
Mangiare e dormire nei castelli in Toscana. Una delle ultime frontiere del turismo, che coniuga storia e modernità. Un modo alternativo per ridare vita ad aree esterne al contesto cittadino, valorizzando territori che in alcuni casi potrebbero essere soggetti a spopolamento. Lì dove un tempo si viveva la vita di castello, oggi c’è la possibilità di godere di esperienze uniche, dal wellness all’enogastronomia. La Toscana, come già per i wine resort e gli agriturismi, si conferma regina dell’ospitalità, soprattutto nella zona del Chianti, offrendo strutture a cinque stelle, così come alternative budget friendly.
Se volete sperimentare questo tipo di soggiorno, senza rinunciare anche al buon cibo, ecco una breve lista di castelli dove mangiare e dormire in Toscana.
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Mangiare e dormire nei castelli in Toscana
Castello Banfi
Chiudete gli occhi e immaginate un piccolo borgo che si erge sulla cima di una collina a sud di Siena: è il Castello Banfi, circondato da colline, vigneti e uliveti. Qui c’è tutto per chi è alla ricerca di un soggiorno a cinque stelle: un hotel che è anche wine resort, con due ristoranti, un’enoteca, una balsameria e un Museo del Vetro. Il luogo ideale per fare un’esperienza di lusso a 360°, soggiornando in un ambiente raffinato ed esclusivo immerso nella campagna toscana, in quello che un tempo era il castello medievale di Poggio alle Mura. Nell’antico borgo, nato nel Settecento all’ombra delle mura e delle torri della struttura, ci sono camere e suites, ognuna con un design originale.
Al piedi del castello c’è il ristorante stellato La Sala dei Grappoli, dove è possibile scegliere un menu degustazione o direttamente dei piatti à la carte, come i tortelli maremmani, l’agnello della Val d’Orcia o, passando al pesce, uno scampo del Tirreno in un mare di mele con caviale Oscietra. Altra alternativa è il ristorante la Taverna, sotto le volte delle vecchie cantine del castello, per gustarsi un piatto di ribollita o degli spaghettoni all’aglione. Nel tempo libero, spazio a massaggi, tour e degustazioni dei vini Banfi o giri in mountain bike.
Castello Banfi. Loc. Poggio alle Mura (SI). Tel. 0577 877700. Sito. Facebook. Instagram.
Castello di Meleto
Siamo a Gaiole in Chianti, dove il Castello di Meleto accoglie i suoi visitatori offrendo un’esperienza di puro relax, nella natura incontaminata del Chianti. La tenuta ospita stanze e residenze il cui arredo e architettura sono quanto ci si aspetterebbe da questo tipo di vacanza: camere in cui non mancano letti a baldacchino, travi a vista, pavimenti in cotto e docce incastonate in un’antica torre di guardia.
Qui si possono seguire cooking class, lezioni di yoga tibetano tra i vigneti, fare trekking tra le vigne, creare un proprio vino, ricevendo una bottiglia personalizzata, fare una cena con chef privato nel teatro del castello o limitarsi (si fa per dire) a delle degustazioni dei vini della casa con light lunch. L’Osteria Castello di Meleto si trova dove un tempo era l’antica fornace. Il menu segue la stagionalità, usando prodotti dell’orto in abbinamento a specialità selezionate tra i fornitori locali. Tra un’attività e l’altra, c’è spazio per un piatto di pasta fatta in casa, trippa alla fiorentina o lampredotto.
Castello di Meleto. Gaiole in Chianti (SI). Tel. 0577 749129. Sito. Facebook. Instagram.
Castello di Casole
Il Castello di Casole a Casole d’Elsa, in provincia di Siena, potrebbe essere la risposta a ciò che all’estero viene associato al “tuscan dream“, il sogno toscano. Viali fiancheggiati da cipressi conducono all’edificio storico, circondato da fattorie restaurate all’interno di una proprietà di 1.700 ettari, appartenuta agli aristocratici Bargagli, poi al conte Edoardo Visconti di Modrone Erba, fratello del regista Luchino Visconti e successivamente al Gruppo Belmond, attuale proprietario. Il castello dispone di camere, suites con giardino privato, appartamenti, accuratamente restaurati utilizzando materiali originali reperiti all’interno della proprietà. C’è anche una cappella, dove poter fare cerimonie private, poi una piscina panoramica a sfioro riscaldata, con vicino sauna e bagno turco, poi la spa dove fare trattamenti a base di uva e rosmarino e un centro fitness.
Nel cuore del castello è posizionato il ristorante Tosca, che ripropone in chiave moderna i piatti della tradizione, con pasta e pane fatti in casa, carni locali, ortaggi appena colti. In carta ci sono: il coniglio pistoiese, il piccione dell’azienda Laura Peri o il raviolo di patate dell’aretino, con scorfano di scoglio e salsa cacciucco. Tra le alternative vegetali: zuppa di farro alla lucchese, con fagioli zolfino e tondini.
Castello di Casole (A Belmond Hotel). Loc. Querceto, Casole d’Elsa (SI). Tel. 0577 961501. Sito. Facebook. Instagram.
Castello di Vicarello
Il Castello di Vicarello è immerso nella campagna maremmana, location ideale per un soggiorno in cui godere di tutti comfort di un hotel di lusso a due ore e mezza da Roma. Una struttura circondata da 40 ettari di vigneti, oliveti e terreni agricoli biologici, con lussuose suites e piscine a sfioro. Qui si possono fare trattamenti termali, corsi di cucina, seguire lezioni di fitness e yoga, fare escursioni e degustazioni di vini ottenuti dai vigneti della tenuta. Poi ancora, caccia al tartufo, un laboratorio di pelletteria o provare l’esperienza della raccolta dell’uva e delle olive.
