Pianostrada a Roma cambia casa: chef’s table e giardino d’inverno per la nuova sede di Trastevere

le quattro socie di pianostrada a roma

Pianostrada a Roma. La notizia era nell’aria già da un po’, anche perché l’annuncio era stato fatto direttamente dai social di Pianostrada. Cambio sede e ritorno a Trastevere. Ritorno perché è stato proprio Trastevere la primissima casa di questa nota e apprezzata realtà romana. A maggio 2014 nasceva un indirizzo di street food gourmet, tutto al femminile: Paola Colucci, le figlie Flaminia e Alice Spognetta, e la socia e amica Chiara Magliocchetti. Nel 2016 il trasferimento in via delle Zoccolette, dall’altra parte del Tevere, e la nascita di un ristorante a tutti gli effetti. Quello che oggi, a 10 anni dall’inizio dell’avventura, sta per riaprire le porte nella sua nuova casa, in via della Luce 65, e sempre con le quattro donne in prima linea, tra sala e cucina.

Dovevamo aprire il 15 febbraio”, raccontano, ma quando mai un ristorante ha aperto nei tempi previsti? E così siamo arrivati alla primavera. Pianostrada a Trastevere inaugura ufficialmente il 2 aprile 2024. Indirizzo a parte, nessuna novità sostanziale. “Pianostrada resta lo stesso. È la nostra casa”. Il cambio di sede? “Era arrivato il momento di cambiare, ogni tanto ne abbiamo bisogno e Trastevere l’abbiamo sempre avuto nel cuore”. Come detto, il nuovo ristorante è in via della Luce, “una via quasi a sé, un micromondo”.

Pianostrada a Roma: com’è il nuovo ristorante

gli interni di pianostrada a roma
Alcuni dettagli del nuovo Pianostrada in via della Luce

Il nuovo ristorante si organizza in tre ambienti comunicanti, per un totale di circa 60 posti: “Li abbiamo ridotti per offrire un servizio ancora più attento e curato”, spiega la squadra di Pianostrada. Il primo ambiente è il portico, con il pavimento che ricrea la prosecuzione della strada. D’estate la porta d’ingresso sarà completamente aperta, per sentirsi tutt’uno con la via. E qui c’è il bar con qualche tavolo riservato per i clienti in attesa della cena o per chi vuole fare un aperitivo, che prevede rispetto al passato una carta di cocktail più strutturata e qualche piatto ad accompagnare.

la cucina a vista di pianostrada
La cucina a vista del nuovo Pianostrada

Un locale pensato per essere caldo e accogliente, tanto legno, poltrone verde salvia, grandi lampadari, archi e naturalmente la cucina a vista – cuore pulsante di Pianostrada – sempre al centro, ma molto più esposta di prima e con il famoso bancone ancora più grande. E infine, l’ultimo ambiente, quello che è stato ribattezzato “giardino d’inverno”: “In via delle Zoccolette avevamo il nostro giardino e abbiamo cercato di ricrearlo qui sfruttando la zona finale del locale, con un bellissimo soffitto a vetro. Non siamo all’aperto, ma è come se lo fossimo, piante tutto intorno e una luce incredibile”.

Dieci anni di Pianostrada a Roma: cura e accoglienza

la squadra di pianostrada
Da sinistra: Claudio Francazi, Paola Colucci, Alice Spognetta e Chiara Magliocchetti

Erano partite in quattro. Paola Colucci, chef con un lungo passato nella finanza, l’amica Chiara Magliocchetti, che da Pianostrada si è sempre occupata dell’accoglienza, Alice e Flaminia, rispettivamente ai fornelli e in sala. Una gruppo affiatato di quattro donne che ha saputo conquistare romani e non con attenzione, cura ed entusiasmo e che oggi può contare sul sous chef Claudio Francazi, oltre a tutto il resto del staff.

Pianostrada è un luogo dove vieni perché sei riconosciuto: i nostri clienti abituali negli anni sono diventati amici. Questo è il nostro modo di lavorare. Raccontiamo chi siamo e cosa facciamo senza impostazioni, ci viene naturale”, spiegano. La cucina a vista è stato la materializzazione di questo concetto: “Condividere è sempre stata la chiave e nella nuova sede lo faremo ancora di più. Non si va fuori solo per il cibo. Il cliente ha voglia di essere coccolato”. L’iconico bancone di Pianostrada, dicevamo poco sopra, diventa più grande fino a ospitare 12 posti: “Abbiamo aggiunto una tavola di quercia antica, irregolare, dove possono mangiare cinque persone” che una volta a settimana diventerà un sorta di chef’s table. Si concordano gli ingredienti con gli ospiti che poi si lasciano guidare. “Si chiamerà ‘tavolo Bizzarro’, in onore di Luca Bizzarri (attore e conduttore, ndr), nostro cliente e amico da anni, che quando viene si affida totalmente a noi”. Una proposta nella proposta.

spaghetto al pomodoro di pianostrada a roma
Lo spaghetto Cavalieri con pomodoro infornato, ricotta sarda e limone

Il menu alla carta resta invariato, come sempre segue le stagioni e cambia in base alla disponibilità dei prodotti, mantenendo i rapporti con i fornitori di fiducia, “garanzia di qualità da anni”, Galluzzi per il pesce, Feroci per la carne. Non mancano ovviamente i piatti storici. Dalla mitica focaccia del primo Pianostrada, che oggi continua a essere servita al posto del pane o farcita (e che ha un’apposita sezione nel menu) al fiore di zucca con la bufala fresca, l’alice di Cetara e il petalo in tempura, “mai cambiato negli anni perché i clienti lo vogliono proprio così”, confida Paola Colucci. E ancora il vitello tonnato, qui servito con battuta di tonno fresco, allo spaghetto Cavalieri con pomodoro infornato, nato per errore, con ricotta sarda e limone.

Accanto una carta dei vini contenuta ma dinamica, di cui si occupa Chiara insieme al sommelier Angelo Segna, che si suddivide in una linea più classica, per abbracciare tutte le tipologie di clientela, e una parte per curiosi e appassionati che punta su piccole aziende, etichette di nicchia e vini naturali.

Pianostrada. Via della Luce 64, Roma. Sito. Facebook. Instagram

 

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