
Dove mangiare a Lecco e dintorni, i migliori ristoranti. Lecco è una delle più belle mete da raggiungere in meno di un’ora da Milano. Panorami splendidi e la freschezza del ramo del lago di manzoniana memoria. Dal punto di vista gastronomico, invece, si fa un po’ più fatica. Non c’è una grande tradizione, forse perché si guarda più a Como e alla Valtellina e bisogna muoversi per trovare qualcosa di buono. Noi l’abbiamo fatto ed ecco i nostri preferiti.
Antica casa di Lucia – Lecco (Acquate)
Una trattoria familiare molto nota, inclusa anche nella guida di Slow Food. Si trova in un vecchio palazzo del ‘600 nel quartiere di Acquate, dove si dice vivesse proprio Lucia dei Promessi Sposi (ma chissà se è poi esistita davvero). L’ha messa in piedi nel 1983 Carlo Piras, che molla la fabbrica di caldaie dove lavorava e decide di lanciarsi in questa avventura. Alle pareti quadri con Angelo Gaja e una vecchia recensione (bellissima, come sempre) di Gianni Mura.
Menu corto con antipasti come la “brisaola” (in Valtellina si chiama così) di Chiavenna del Curto (12 euro), prosciutto cotto di Marco d’Oggiono (12), i missoltini con polenta (13, sono pesci di lago, piuttosto ostici). Tra i primi tagliolini con ragù di missoltini (14 euro) e paccheri con ragù di salsiccia (11). Tra i secondi, vitello tonnato (15) e faraona disossata ripiena con polenta (16 euro). Ottimi la selezione di formaggi con mostarda (14 euro). Vini al calice a partire da 4 euro. Fuori, uno splendido pergolato di glicine.
Via Lucia 27, Lecco (frazione Acquate) 0341 494594
L’Ek Bistrot – Lecco
Un bistrot contemporaneo nel centro di Lecco, oasi in un panorama di troppi ristoranti turistici di dubbia qualità. Per pranzo, tra i classici della cucina, la pizza gourmet con pomodoro San Marzano (12), la focaccia con Gambero rosso (28), le ostriche Gillardeau (5 al pezzo), il culatello di Zibello Spigaroli. Tra gli altri piatti, riso in cagnone con pescato del lago, tortello di magro con pesto, chirashi, anatra finferli e mela renetta, fish & chips di lago, tagliata di bavetta di manzo. Una portata, inclusa acqua e coperto, fa 16 euro, due 25, due portate e dessert 30. Bella formula, bell’atmosfera. A sera, i piatti diventano ancora più gourmet e i prezzi salgono. Menu degustazione a 60 euro, capesante (25), lumache (18), foie gras (20), zucca con taleggio (18) e molto altro. Ottima la carta dei vini, con molti naturali.
Piazza XX Settembre 50, Lecco, tel 0341 169 3747
Ristorante Pontile Orestino – Lecco
Proprio di fronte all’imbarcadero per il lago, un ristorante che sembra uscito dagli anni ’70, con il suo doppio tovagliato, la sala spoglia, il quadro con Renzo e Lucia e un menu di classici a prezzi più che abbordabili. Potrebbe non fare troppa allegria, ma è un posto sincero, tradizionale, nato nel 1950 e ancora di buona qualità, raggiunta la terza generazione. Il menu avvolto nella plastichetta e senza una parola di troppo rende bene l’idea. Noi abbiamo preso i cappellacci di zucca, un po’ troppo burrosi, ma rustici al punto giusto (12 euro).
E uno straordinario bollito, servito direttamente dal ricchissimo carrello (16 euro, praticamente regalato vista la qualità). Il vino non è di grande qualità, anche il buon Lino Maga era amico dei proprietari e occhieggia un Barbacarlo a ricordo dei tempi che furono. Tra i dolci, fa tenerezza l’ananas al maraschino (5 euro): ma dove lo trovate più?
