Ristoranti vista mare vicino Roma. Mangiare guardando le onde, lasciandosi alle spalle il caos della Capitale. E’ questo l’obiettivo che con l’avanzare della stagione calda diventa una priorità per migliaia di abitanti della Città Eterna. La costa romana offre molte vie di fuga dal punto di vista gastronomico per gli amanti del buon cibo. In alcuni casi, come il comune di Fiumicino, i nomi più rilevanti, da Pascucci al Porticciolo a Il Tino e il sottostante Quarantunododici o ancora L’Osteria dell’Orologio, non si trovano proprio sul mare e per questo non li abbiamo inclusi in questa breve lista (QUI un articolo ad hoc su dove mangiare a Fiumicino). Discorso simile per Ostia con il Molo Diciassette e per Anzio e Nettuno, dove importanti realtà culinarie quali La Taverna di Bacco sorgono in posizioni più interne del borgo marinaro (ve ne abbiamo parlato QUI).
In questa lista ristretta, che tocca comunque diverse località, ci siamo soffermati sui ristoranti che si trovano fisicamente sul mare, con terrazze panoramiche o tavoli sulla sabbia. Sette indirizzi imperdibili dove trovare una buona cucina di pesce.
Ristoranti vista mare vicino Roma
Molo 21 (Santa Marinella)
Con la sua terrazza affacciata sul mare, Molo 21 è il locale giusto per un pranzo o una cena abbracciati dal litorale laziale, che sia nella parte esterna o in quella interna, circondati da ampie vetrate. Il ristorante è nato nel 2012 da un progetto dello chef di origini canadesi Kevin Murphy, grande appassionato della cucina italiana, che ha rivisitato in chiave fusion moderna. Il nome dell’insegna richiama quello dell’ex terminal di Halifax, città natale dello chef, ovvero Pier 21 (“pier” in inglese significa “molo”), un punto di approdo in Nord America degli emigrati europei giunti lì nei secoli scorsi. Il rispetto per le materie prime accuratamente selezionate è uno dei principi base della cucina di Murphy, aperta tutto l’anno. In menu ci sono gli antipasti come tartare di tonno pinna gialla al wasabi (14), l’impepata di cozze al timo con crostino di pane (12) o le alici locali fritte con pane panko, servite con maionese allo yuzu (12). Passando ai primi, immancabile lo spaghetto del pastificio Mancini con i lupini (16) o ancora il tagliolino fresco con crudo di gambero siciliano, pomodorini e tartufo estivo (20). I secondi spaziano dalla frittura mista con paranza locale (20) all’orata al forno con patate (22).
Molo 21. Lungomare Guglielmo Marconi 21, Santa Marinella (RM). Tel. 0766 379903. Sito. Facebook. Instagram.
Il Trabucco (Santa Marinella)
Un altro indirizzo imperdibile a Santa Marinella, dove a fare da sfondo ai piatti è l’orizzonte azzurro delle onde, è il ristorante Il Trabucco, che accoglie i suoi clienti proponendo una cucina di mare che valorizza il pescato locale. L’indirizzo ideale dove mangiare lasciandosi trasportare dal rumore delle onde a fare da sottofondo. Cavallo di battaglia della cucina sono i crudi di pesce: dagli scampi (25) alla tartare di tonno (20) ai gamberi rossi (23), passando per le ostriche italiane ed estere (dai 3 ai 4 euro al pezzo). Le paste spaziano dai paccheri con puttanesca di triglia (16) al tagliolino con crema di spannocchie (15). Per i secondi spazio al fritto misto del Trabucco (calamari, gamberi e paranza, 18) o alla tagliata di tonno servita su pietra di mare (20).
Il Trabucco. Lungomare G. Marconi 123, Santa Marinella (RM). Tel. 0766 379370. Sito. Facebook. Instagram.
L’Isola del Pescatore (Santa Severa)
Questo è il caso in cui oltre a mangiare davanti al mare, praticamente sulla spiaggia, si può godere anche della vista di uno dei più importanti monumenti di interesse storico archeologico sulla costa tirrenica a nord di Roma, ovvero il Castello di Santa Severa. L’Isola dei Pescatore ha una struttura in legno bianco, in perfetto stile balneare, con sala interna e dehors, dove assaporare ostriche e primi ai frutti di mare accompagnati da vini del Lazio. Si va dal classico spaghetto alle vongole a quelli ai ricci, passando per gli scialatielli con calamaretti e asparagi o le fettuccine sparagi e gamberi selvatici.
L’isola del Pescatore. Via Cartagine 1, Santa Severa (RM). Tel. 0766 570145. Facebook. Instagram.
