con l’adeguata accoglienza”. Inoltre, qui accoglienza e capacità di raccontare il prodotto è fondamentale, dando vita ad “un servizio informale e non troppo invadente, un equilibrio studiato e costruito a Milano, con le ragazze che hanno seguito un corso di preparazione. Sono convinto che il nostro gelato saprà far parlare anche Roma”.

Terra Gelato. Piazza Santa Maria Maggiore 9, Roma. Sito. Facebook. Instagram

 

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