Ristorante Pontile Orestino, Lungolario Cesare Battisti 5, tel 0341 362380
Seguici sui nostri social – Facebook e Instagram
Osteria Olga – Lecco
Siamo nella frazione Maggianico di Lecco. L’osteria Olga è un locale informale con due sale, una a piano terra e una al primo piano, e un giardino. Una cucina che unisce ricette lariane e toscane, con pesce di lago e carne. Antipasti a 10-13 euro, tra i quali gamberi con purea di finocchio, acciughe con pomodori, lardo toscano aromatizzato. Tra i primi, ravioli cacio e pepe e bottarga (14 euro), tagliolini con ragù di missoltino (14). Tra i secondi, tagliata di manzo (16) e cotoletta alla milanese (18).
Via Poncione 7, Lecco tel 0341 422030
Nicolin – Lecco
Cucina di qualità, con ingredienti che arrivano dalla Valtellina e dalla Valsassina e un’inclinazione slow food. Papà Dino, nel lontano 1964 ha impostato il ristorante e alcune ricette sono rimaste uguali: come gli storici paté lombardo di carne, le gemme di bosco stagionali con funghi spadellati e l’insalata russa. I prezzi sono più alti degli altri ristoranti, ma la qualità c’è. Lo chef e patron è Giovanni Cattaneo. In menu, le crudità di mare (40 euro), le capesante scottate (20), il risotto cacio e pepe (20), la zuppa di cipolle, i malfatti di zucca e i paccheri con broccoli (tutti a 20). Tra i secondi, rombo, branzino, quaglia disossata, maialino da latto e stracotto di cappello di prete (tutti a 25). Menu di terra a 65 euro e di mare a 75 euro.
Nicolin, via Amilcare Ponchielli 54, Lecco. Tel 0341 422122
Un weekend a Milano? Ecco dove mangiare
Sali e Tabacchi – Mandello del Lario
Sulla collina del lago di Como c’è questa osteria che prende il nome dalla tabaccheria che ospitava. Aperta dal 1999 dalla famiglia Lafranconi, è un locale ospitale e informale, con cucina tipica del territorio. Pesce di lago (lavarello e missoltini) e pasta fresca fatta in casa sono le note distintive.
Osteria Sali e Tabacchi, piazza San Rocco 3, Mandello del Lario
Texture – Mandello del Lario
Un gran bel ristorante, con la cucina gourmet di Stefano Binda, giovane chef con già molte esperienze nel curriculum, da Enrico Crippa a Norbert Niederkofler fino a Antonino Cannavacciuolo. Ottiene la stella al Dacatrà, poi dopo la chiusura apre Texture. Un ristorante con un bellissimo cortiletto, con un portico affrescato. Ci sono tre menu degustazione, da 65, 75 e 85 euro.
Tra gli antipasti (tutti a 20 euro), “Non è un panino“, che non è un panino, ma una patata croccante, con verdura cotta e un’emulsione di senape al miele; poi, la mousse, cioè paté di coniglio, finocchi viola, mosto cotto.
Tra i primi (tutti a 20 euro), c’è Cacio e Pepe(roni), spaghetto “Verrigni” trafilato in oro, salsa cacio e pepe, polvere e caviale di peperoni. Ottima anche la fregula sarda mantecata al sugo di crostacei, gamberi viola, vongole, finferli e castagne. Secondi (25 euro) di pesce (tataki di ricciola e polpo abbrustolito) o di carne (anatra in due cotture, agnello e melanzane).
Texture – Piazza Roma 14, Mandello sul Lario, tel 371 429 0689
Scopri le migliori pizzerie di Milano
Dal Tusett – Pian dei Resinelli (Ballabio)
Cucina tradizione con un tocco creativo, quella del giovane chef Nicolò Tosetti, di origini piacentine. E infatti i piatti oscillano tra la tradizione lombarda e quella emiliana. Prezzi moderati. Tra gli antipasti il taroz in crosta di speck (11), tra i primi pizzoccheri (11 euro), tagliatelle al ragù di cervo e formaggella (13), poi polenta taragna e salsiccia (11) e filetto di cervo con salsa al Barolo (24). Menu degustazione a 30 euro.
Dal Tusett, via Piani Resinelli 51, Ballabio. Tel 0341 590103