Portale 21 Marino. Tornare ai Castelli Romani non sembra affatto strano, dopo che negli ultimi anni diversi locali interessanti hanno messo piede in questo territorio, generando un flusso positivo di aperture e una certa intraprendenza tra i giovani cuochi e cuoche. Tra Frascati, Grottaferrata, Ariccia, Monte Porzio Catone e Albano Laziale, ora la scelta è piuttosto ampia e si distingue per ricchezza di contenuti e di creatività.
Arrivato agli inizi del 2021, Portale 21 concorre ad arricchire questo scenario. Il locale ospita la cucina di Valentina Pacifici, anno di nascita 1996, che dopo diverse esperienze in ristoranti italiani ha intrapreso un percorso individuale in un locale che qualche soggezione la mette, visti i coperti interni ed esterni. Come molti con la sua stessa professione, anche Valentina ha deciso di puntare su questo territorio, quello di nascita, aprendo qui un suo ristorante. D’estate qui si gode di un bellissimo tramonto e dello spazio esterno. D’inverno invece l’interno si presta a un’accoglienza più calda, che rimane informale pur essendo molto più attenta di un’osteria locale.
“Da sola non sarei stata in grado da zero di aprire un ristorante” ci ha raccontato “è stato molto importante il supporto della mia famiglia. Da mio padre, che è un imprenditore, ho sempre avuto uno stimolo a costruirmi un futuro solido su una mia passione. Al di là del fatto che ci vuole tempo e anche se il periodo non è semplice, io mi vedo come una formichina“. Da qui un menu che parla la stessa lingua di chi l’ha creato “Volevo che fosse semplice, leggibile. Dal riscontro che ricevo anche dai clienti, vedo che riusciamo a far sentire in modo nitido tutti i sapori che ci sono nel piatto. Anche con pochi elementi, ognuno ha la sua individualità“.
Nel menu che arriva dalla cucina, ci sono una ventina di proposte tra primi, secondi e dolci, preceduti da una lista corposa di tapas che stanno tra i 7 e i 12 euro. D’estate tornano particolarmente comode per l’aperitivo, insieme ai vini della carta e i cocktail del bar. Da assaggiare, per fare qualche esempio, troviamo nel periodo invernale, focaccina con crosta di patate e lardo di suino Mangalitza (8 euro), gambero rosa di Mazzara del Vallo, mandorla, cachi e sumac (10), bun con capocollo di maiale alle spezie, cavolo rosso e salsa raita (6.50), pane rustico, cipolla borrettana, maionese alle erbe, pioppini e caciocavallo (7).
Tra i primi, tra i 13 e i 17 euro, vellutata di zucca, fonduta di erborinato e pane al rosmarino (13), tagliolini, castagne, alloro, suino nero e torba (16), tortello di faraona, toma e riduzione ai frutti rossi (15). Si passa poi ai secondi, con polpettine di melanzana, pomodoro e provola affumicata (18), petto d’anatra, topinambur e fondo bruno (25), filetto di manzo, carciofo alla romana e pecorino romano (23). Si chiude con i dolci, realizzati dalla stessa mano che si occupa anche dei lievitati e delle paste fresche: quella di Valentina appunto. Il menu varia in modo stagionale e punta non solo sulla qualità, ma anche sulla possibilità di assicurare porzioni generose, unendo forma e sostanza.
Da bere, c’è una carta dei cocktail e dei mocktails, i drink alcool-free, che si unisce a una lista dei vini semplice e agevole, con molte bottiglie che vengono non solo dal Lazio ma proprio dalle zone limitrofe. Come per la ristorazione, anche questa zona sta dando moltissime sorprese dal punto di vista enologico. A raccontarle in sala c’è Federica Trinca, che ha frequentato la scuola di formazione Intrecci (ve ne avevamo parlato in questo articolo) prima di prendersi cura del ristorante che prende il nome dall’entrata della storica Villa Colonna. Il tutto in un circuito armonico, dove la freschezza si unisce a una visione già molto matura della ristorazione.
Portale 21, Via Rodolfo Morandi 32, Marino (RM). Tel. 06 94837668, Sito. Facebook. Instagram