La Baia (Fregene)
Un pranzo a La Baia di Fregene è un po’ una tappa obbligata quando si tratta di cercare il ristorante ideale per trascorrere una giornata al mare, coniugando sole e buon cibo. “Pesce, mare e cortesia” è il motto sposato dal patron del locale Benny Gili e il suo team, usando una chiara allusione al film “Pane, Amore e Fantasia” con Gina Lollobrigida e Vittorio De Sica. La struttura del ristorante è interamente realizzata in legno, con uno stile essenziale, dove ci sono vetrate che lasciano intravedere gli spazi esterni che si affacciano sulla spiaggia. Il menu varia dai sapori classici a quelli più moderni e comprende numerosi piatti a base di pesce fresco. Si può partire con una bruschetta con sarda affumicata, per poi passare a un mix di crudi tra gamberi, scampi, carpaccio e tartare. C’è sempre posto per un primo, magari una carbonara di mare (18) o una linguina di Gragnano con ricciola e bottarga (20), chiudendo il pasto con un fritto di calamari e gamberi (18) o un pesce di mare.
La Baia. Via Silvi Marina 1, Fregene (Roma). Tel. 06 66561647. Sito. Facebook. Instagram.
La Scialuppa da Salvatore (Fregene)
Si mangia davvero coi piedi sulla sabbia alla Scialuppa da Salvatore, ristorante aperto tutto l’anno che d’estate è anche stabilimento balneare. Un ambiente informale e rilassato, si può mangiare nella veranda al coperto, sulla pedana in legno o direttamente in spiaggia. Durante la bella stagione, pranzi e cene sono ancora più gradevoli sotto ombrelloni di paglia, e per gruppi ed eventi privati è possibile prenotare, ancora più vicini alla riva, una vera e propria tenda in quella che viene chiamata “la torretta”. La cucina è guidata dallo chef Fabio Di Vilio che ha formato uno staff preparato e attento che riesce a servire circa 200 coperti. Un menu dalla doppia anima: conserve classiche, fermentati e stagionati e piatti con pochi ingredienti ma di qualità, per ricette semplici e veloci, spesso legate alla tradizione e soprattutto al territorio. Il pesce lavorato è fresco e locale, ma grande importanza è data anche all’orto, quello di famiglia, che si trova a Maccarese e dove si coltivano frutta e verdura. Durante una visita alla Scialuppa va assolutamente provato il crudo misto (30 euro), il loro cavallo di battaglia che sono gli strozzapreti alla pescatora (17) e i cappellacci di baccalà mantecato con salvia e aglio nero (16). Buona anche la carta dei vini, che conta circa 180 etichette e abbraccia tutte le tipologie di vino, tra cui biodinamici e naturali.
La Scialuppa da Salvatore. Via Silvi Marina 69, Fregene (RM). Tel. 06 66560002. Sito. Facebook. Instagram.
La Vecchia Pineta (Ostia)
Lo stabilimento La Vecchia Pineta è un pezzo di storia del litorale di Ostia (QUI una lista sui ristoranti da provare). La sua architettura è espressione della corrente razionalista italiana degli anni ’30, quando fu edificata per attirare una clientela romana altolocata. Ancora oggi la sua terrazza offre un panorama incantevole a 360° sul mare, dove si può pranzare dopo aver trascorsa una giornata di sole nello stabilimento sottostante. In menu ci sono alternative di pesce classiche come l’insalata di mare (15) o più rivisitate come la tempura di crostacei (13). Se si cerca un’alternativa allo spaghetto alle vongole (20), c’è il tonnarello cozze e pecorino (20). Per i secondi immancabile il fritto di calamari, gamberi, paranza (22) o quello di moscardini (24) o ancora pescato del giorno e gamberoni rossi. Sono disponibili anche delle alternative di carne.
La Vecchia Pineta. P.le dell’Aquilone 4, Ostia (RM). Tel. 06 5647 0255. Sito. Facebook. Instagram.
266 La Barraca (Torvaianica)
Un angoletto nascosto in un tratto di litorale ancora poco battuto, dove però si può stare davvero bene, trascorrendo giornate all’insegna del relax tra buona cucina, spiaggia e un’atmosfera un po’ selvaggia. 266 La Barraca è il racconto della famiglia Morlè che tra sala e cucina porta a tavola i sapori locali con influenze galiziane, e ovviamente una materia prima di grande qualità. Arrivati troviamo una sala principale interna, con oltre 60 coperti, e una grande veranda esterna direttamente sul mare. E c’è anche la possibilità di prenotare dei lettini nella piccola spiaggia privata con servizio all’ombrellone. Si può scegliere tra i due menu degustazione (cinque portate a 50 euro, nove portate a 90 euro) oppure ordinare alla carta. I piatti sono divertenti e ricchi di contaminazioni, come il Gambero viola in acqua di mare con crema di nocciola e gin tonic distillato con Albariño e il Marshmallow, cime di rapa, molluschi, ma c’è spazio anche per qualche portata che richiama la tradizione come gli ottimi spaghetti con le telline e la frittura. Interessante la carta dei vini, circa 100 etichette che racchiudono anche una bella selezione galiziana.
266 La Barraca. Lungomare delle Meduse 266, Torvaianica (RM). Sito. Facebook. Instagram
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[Foto di copertina: Molo 21]