
Mercati di Roma. Andare al mercato rientra nelle abitudini di molti italiani, in cerca di frutta e verdura sempre fresca, di latticini possibilmente biologici e ancora di carne e pesce sempre di qualità, recandosi ai banchi di fiducia. Al mercato, però, non si va solo a fare la spesa, ma anche per una pausa pranzo diversa o solamente per un giro tra le primizie stagionali. A Roma i mercati non mancano (per la maggior parte sono storici) e nell’ultimo periodo sono diventati punti di riferimento per una autentica “cucina di mercato”.
I banchi stessi, che siano di pesce o di carne, di formaggi o di verdure, spesso preparano sul momento piatti tipici, cartocci di pesce fritto, panini al prosciutto e tanti altri sfizi. Street food a parte, sono nati nei mercati veri e propri punti di ristoro, divenuti una buona alternativa ai classici ristoranti, oltre che luoghi in cui scoprire le abitudini dei romani e godersi la comodità di un pasto più veloce, ma caratteristico. Il mercato diventa quindi un’esperienza da non perdere. Ecco undici mercati da non perdere a Roma in cui fermarsi a mangiare, dalla colazione all’aperitivo.
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Mercati di Roma
Mercato Centrale
Aperto tutti i giorni dalla mattina alla sera all’interno della stazione Termini, il mercato centrale ha riaperto i battenti a settembre 2021, dopo un periodo di chiusura legato al Covid. Stesso format dei mercati di Firenze, Torino e Milano, dove a far da protagonista sono gli artigiani con le loro botteghe, a raccontare i loro prodotti. Il mercato è frequentato da turisti e romani ed essendo coperto è l’ideale per ogni stagione. L’offerta è ampia e spazia dallo street food, con il fritto di Arcangelo Dandini, il Trapizzino di Stefano Callegari, i tramezzini della bottega di Edoardo Cicchinelli, alla pizza di Marco Quintili e a carne e salumi di Fausto Savigni. Non manca poi la proposta vegana e vegetariana con la bottega di Marcella Bianchi. Per un calice di vino, la bottega di Ercoli offre dai grandi classici alle etichette estere, vini biodinamici e vini naturali. Dalla cucina del mondo ci sono le empanadas argentine di Ernesto Claps e Giovanni Mercuri, il ramen e i gyoza di Akira e ancora il sushi di Mimmo Di Bernardo. Infine, non manca la proposta dolce con i dolci del pasticcere Federico Prodon e il gelato del maestro gelatiere altoatesino Günther Rohregger.
Mercato Centrale. Via Giovanni Giolitti 36, Roma. Sito. Facebook. Instagram.
Aperto dalla domenica al giovedì dalle 7.30 alle 23, venerdì e sabato dalle 7.30 a mezzanotte
Mercato Testaccio
Dal 2012 Mercato Testaccio ha una nuova sede coperta che conta ben 100 banchi. Qui si ha l’imbarazzo della scelta tra frutta, verdura e prodotti alimentari di ogni genere, banchi per abbigliamento e fiori, ma a far da padrone è lo street food. Dal box Mordi e Vai, con i suoi panini con trippa al sugo, allesso di scottona e picchiapò a Zoé, con le macedonie, insalate, centrifughe, realizzate con frutta e verdura dei banchi del mercato. Al banco 22 c’è la pizza alla pala di CasaManco, fatta con una miscela di farine biologiche e bio integrali, farcita poi con ingredienti km zero del mercato stesso. Proseguendo c’è Food Box che oltre al carciofo alla giudia e al supplì al telefono della tradizione romana, propone anche olive all’ascolana, bagel americani e quiche francesi. Ancora le mani in pasta, un laboratorio di pasta all’uovo e non solo che all’ora di pranzo, serve la sua pasta fresca con vari condimenti, in forma di take away.
Mercato Testaccio. Via Aldo Manuzio, 66b, Roma. Sito. Facebook. Instagram
Aperto dal lunedì al sabato dalle 7 alle 15.30
Mercato Campagna Amica
Alle spalle del Circo Massimo sorge un autentico mercato di agricoltori, chiamato Campagna Amica. Aperto solo durante il fine settimana, è un punto di incontro tra produttore e consumatore. Qui gli agricoltori di 60 aziende agricole del territorio laziale offrono da frutta fresca e verdura a km zero ad erbe e piante in vaso, da conserve a salumi. I prodotti in vendita sono coltivati o allevati direttamente dagli stessi produttori presenti ai banchi, e si possono trovare i “Sigilli di Campagna Amica”, prodotti salvati dall’estinzione grazie al lavoro degli agricoltori. Si può mangiare nel cortile, dove i cuochi contadini dei food truck preparano piatti cucinati secondo la tradizione: pesce fritto, zuppe vegetali, panini con la porchetta e carne alla brace. Inoltre, diverse le attività organizzate dal mercato di Campagna Amica, come laboratori didattici, show cooking, degustazioni ed esposizioni di cibi tipici.
