
Ginger Corte Laica a Roma. Era il 2012 quando Ginger ha fatto il suo debutto sulla scena gastronomica. Un progetto che negli anni è rimasto sempre coerente – una cucina salutare, sostenibile, ispirata alla dieta mediterranea e con un occhio di iguardo per i prodotti biologici – che ha trovato casa in centro, nelle due sedi di piazza Sant’Eustachio e via Borgognona. E sempre in centro ha inaugurato il suo terzo indirizzo, nell’estate 2023 (e sono previste aperture a Milano e, nel 2024, a New York).
Questa volta siamo in via del Corso numero 173, all’interno di un palazzo del 1700 che dopo più di vent’anni di chiusura ha riaperto al pubblico. Si tratta di Palazzo Raggi, una struttura imponente e ricca di storia (è stato anche sede degli archivi della Camera dei Deputati). Passando per via della Vite, via del Gambero e via delle Convertite, il palazzo abbraccia quasi perimetralmente via del Corso e adesso la sua corte è aperta dalla colazione alla cena per accogliere nuovi ospiti di Ginger Corte Laica, dopo un restauro che ha preservato il patrimonio artistico e architettonico della struttura.
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Le novità di Ginger Corte Laica
“Il leitmotiv è lo stesso anche qui a Corte Laica, dove gli spazi ci hanno permesso di aggiungere alla nostra solita offerta alcune proposte che sono delle vere novità per il nostro format: la pizzeria, una golosa e sana selezione di fritti e una curata offerta di mixology per la parte beverage”, racconta uno dei fondatori Dario Asara. “Mancava solo la pizzeria al nostro format, che abbiamo realizzato con un forno Moretti, il Neapolis, creato specificatamente per la pizza tonda napoletana. Abbiamo rivisto tutta la carta, ridimensionando qualche portata come le insalate, i taglieri e la sezione dedicata ai frullati”. Non cambia il concetto di base: ridurre al minimo lo spreco alimentare attraverso una cucina il cui lavoro è improntato sulla circolarità, proponendo dei piatti gustosi ma sani, equilibrati dal punto di vista nutrizionale e in cui il vegetale è protagonista.
La cucina di Ginger Corte Laica
La cucina di Ginger Corte Laica è diretta dall’executive chef Sharon Landersz (che già segue quella di Ginger al Pantheon, mentre quella di Ginger Spagna è gestita dallo chef Carlo Ruta), con diverse esperienze alle spalle, tra cui quella da sous chef al ristorante La Regola, all’Enoteca Ferrara e anche da Santi Sebastiano e Valentino, dove ha imparato la complessa arte bianca. Da Ginger Corte Laica “cambiamo il menu a ogni stagione – spiega la chef -. I piatti variano in base al calendario, un lavoro tutt’altro che banale per il nostro menu che prevede sempre che il 70% dei prodotti selezionati provenga da agricoltura biologica e che abbia una forte impronta green”. Le materie prime arrivano da tutta Italia: la pasta secca proviene dal Pastificio Felicetti di Predazzo, i salumi sono tutti forniti dal Salumificio Pedrazzoli, mentre le spezie, come alcune erbe aromatiche, sono selezionate presso l’Emporio delle Spezie. Per quanto riguarda l’olio extravergine, proviene nell’azienda di famiglia della proprietà di Ginger: l’Azienda Agricola Le Masciare di Avellino, che produce anche una selezione di vini biologici tra cui Fiano, Greco e Falanghina ma anche i rossi Aglianico e Taurasi.
Il menu autunnale è in arrivo. “Proporremo una zucca marinata con aceto di mele in abbinamento a della burrata e alle alici del Cantabrico, ma anche uno stufato di platano e castagne, degli gnocchetti sardi con pesto di cime di rapa”. Tra le novità di Corte Laica, i fritti: “Avremo i classici supplì alla romana (4 euro) con fior di latte e pecorino fiore sardo, ma anche delle crocchette di patate aromatizzate all’arancia (3,5) e alcuni piatti che fanno parte della nostra contaminazione tropicale come il platano fritto”. In carta anche primi romani, come i rigatoni all’amatriciana (16 euro), o le linguine all’ortolana con pasta di kamut (16). E poi hummus alla rapa rossa (14), tartare di cernia (18), burger (17-21 euro) e involtini di tonno (26).
E poi c’è tutta la proposta della colazione: muffin, pancakes e pane fatti in casa e una selezione di crostate, torte, biscotti, ma anche croissant selezionati da forni e pasticcerie artigianali da accompagnare a caffè, cappuccini ed estratti.
Mixology e pizza
“Ciò che ogni giorno mettiamo in atto è una vera cucina circolare, in cui la maggior parte degli ingredienti vengono utilizzati il più possibile nella loro totalità e in ogni parte della nostra offerta. Penso, ad esempio ad alcune spezie – spiega la chef -, che io utilizzo in cucina e contemporaneamente il nostro bartender le utilizza nelle sue creazioni. Gli scarti di alcuni frutti, per esempio, vengono letteralmente rigenerati dalle sue mani per dar vita a nuove preparazioni”.
A occuparsi della mixology di Ginger Corte Laica c’è il 31enne Luca Dante, barman con tante esperienze (tra cui quella al W Rome Hotel), che ha sposato il progetto e la sua circolarità alimentare: “È una sfida complessa ma assolutamente stimolante, che mi ha permesso di creare cocktail nuovi, affiancati ai grandi classici, e che la clientela sta apprezzando particolarmente”. Tra le sue creazioni c’è Mango & Roses, realizzato con il succo ottenuto dalla buccia del mango fermentata con zucchero e decorato la buccia stessa essiccata; o Rosalia preparato con tequila, pompelmo e tepache, un fermentato a base di buccia di ananas. Come proposta analcolica, a partire dall’autunno, Luca ha studiato alcuni nuovi drink a base di seedlip, un distillato analcolico con sentori erbacei.
E infine l’altra novità di Ginger Corte Laica. La pizza, affidata a Ciro De Vincenzo: “Insieme alla proprietà abbiamo scelto di proporre un pizza che fosse una via di mezzo tra la napoletana e la tonda italiana”. L’impasto, ottenuto con farine bio del Mulino Naldoni, viene realizzato con un doppio prefermento. La cottura, diversamente dalla napoletana, avviene in forno elettrico a temperature più basse (430°) e la cottura è quindi più lenta. Il risultato è una pizza tonda con un bordo presente ma non troppo pronunciato. In carta, circa 20 varianti tra cui scegliere (dagli 11 ai 21 euro), suddivise tra classiche, vegane, di mare e le specialità di Ginger. Tra queste ultime segnaliamo l’Ortolana Autunnale con crema di cavolfiore, broccolo romano, cicoria ripassata e pomodoro confit.
Ginger Corte Laica. Via del Corso 173, Roma. Tel. 06 22968878. Sito. Facebook. Instagram
Aperto tutti i giorni dalle 9.30 a mezzanotte
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