Osteria La Segreta a Roma, la cucina campana è arrivata su via Margutta (con arte, design e piatti da condividere)

osteria la segreta roma

Osteria La Segreta a Roma. C’è un filo invisibile che unisce via Margutta alla Campania gastronomica, opulenta e rassicurante. Un filo che ha voluto metaforicamente tracciare Antonio Girardi, architetto campano di grande esperienza con il suo Studio Antonio Girardi Architect e altrettanto grande appassionato dello stare a tavola, meglio se imbandita di cose buone e di qualità. La scelta di via Margutta non è stata un caso: in continuo movimento tra la Costiera, il resto d’Italia e la Capitale, Antonio ha la sua base romana proprio in questa suggestiva e conosciuta strada del centro. Ed è così che dove prima c’era l’Osteria Margutta, oggi c’è Osteria La Segreta, aperta in sordina a fine maggio 2023.

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L’arte e la storia di Osteria La Segreta

sala - osteria la segreta

Gli ambienti sono stati completamente ristrutturati da Antonio, con il blu come colore dominante del locale, già dall’ingresso: un portone, blu appunto, che a osservarlo da fuori sembra quasi essere un oblò, da cui si riesce a vedere poco o nulla dell’interno. Il locale, in realtà, oltre a essere decisamente bello nella sua originalità con le due grandi piante al centro della sala che toccano quasi il soffitto e il maestoso lampadario, si sta lentamente trasformando in una piccola galleria d’arte con cucina, grazie alle opere che Antonio sta aggiungendo, un po’ per passione (l’obiettivo è dare vita a collaborazioni con le gallerie locali) e un po’ per omaggiare la storia artistica di via Margutta. Al piano terra troviamo anche una zona bar, ma il consiglio è di salire al piano superiore, dove i tavoli sono ancora più intimi e dove ci si può affacciare e osservare tutta la sala.

Antonio Girardi

Perché il nome La Segreta?”, chiedo ad Antonio, che mi risponde con una storia piuttosto curiosa che ha come protagonista una sua proprietà ad Amalfi, Villa La Segreta, che vorrebbe trasformare in un “albergo baratto”: il soggiorno degli ospiti in cambio della loro arte e professione. Un progetto decisamente ambizioso e per certi versi utopico, ma non stupisce visto l’estro dell’architetto.

La cucina di Osteria La Segreta

menu - osteria la segreta roma

Ma torniamo a Roma, alla Segreta di via Margutta e soprattutto alla sua cucina che come dicevo è strettamente legata alla tradizione campana e ai prodotti di questa terra, che quotidianamente arrivano al locale. E dalla Campania arriva anche la squadra ai fornelli. “Mi piace raccontare il menu come quello di una tavola casalinga – spiega Antonio -, dove tutto è messo al centro e si condivide, un’abitudine che da noi definiamo ‘spicciolata’. Piatti della tradizione, semplici, ma con ingredienti di prima scelta”. La pasta, infatti, è quella di 28 Pastai del Pastificio di Gragnano, le acciughe e il tonno sott’olio arrivano dall’Azienda Cetarii di Cetara, la mozzarella di bufa è della fattoria biologica di Tenuta Vannulo di Paestum, i dolci sono di Sal De Riso.

crudo di pesce e antipasti

Ed è così che il pasto dalla Segreta inizia con tanti piatti a tavola, che passano tra le mani dei commensali e ognuno se ne prende un po’. Tanti vegetali, alla sezione “orto”, come la scarola ripassata con pomodoro del Piennolo, alici, capperi di Pantelleria e olive itrane (8 euro) o i friarielli saltati con aglio, olio e peperoncino (8). Non manca, inoltre, la parmigiana di melanzane (8). Il tutto accompagnato dal pane cafone, anche questo arriva direttamente da Napoli.

C’è un po’ di terra, per esempio la tartare di manzo con julienne di carciofi croccanti (18), un abbondante piatto di prosciutto crudo S.Ilario 30 mesi (14), ci sono i classici come i paccheri ai tre pomodori (20) e lo spaghettone con aglio, olio e peperoncino campano (18). Ma c’è soprattutto tanto mare, con portate di crudo e cotto. Quindi gambero, tonno, tagliatella di calamari, tartufi e ostriche, anche se la vera chicca è il sashimi di baccalà con scorza di arancia (16). E poi impepata di cozze (16), frittura di calamaretti spillo (16), spaghettone alle vongole veraci (28), pasta mista con fagioli e cozze (22), gnocchetti di patate alla Nerano con gambero rosso (22).

Uno sguardo alla carta dei vini, che non manca di grandi nomi del panorama italiano, ma ha un occhio di riguardo per le etichette campane. E per chi gradisse un drink, si può ordinare qualcosa in abbinamento alle portate.

 

Osteria La Segreta. Via Margutta 82, Roma. Tel. 06 51980314. Sito. Facebook. Instagram

 

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