
Brucio La Romana. Da quando Brucio è arrivato in piazza delle Coppelle, era maggio 2022, ne ha fatta di strada. La pizzeria dei fratelli Antonio e Fabio Scorzafava, con i soci Alessandro Avato, Eleonora Pagliarulo Emanuele Lamanna, in poco più di un anno e mezzo si è fatta conoscere e apprezzare, ha raddoppiato con una sede a Testaccio, e ora nelle sede di piazza delle Coppelle cambia formula. L’insegna adesso diventa Brucio La Romana. Quali sono le novità? Pizza romana (e non più di ispirazione casertana, come invece resta nella locale di Testaccio) e ristorazione, con lo chef lo Giorgio Faga che ha studiato un menu basato sui piatti classici della tradizione capitolina. L’ambiente, invece, è lo stesso: un edificio storico che può ospitare fino a 50 coperti nello spazio interno e 30 nel dehors.
La nuova pizza romana di Brucio

Sebbene cambi il format, non cambia il modo di lavorare. Attenzione alle materie prime e alla stagionalità. Alla pizza romana ci pensa Alessandro Avato, giovane pizzaiolo con importanti esperienze nella Capitale, che propone pizze le classiche e qualche variazioni.

Tra le pizze bianche non mancano la boscaiola (13 euro), patate e salsiccia (13), capricciosa bianca (14) e poi ci sono le pizze rosse con la marinara (8), margherita (10), diavola (12), amatriciana (13). Si mantiene anche la sezione “pizze dalla piazza” con una proposta più ricercata e contemporanea, tra cui segnaliamo la Selezione di formaggi (15), con fior di latte, mozzarella di bufala campana, crema di Parmigiano Reggiano 24 mesi, blu di bufala, crema di caprino, pecorino di grotta, marmellata di bergamotto az. Migliarese, e la Cicoria e porchetta (15), con cicoria ripassata aglio, olio e peperoncino, porchetta, fior di latte, melograno.
La cucina della tradizione

Restano i fritti, dal supplì classico (3,5) alla crocchetta (3,5) che ora vanno a comporre una proposta più nutrita di antipasti insieme al filetto di baccalà in pastella (6) e ai cannoli di Brucio (6), tra cannoli di pizza, serviti con le salse della tradizione: carbonara, amatriciana, cacio e pepe. Tradizione anche nei primi, con le tre paste per eccellenza (tutte 14 euro): rigatoni alla carbonara, bucatino all’amatriciana e tonnarello cacio e pepe, ma anche gnocchetti al sugo di coda (14) e spaghettone ajo, ojo e peperoncino (12).

Tra i secondi trippa alla romana (15), coda alla vaccinara (15), baccalà (16) e saltimbocca (16).
Si conclude come sempre con i dolci, dalla crostata ricotta e visciole (8) al bruciamisù (8).
Brucio La Romana. Piazza delle Coppelle 8, Roma. Tel. 06 89024862. Sito. Facebook. Instagram
Aperto tutti i giorni dalle 11.45 alle 23.30