All’interno dell’orto del castello vengono coltivate oltre 50 varietà di ortaggi e 30 erbe aromatiche. E’ possibile visitate il pollaio e raccogliere uova fresche per il proprio corso di cucina o la colazione del giorno dopo. Gli ospiti possono cenare a lume di candela sulla terrazza erbosa con vista a 360 gradi sulla Maremma. Per assaporare i sapori della Toscana c’è il menu Piccoli Morsi, sempre seguendo la filosofia “dalla fattoria alla tavola”.
Castello di Vicarello. Poggi del Sasso Cinigiano (GR). Tel. 0564 990718. Sito. Facebook. Instagram.
Castello di Gargonza
Il Castello di Gargonza si trova nella splendida Val di Chiana, in provincia di Arezzo. E’ immerso in 500 ettari di tenuta boschiva, con la torre che spicca e svetta all’apice del borgo. Gli appartamenti e le camere sono ispirate dagli antichi abitanti: Argentina, Boccio, Niccolina e, con loro, tanti altri personaggi. Tra una sistemazione e l’altra ci sono scale ripide di legno o camere scavate nella pietra, caminetti anneriti o piccole finestre affacciate sul bosco. Fra le attività disponibili si possono seguire corsi di cucina, fare degustazioni di vino, con abbinamenti di formaggi.
Intorno alla tenuta di tenuta è possibile fare gite in e-bike con guida, passeggiate a piedi su sentieri segnalati o dedicarsi percorsi di mindfulness, yoga, gite a cavallo in collaborazione con un maneggio situato a pochi km da Gargonza. Per l’ambito food, c’è il ristorante La Torre di Gargonza, situato proprio fuori dalle mura del borgo e accoglie sia gli ospiti del Castello sia chi non soggiorna nella struttura. In menu: pappardelle al cacao al sugo di cinghiale, pici fatti a mano al pesto toscano di cavolo nero e l’immancabile fiorentina.
Castello di Gargonza. Loc. Gargonza, Monte San Savino (AR). Tel. 0575.847021. Sito. Facebook. Instagram.
Castello di Gabbiano
Un castello appartenuto a una delle più importanti famiglie di banchieri fiorentini, i Bardi, che nel 1200 fecero costruire le mura merlate, successivamente passato a quella dei Soderini, che ampliarono ulteriormente la strutta. Il Castello di Gabbiano, a San Casciano in Val di Pesa, in provincia di Firenze, è il luogo ideale dove rilassarsi in un’atmosfera accogliente e confortevole, godendo della natura circostante, magari a bordo piscina, nei giardini o passeggiando tra le vigne e gli oliveti della proprietà. E’ possibile fare visite e degustazioni guidate, collettive o private. L’enoteca è sempre aperta per degustare e acquistare tutti i prodotti vinicoli.
Il Cavaliere è il ristorante del Castello, un vero salotto di campagna, dove trovare una cucina stagionale che guarda alla memoria della gastronomia toscana. Si va dagli gnocchi al ragù di coniglio, polvere di olive nere e finocchietto ai bottoni di ricotta e mostarda di pere, fonduta di gorgonzola dolce e noci pecan, poi piccione e guancia di maialino.
Castello di Gabbiano. Via di Gabbiano, 22. Mercatale Val di Pesa (FI). Tel. 055 821053. Sito. Facebook. Instagram.
Castello di Bibbione
Il Castello di Bibbione domina la Val di Pesa e le colline del Chianti, una meta ideale per ogni momento dell’anno. Le fondamenta risalgono all’anno mille e nel sedicesimo secolo la proprietà passò alla famiglia dei Machiavelli, fino alla discendenza dei Rangoni Machiavelli, che si occuparono del restauro. Oggi il castello è un agriturismo con piscina e centro benessere. Sono disponibili appartamenti e una villa privata, circondata da ulivi con vista sulla campagna toscana, più piscina e palestra privata. La fattoria si estende su 24 ettari coltivati a vigneto, 16 ettari Sangiovese e 8 ettari Merlot, più 2.000 piante di olivo, da cui si ricava l’olio. Tra una degustazione e l’altra a base di assaggi di vino, formaggi e pane toscano, c’è spazio anche per il relax. Nel centro benessere si possono fare massaggi o trattamenti estetici, oppure seguire lezioni private o in gruppo di yoga, anche all’aperto nei giardini.
Castello di Bibbione. Via Collina, 66. San Casciano in Val di Pesa (FI). Tel. 335 8106514. Sito. Facebook. Instagram.
Castello di Tornano
Il Castello di Tornano è un’antica residenza nobiliare dell’XI secolo, che si estende tra le colline del Chianti. La dimora storica è stata ristrutturata nel 2001 e trasformata in hotel, restando fedeli alla sua elegante e signorile atmosfera dei tempi che furono. Tra le proposte esperienziali ci sono i corsi di cucina toscana sotto la guida di chef locali, il pic-nic country chic in vigna, con cestini personalizzati contenenti una selezione di formaggi artigianali, salumi, pane fresco, frutta di stagione e dolci gourmet e i tour in ebike.
La Vedetta di Tornano è il ristorante del castello, con l’orto biologico interno che fornisce una ricca varietà di ingredienti freschi e di stagione. La proposta punta a un mix tra tradizione e creatività. Si può iniziare con degli affettati del Chianti, una selezione di pecorini o una tartare di chianina, poi pappardelle fatte in casa, riso con piccione ed elicriso, proseguendo con un filetto di cervo con riduzione di Sangiovese o un pollo al coccio.
Castello di Tornano. Loc. Tornano, Gaiole in Chianti (SI). Tel. 0577 746067/746111. Sito. Facebook. Instagram.