Mercato Campagna Amica. Via San Teodoro, 74, Roma. Sito. Facebook. Instagram
Aperto sabato e domenica dalle 8 alle 15
Mercato Nomentano
Al centro di piazza Alessandria, il Mercato Nomentano fu progettato da Elena Luzzatto, la prima donna italiana a laurearsi in Architettura. Inaugurato nel 1929, fu il primo mercato ad aderire al progetto di rinnovamento strutturale e stilistico chiamato Mercati d’Autore, diventando punto di riferimento commerciale del quartiere. Frequentato non solo per la spesa, ma anche per un momento di ristoro grazie alla presenza di banchi di street food. Tra i banchi di frutta e verdura, di carne e di pesce, c’è una piazza con tavoli e appoggi dove fermarsi a mangiare qualcosa. C’è il baretto di Maria che propone gastronomia fredda, ma anche diversi piatti caldi; poi la gastronomia De Angelis cucina piatti della cucina napoletana, come la frittata di maccheroni, la pasta patate e provola o ancora la parmigiana di melanzane. Al box di Ciao Checca si possono ordinare piatti espressi serviti in packaging compostabile, come “Pasta alla Checca”, ravioli burro e salvia, zuppe, frittata e polpette. Da Pizza, amore e fantasia, oltre alla pizza, il cui impasto è fatto con farine biologiche di Rieti semi integrali, lievitato per 72 ore, si trovano anche fritti e sfizi preparati dallo stesso proprietario.
Mercato Nomentano. Piazza Alessandria 1, Roma. Sito. Facebook. Instagram
Aperto dal lunedì al sabato dalle 7 alle 15
Mercato Rionale Esquilino
Chiamato un tempo mercato di piazza Vittorio, per la posizione in cui venivano allestite le bancarelle, nel settembre 2001, dopo circa 100 anni, il mercato si è trasferito in una nuova sede. Breve la distanza dalla precedente ubicazione dell’edificio più moderno che oggi raccoglie i banchi di tutti i commercianti. Il mercato ha comunque mantenuto la sua natura multietnica, i suoi colori e i suoi odori. Tra i banchi colorati si trovano dal platano sudamericano alla rapa cinese, dalla salsa di pesce vietnamita ai gamberetti essiccati, passando per la varietà di riso e di legumi. Frutta secca, spezie e cereali fanno quindi da protagonista in questo mercato; per chi ama la tradizione romana, c’è il panificio Roscioli, dove Caterina Roscioli e la sua famiglia hanno fatto della panificazione una vera e propria arte. Il box è quindi punto di riferimento per gli amanti di pizza, focaccia alla romana e pane prodotto con diverse farine.
Mercato Esquilino. Via Principe Amedeo 104, Roma. Sito. Facebook.
Aperto dal lunedì al sabato dalle 5 alle 17
Mercato Parioli
Trasferitosi nel 2006 in viale Parioli, è stato uno dei primi mercati ad aver fiducia nel successo delle aperture serali dei banchi. Frequentato per lo più dagli abitanti del quartiere e dai romani non solo per la spesa, questa nuova sede incarna una nuova idea di mercato. Infatti, quasi tutti i banchi modernizzando la loro proposta, assumono la sera una veste diversa dal mattino. C’è San Bartolomeo, macelleria di mattina, che di sera propone cartocci di fritti, crocchette e polpettine. Beerhall, birreria di Federico e Pierluca aperta a partire dal pomeriggio con birre artigianali sia locali che provenienti da tutto il mondo, da acquistare o da bere in loco. C’è Steccolecco, rinomata gelateria dove i gelati alle creme e alla frutta sono “privi di coloranti, conservanti, grassi idrogenati e additivi chimici“. La Gorgonia è la ristopescheria di Flavio Savini che oltre ai cartocci di calamari e le polpette di merluzzo, propone crudi come ostriche e tartare e piatti caldi come lasagna di pesce, calamaro ripieno e salmone in crosta.
