
Dove mangiare a Lambrate, a Milano: i migliori ristoranti, le trattorie e i bar. Fino a qualche tempo fa, questa era una porzione di città piuttosto trascurabile, senza un’identità gastronomica precisa. Ma da qualche tempo, Lambrate, insieme a Città Studi e al Casoretto, ha cominciato a mostrare una vitalità insospettabile, con nuove aperture e un fermento che è notevole soprattutto perché è lontano da certi eccessi cool, e di prezzi, di altre zone e sembra badare soprattutto alla sostanza. E allora vediamo i migliori locali e ristoranti della zona, che si trova stretta tra Loreto e l’Ortica. E cominciamo con alcune belle novità, dalla cucina lombarda di Trattoria Sincera ai cocktail di Nora was a drink.
Trattoria sincera
Aperta nel 2023, è una boccata d’ossigeno per il quartiere. Perché è una trattoria moderna, con una cucina di grande qualità e un ambiente piacevole. La cucina è lombarda tradizionale, noi l’abbiamo provata e ve l’abbiamo raccontata qui. Non solo risotto (14 euro, peraltro, non il piatto migliore), ma anche i piacentini pisarei e fasoi (9 euro) e i mondeghili più buoni che abbiamo provato a Milano (7,5 euro).
Trattoria sincera a Milano, via Porpora 154, tel 389 874 1577
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Clandestino non esiste
Spin off della bella enoteca Onest, Clandestino non esiste è un piccolo panificio stile Tone, quindi moderno e molto hipster. Caffè specialty Gearbox Coffee Roasters a 2 euro, cappuccino a 2,5, tutti rigorosamente (e talebanemente) senza zucchero, niente tavolini fuori “per non snaturare il progetto”. Ottime focacce e pani, preparati con farina del mulino Sobrino, lievitati di vario genere, bellissimo murale dietro la macchina Marzocco, succhi biologici e vini artigianali. E’ in via Conte Rosso, una delle vie più belle di Lambrate, quella esterna, fuori dal ponte di viale delle Rimembranze.
Clandestino non esiste, via Conte Rosso, 18, Milano
Aperto dal martedì al venerdì dalle 8 alle 18, sabato e domenica dalle 9 alle 1
Birrificio Lambrate Adelchi – Pub
E’ uno dei locali storici della zona, sempre molto frequentato e divertente. Nato negli anni ’90 in una via allora piuttosto malfamata, ha avuto un successo crescente negli anni. Si beve birra, come da nome, anche perché a metterlo in piedi è uno dei birrifici artigianali più noti e non solo a Milano. La birra Ghisa è usata spesso come base anche per cocktail.
Via Adelchi 5
Nora was drunk – Cocktail
In via Porpora, nei primi mesi del 2022, ha aperto Norah was drunk, il cocktail bar di Niccolò Caramiello e Stefano Rollo specializzato in assenzio e adatto a un aperitivo, una cena o un dopocena. Il locale è diviso in due salette con luci soffuse e toni petrolio. È arredato sul principio del riciclo, con tavoli e sedie realizzati dal laboratorio Controprogetto di Milano. Affissa alla parete una stampa in stile liberty. Si beve ma si mangia anche, pesce in scatola di alta qualità, in arrivo dal Portogallo. Le scatolette di Norah contengono baccalà, sgombro, sardine, pesce spada e polipo (7-15 euro) serviti col pane di Le polveri. Poi selezione di formaggi lombardi (15 euro), jamon iberico di Salamanca (14 euro), la mortadella della macelleria Pucci (10 euro) e ostriche francesi (14-24).
Norah was drunk. Via Nicola Antonio Porpora 169, Milano. Tel. 02 83428246. Sito, Facebook, Instagram
Aperto dal lunedì al sabato dalle 19 alle 2
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Au vieux Strasbourg – Pub
Un pub, esatto, proprio come quelli di una volta, con un’atmosfera molto anni ’70-’80 e ispirazione belga. Aperto dal 2003, propone una selezione di birre belghe. Si mangiano burger, tagliate, ma anche taglieri di salumi e formaggi. E, come da tradizione, un grande stinco alla birra.
Via Strambio 29, tel 02 7063 0062
Fred – Musica
Un bar allegro e divertente con aria londinese, con un angolo dedicato alla vendita di dischi in vinili, che suona anche, visto che sono molto frequenti i djset. Aperto dal 2019, propone una drink list raffinata che cambia spesso e anche piatti di accompagnamento, come i Crunchy Tacos o i Panciotti di mare, ravioloni ripieni di gambero e ricotta con pomodori tricolore saltati, olio verde e basilico. Domenica brunch.
Via Francesco Ingegnoli 2, tel 347 154 8907
Bistrot Ventura – giardino con Djset
Nuovissima apertura in un grande giardino munito di chiringuito. Una sorta di “giardino segreto”, nel senso che non si vede da fuori, che dà sui decori liberty di Villa Bombelli. Per chi vuole musica e dj set, nel cuore di quello che fu design district e che ora è stato abbandonato per altre rotte. Il menu non è particolarmente gourmet: burger (15 euro), taglieri (15), bruschettone (12), parmigiana (14), entrecote di angus argentino (24), pulled pork (15).
Bistrot Ventura, via Ventura 12/a, tel 3452500354
Circolo Acli Lambrate
Un luogo magico, come la strada, via Conte Rosso. E’ un patronato Acli, intitolato a Giovanni Bianchi, ma anche un bar che vede dietro il bancone un siriano dalle mille identità e, pare, dai mille figli. C’è uno spazio libreria, con libri usati di ogni genere, una vera miniera. E una grande sala per mangiare, con menu familiari, e danze a tutto spiano. Un tuffo nel passato (il circolo è nato nel ’48), che ogni tanto dà sollievo.
via Conte Rosso 5, tel 02 215 7295
Citra Birstrot – Birreria e bistrot
Nuovissimo bar(etto) che si trova in una piazza un po’ isolata, in fondo a via Pacini, piazza Donegani. E’ una birreria molto vivace, che fa anche da bistrot, con prodotti curati, come il pane di Marco Locatelli, la parmigiana in vasocottura e il formaggio di capra a latte crudo. Il nome citra è quello di un luppolo con una forte acidità.
Piazza Donegani 4, tel 333 344 8095