Vini Selvaggi a Roma: i migliori assaggi dell’edizione 2024

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Vini Selvaggi a Roma. Per il quarto anno consecutivo Vini Selvaggi, la fiera indipendente dei vini naturali, è tornata a Roma il 10 e 11 marzo 2024. In collaborazione con le associazioni Vi.Te., VAN e Ciociaria Naturale, nata nel 2019 e organizzata da Lorenzo Macinanti, Giulia Arimattei e Francesco Testa,Vini Selvaggi ha portato nella capitale 125 vignaioli provenienti da Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Slovenia, Germania e Polonia. L’agricoltura biologica e biodinamica dei piccoli artigiani che in cantina ricorrono ad interventi minimi è la filosofia alla base di Vini Selvaggi, il cui obiettivo è quello di diffondere la cultura del vino naturale e favorire i contatti tra produttori, rivenditori e consumatori. Tra le proposte dei produttori italiani, alcune hanno proprio catturato la nostra attenzione: ecco i nostri migliori assaggi dell’edizione 2024 di Vini Selvaggi.

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Cantina Matrignano – “San” Toscana Rosato 

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“San”, ottenuto da uve Sangiovese delle vigne più anziane della Cantina Matrignano, è un vino frizzante rosato fresco e dalla bollicina gradevole, frutto di una seconda fermentazione spontanea in bottiglia. Il colore è rosa aranciato e al naso è fresco e fruttato, mentre all’assaggio fresco, sapido e tostato. In perfetto abbinamento con formaggi caprini o crostacei, “San” è ottimo per essere degustato anche da solo. I vignaioli “naturali dalla testa ai piedi” dietro questa bottiglia sono Bianca Laura Pedone, Giacomo Stolzuoli, Gianna Baroni e Pierfrancesco Pedone. Oggi sono loro a prendersi cura di una realtà che dal 1962 si dedica all’allevamento di vitigni tipici della zona del Chianti Colli Aretini, con prevalenza di Sangiovese e Canaiolo, e piccole percentuali di altre varietà come Malvasia, Trebbiano e Passerina. Oltre al vino, Cantina Matrignano si dedica anche alla produzione di olio.

Cantina Matrignano. Località Matrignano, Arezzo. Tel. 338 7056066. Sito. Facebook. Instagram

Cantina Corte Bravi – “Timido” IGT Verona Bianco Biologico

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È possibile ottenere vini bianchi da uve rosse? La risposta è sì! A Vini Selvaggi abbiamo assaggiato il “Timido” della Cantina Corte Bravi, nata nel 2011 grazie all’idea dei fratelli Andrea e Ivano Brunelli. Questo vino è prodotto in una delle zone vitivinicole più famose d’Italia, la Valpolicella Classica, con varietà utilizzate in uno dei blend più famosi d’Italia, quello per la produzione di Amarone. Il “Timido”, uno dei nostri miglior assaggi dell’edizione 2024 di Vini Selvaggi, è appunto un vino bianco ottenuto da Molinara e Rondinella, entrambe uve rosse. Di color giallo paglierino con riflessi verde lime, questo vino sprigiona al naso aromi di agrumi freschi e fiori di prato, mentre in bocca è secco, minerale e sapido. Si abbina bene con del delicato pesce di lago e formaggi freschi, ma è ottimo anche come aperitivo.

Cantina Corte Bravi. Via Case Sparse Vaioi 8, Sant’Ambrogio di Valpolicella (VR). Tel. 349 0884720. Sito. Facebook. Instagram.

Cantina Etnella – “Kaos 5.0” IGT Terre Siciliane Bianco

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Il “Kaos 5.0” prodotto da Davide Bentivegna nell’azienda agricola l’Etnella, è ottenuto da un blend di vitigni della zona dell’Etna – Carricante, Catarratto, Minnella, Inzolia, Grecanico, Grenach blanc – che hanno più di 60 anni. In occasione di Vini Selvaggi, l’Etnella ci ha raccontato questo bianco, che grazie a una macerazione sulle bucce di 10 giorni, alla vista si presenta di un bel tono aranciato. A colpirci anche i tratti aromatici derivati dall’affinamento in legno per 10 mesi, che lo rendono ricco e complesso. Al naso note aggrumate e di fiori bianchi, al palato invece si incontra la mineralità tipica dei terreni vulcanici e una buona freschezza, da abbinare al pesce in varie cotture e carni bianche. L’Etnella nasce nel 2008 con la missione di recuperare i vigneti e quindi le varietà autoctone disposte nelle sette diverse contrade che la compongono, che oggi danno vita a sette vini diversi, lavorati tutti in maniere differenti per esprimere al meglio il terroir di queste località. L’Etnella affianca alla produzione di vino anche ospitalità ed esperienze turistiche sia in cantina che in tutta la regione siciliana.

L’Etnella. Strada Provinciale 7iii, Contrada Bonanno, Passopisciaro (CT). Tel. 338 6365933. Sito. Facebook. Instagram. 

Cantina I Chicchi – “Torrebruna” IGT Lazio Rosso

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Uno dei vini rossi tra quelli proposti a Vini Selvaggi che più abbiamo apprezzato è il “Torrebruna”, blend di Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon prodotto ad Ardea dall’azienda agricola I Chicchi, curata da Enrico Rosati e Federica Marelli. L’azienda agricola I Chicchi nasce nel 2011 ed il vigneto, relativamente giovane e composto da Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e da una piccola parte di Grenache, viene impiantato nel 2013. Da subito Enrico e Federica praticano l’agricoltura secondo i principi della biodinamica, affidandosi alla preziosa collaborazione di Carlo Noro e Michele Lorenzetti. Per la produzione del “Torrebruna” la raccolta dell’uva è manuale. Dopo una fermentazione spontanea di 17 giorni, 11 mesi di maturazione in cemento e otto in legno, “Torrebruna”affina in bottiglia. Un taglio bordolese prodotto sulla costa Laziale che presenta note speziate al naso e frutta scura al palato. Fresco e minerale, è perfetto da abbinare a carne rossa e selvaggina.

Azienda agricola I Chicci. Via dell’Incastrino 11, Ardea (RM). Tel. 333 6002439 / 333 9566062. Sito. Facebook. Instagram

 

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