Mercato Parioli. Viale Parioli, Roma. Sito.
Aperto dal lunedì al sabato dalle 7 alle 14 (con apertura serale di alcuni banchi fino alle 23)
Mercato Serpentara
Il Mercato Serpentara, nell’omonima zona, nasce nell’89 ed ha subìto negli anni opere di restyling, cui non tutti i banchi sono sopravvissuti. La struttura coperta non raccoglie solo banchi di frutta, verdura, pesce e carne, ma vede al suo interno diversi punti di ristoro per una pausa pranzo e non solo. Varcato l’ingresso principale c’è il Baretto con i suoi tavolini a disposizione per tutti, che oltre a lievitati e paste per la colazione, propone per il pranzo sia piatti freddi come riso venere salmone e rucola, cous cous con legumi e verdure, che piatti caldi come gnocchi al sugo il giovedì, lasagne alla bolognese o trofie speck e zucchine. Recatevi da Fabio per panini ben farciti con prodotti di qualità, come la burrata che arriva direttamente da Andria o ancora pizza bianca ripiena di mortadella. Per chi invece ama sedersi a tavola sul serio, da martedì a sabato a pranzo e venerdì e sabato a cena, potete prendere posto da Falpesca, la ristopescheria dei tre fratelli Falloni, dove si possono gustare crudi e fritti, ma anche veri e propri piatti che spaziano dagli spaghetti alle vongole alle spigole e orate al cartoccio. Di recente apertura, inoltre, i box 50 e 49 dedicati alla cucina pugliese dove gustare dalla focaccia barese alle orecchiette alle cime di rapa. Non mancano servizi come parrucchiere, calzolaio ed estetista.
Mercato Serpentara. Via Virgilio Talli snc, Roma. Sito.
Aperto dal lunedì al sabato dalle 6 alle 15 (con apertura serale di alcuni banchi fino alle 23)
Mercato Casal de’ Pazzi

Riqualificato nel 2017, grazie al progetto Mercati d’Autore, il mercato rionale di Casal de’ Pazzi, attraverso l’opera di restyling vuole diventare “un luogo di ritrovo per la rinascita del quartiere”. Infatti, per gli abitanti della zona oltre ad essere un punto di riferimento commerciale, è anche punto di aggregazione grazie alle due aree dedicate ad una sosta tra un banco e l’altro, oltre che ad un’area bimbi. Dall’ottica alla profumeria, dalla sartoria all’estetica, non mancano i banchi dedicati al ristoro. Al box-laboratorio le Pasticcione, dove a catturar l’occhio sono pasta fresca e pasticceria secca, un must sono le ciambelle fritte. Al box 32 poi c’è Rudy Ruggeri che nel 2020 ha dato vita a Bottega Pasolini. Una formaggeria, dove alla base c’è una selezione accurata di prodotti a filiera corta, artigianali, biologici. Qui tavoli in legno ad accogliere i clienti per una pausa a base di taglieri con prodotti selezionati della bottega, da accompagnare a del vino naturale.
Mercato Casal de’ Pazzi. Viale Locke, Roma. Sito. Facebook. Instagram
Aperto dal lunedì al sabato dalle 7 alle 15; martedì e venerdì dalle 7 alle 18
Mercato dell’Unità
Affacciato su via Cola di Rienzo nel quartiere Prati, il mercato coperto di piazza dell’Unità nasce nel 1928. Meta di turisti oltre che di clienti storici, il mercato negli anni si è evoluto e tra i box di frutta e verdure, di pesce e pizzicherie, non mancano quelli dedicati allo street food. La pescheria gourmet Fish & Chic è l’estensione della pescheria Rio Pesca, dove il pesce fresco preso ogni giorno all’asta di Anzio viene cucinato express per essere mangiato lì o portato via. Ogni giorno un piatto diverso in base a ciò che il mare offre. Il Boss della carne, oltre alla macelleria propone dai panini ai piatti preparati con manzo chianina, danese e carni nazionali. Da provare il prosciutto di Amatrice lavorato a mano da Bon Bouche, dove Ortensio e Luciano, conosciuti come i “due vecchietti” del mercato, gestiscono dal ’67 questo banco specializzato in prosciutti, guanciali e lonze provenienti da Lazio e Umbria.
