L’Archeologia a Roma. In via Appia Antica, all’interno di uno dei ristoranti più antichi di Roma, arriva una nuova esperienza gastronomica: un privè al piano superiore del ristorante, con una vita a sé, per una cena “taylor made”.
Collocato in una delle strade più antiche di Roma, sull’Appia Antica, il ristorante L’Archeologia è inserito in un forte contesto storico grazie alle strutture romane risalenti al I secolo d.C. Nato come locanda nel 1804, è sempre stato un ristorante dall’atmosfera suggestiva. Oggi è pronto ad evolversi, introducendo un nuovo format. Si tratta de L’Archeologia Privè, una sorta di ristorante nel ristorante, collocato al piano superiore rispetto le sale ordinarie, dove il menu è messo a punto dallo chef Stefano Ruzzoli.
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La novità de L’Archeologia a Roma: il Privè
“La punta di diamante del ristorante“, ci racconta lo chef Stefano, classe ’87, con diverse esperienze tra Roma e Milano. Un progetto nato dalla voglia di offrire ai clienti un servizio in più, elegante ed intimo, come il nome stesso “Privè” evoca. Inoltre, “il ristorante avendo una media di coperti più alta, non ci permette la preparazione di alcuni piatti più elaborati, per via delle tempistiche più lunghe. Nel Privè, invece, il numero di coperti ridotto consente di esprimere la nostra filosofia di cucina, senza alcun freno a mano”.
Si arriva in un ambiente esclusivo e riservato, tramite una porta all’interno dell’iconica cantina del locale, che porta alle scale. Uno spazio che si articola in tre sale: quella centrale con salotto e bancone bar e le altre due dedicate alla cena. Ci sono la ‘sala Butterfly’ con un terrazzo vista Appia Antica e la ‘sala delle Lucciole’, per un totale di 16 coperti. Un puntuale restyling ha condotto ad un ambiente contemporaneo, dal design elegante per armonizzare il contesto storico con la contemporaneità dell’arredo. Soffitto in legno, pavimento di epoca romana e antiche mura a contrasto con la palette di colori terra, champagne e avorio. Non manca infine una cucina dedicata, dove lo chef realizza i piatti destinati agli ospiti.
L’Archeologia a Roma: il menu del Privè
Troviamo un menu degustazione a sorpresa messo a punto per il cliente dallo chef e dal suo sous chef Stefano Sperandio. Il privè infatti “è lo spazio dove possiamo divertirci, creando piatti che incontrino i gusti dei clienti”, racconta lo chef. Infatti, in fase di prenotazione i clienti comunicano preferenze e voglie. Un menu basato sulla stagionalità degli ingredienti, accuratamente selezionati, e che prevede sette portate, prediligendo tecniche quali affumicatura e fermentazione. Il prezzo varia a seconda delle persone al tavolo: si va dai 130 euro a persona per gruppi da 6/8 (wine pairing escluso), ai 250 euro a persona per una cena di coppia (wine pairing incluso).
Tra le portate proposte potrebbero esserci capesante alla quaglia, ricci di mare con acqua di pomodoro e zucchine alla brace fino alla degustazione di ostriche e Champagne. Ma al Privè la differenza la fa anche il servizio. Infatti, alcune delle portate del menu saranno ultimate direttamente al tavolo dallo chef, coinvolgendo i clienti anche nella conclusione del piatto, che si tratti dello sporzionamento di una quaglia o della chiusura del piatto con un fondo.
L’Archeologia a Roma. Via Appia Antica 139. Tel 067880494. Sito. Facebook. Instagram.