Mercato dell’Unità. via Cola di Rienzo, Roma. Sito. Facebook. Instagram
Aperto dal lunedì al sabato dalle 7.30 alle 19.30
Mercato Flaminio
A pochi passi da piazza del Popolo, il mercato rionale in via Flaminia risale ai primi del Novecento. Inizialmente il mercato aveva luogo per strada, poi la contessa Ruffo donò al comune di Roma dei magazzini che vennero trasformati nell’attuale mercato coperto. Conta pochi banchi, ma non manca la macelleria, la pescheria, il negozio di alimentari con specialità come trecce di mozzarella di bufala e tielle di Gaeta fatte arrivare fresche o il banco di ortofrutta della famiglia Manciocchi. Clienti fissi, abitanti del quartiere e lavoratori degli uffici in zona si fermano qui sia per la spesa che per una pausa pranzo dagli chef di Gramigna – Resistenza culinaria, gestito da tre amici che con la voglia di tornare alla vera gastronomia italiana hanno dato vita a questo posto dopo un’esperienza nelle cucine stellate di Roma. La proposta vede da hamburger e panini a paste della tradizione romana, passando per taglieri e insalate. Con la bella stagione sono anche aperti per l’aperitivo.
Mercato Flaminio. Via Flaminia 60, Roma. Sito.
Aperto dal lunedì al sabato dalle 7 alle 14
Mercato Garbatella di via di Santa Galla
Storia movimentata quella del mercato a Garbatella aperto sin dagli anni ’30. Infatti, negli anni il mercato si è trasferito diverse volte, passando da aperto a coperto e viceversa. Nonostante il decimarsi dei banchi e i vari spostamenti, il mercato attualmente all’aperto mantiene i clienti di fiducia che si recano lì per fare la spesa e non solo. Punto di riferimento il bar di Cesare, dietro al suo bancone dal ’68, che oltre al caffè dispensa aneddoti sul mercato. Tra i banchi di frutta e verdura, pesce, carne e pizzicherie spicca il box 30: YaLùz cucina di vicinato. Una piccola gastronomia romana che propone a pranzo e cena un menu caratterizzato dall’unione della tradizione italiana, come pasta al forno e polpette, e di quella mediterranea, con hummus e tzatziki. Per carne, frutta e verdura utilizzati in cucina, si riforniscono al mercato stesso, mentre per carne e uova si affidano ad un produttore bio. Spesso YaLùz ospita serate che possono essere di tipo gastronomico o musicale, come la serata tutta polpette o la serata dedicata al baccalà, “aperte a tutti coloro che vogliono mettersi dietro ai fornelli”.
Mercato Garbatella. Via di Santa Galla, Roma.
Aperto dal lunedì al sabato dalle 7 alle 14
Mercato Trionfale
Considerato il primo mercato rionale romano, fu aperto alla fine dell’Ottocento in viale Giulio Cesare dove rimase per circa 30 anni. Trasferitosi in via Andrea Doria, a pochi passi dai Musei Vaticani è il più grande mercato di Roma e conta, infatti, 273 banchi. Arrivare nelle prime ore del mattino, prima che venga assediato dai turisti, permette di godersi con calma il mercato dove c’è l’imbarazzo della scelta tra frutta e verdura, carne e pesce così come tra gli innumerevoli panifici. Per una pausa gourmet, al box 102 ci sono Ivo e Arsenio e la loro porchetta di Ariccia da mangiare rigorosamente nel cazzottino, una pagnottella ben cotta e croccante. Altro punto di riferimento al mercato è la Pescheria Duca, presente dall’87 con pesce fresco, ma anche con diverse proposte tra crudité, primi piatti e secondi. Il venerdì dalle 18 a mezzanotte, la formula aperitivo prevede una selezione di tapas, finger food, fritti o prodotti da forno accompagnato da bollicine. Sfizietto ripieno in pasta il giovedì propone gli gnocchi, ma trovate dalle fettuccine ai funghi porcini a gyoza di carne. Per una degustazione di formaggi, fermatevi da Beppe Giovale, spin off di Beppe e i suoi formaggi. Per un’esperienza più approfondita alla scoperta di questo enorme mercato vengono inoltre organizzati dei veri e propri food tour.
Mercato Trionfale. Via Andrea Doria, Roma. Sito. Facebook. Instagram.
Aperto al lunedì al sabato dalle 7 alle 14
[Foto copertina: Mercato Trionfale]