Borgo Pigneto Roma, una fuga in città tra verde, ristorazione e mixology

borgo pigneto a roma

Borgo Pigneto Roma. Con la bella stagione ormai entrata nel vivo, i romani vanno alla frenetica ricerca di spazi aperti e luoghi in cui fuggire dalla città. A volte, però, non serve impegnarsi troppo: quello che si cerca si può trovare anche senza uscire dai confini della Capitale. È il caso di Borgo Pigneto, che il 12 maggio 2022 apre le porte dello storico edificio di Villa Lauricella, in via Prenestina 216, per offrire uno spazio dentro la città che in realtà non lo sembra. È vero che non siamo in una zona troppo centrale, ma ciò che si percepisce arrivando qui è un luogo votato all’inclusione, allo stare insieme e al godere del relax. E da dove nasce tutto questo? L’idea di sviluppo è dell’agenzia di comunicazione The Cover e del gruppo B.Zar Hotel & CO, marchio fondato da tre giovani imprenditori con una serie di strutture romane. Il nuovo progetto, di cui fanno parte anche ristorazione e mixology, ha come obiettivo quello di porsi come una vera e propria estensione della città. Parallelamente, poi, c’è la volontà di trasformare lo spazio (che nel tempo ha avuto scopi e utilizzi molto diversi tra loro) e riqualificarlo, anche con il contributo di coloro animeranno questi luoghi.

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Fuga bucolica in città

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L’ambiente è stato completamente ristrutturato, dando vita a uno spazio multifunzionale, un ritrovo insomma, con al centro lo storico edificio di Villa Lauricella. E nulla è stato lasciato al caso: il grande giardino è stato curato dai paesaggisti ed è stato suddiviso in orto urbano, terrazzamenti e isole floreali. Non solo. Come spazio collettivo, Borgo Pigneto ospita quotidianamente musica dal vivo, artisti e performer, attività culturali e aperitivi, cene e dopocena.

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Entrando, la prima cosa che si vede è l’imponente portico. Varcato l’ingresso, c’è la villa e un’elegante gradinata, tramite cui si può accedere ai due piani interni e ai numerosi spazi di servizio, tutti con un design appositamente selezionato, per renderli diversi l’uno dall’altro. Il verde lo si trova anche all’interno, dove i colori pastello sono accompagnati da piante, fiori e vari elementi botanici.

L’offerta food e drink di Borgo Pigneto

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Borgo Pigneto, dicevamo, è uno spazio collettivo che si esprime anche attraverso il concetto di “tavola”, intesa come momento conviviale e di condivisione, e qui vissuta a 360°. L’offerta food, infatti, è ampia e piuttosto articolata, pensata in virtù di una clientela variegata con differenti esigenze. Subito all’ingresso, superando un cancello d’epoca, c’è l’area picnic, con teli e cestini e tutto l’occorrente per organizzare un pranzo o una merenda immersi nel verde della villa. La proposta pensata, in questo caso, è veloce e pratica: salumi e formaggi, prodotti da forno, composte di frutta e vegetali. Ad accompagnare vino sfuso in caraffe e “coccetti” contenenti birra e drink a bassa gradazione alcolica o analcolici.

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Sempre in pieno spirito bucolico, ma meno spartano del picnic, c’è il chiosco, una struttura circolare realizzata in acciaio e legno. Ma la vera chicca di Borgo Pigneto sono i trabucchi, una sorta di palafitte in legno, sistemate sotto gli alberi e riservate a feste private o a cene di gruppo. E poi c’è la locanda, con tavoli sia all’aperto che nella sala interna.

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E cosa si mangia? Una proposta semplice e tradizionale, coerente con il concetto di convivialità e spazio collettivo, con un menu che cambia in base alle stagioni e alla disponibilità del mercato (e con possibilità di ordinare porzioni da dividere per l’intero tavolo): largo a taglieri, fritti (per esempio l’uovo firtto in camicia con tartufo, 11 euro), paste ripiene (come i ravioli burro e salvia, 12 euro), gnocchi, ma anche ragù di selvaggina (tra cui le fettuccine al ragù di lepre, 13 euro), carni in pezzature intere e verdure che arrivano da fattorie laziali e dall’orto interno, pescato del giorno, e una parte dolce con crostate e torte. Per gli amanti di cocktail “vintage”, qui si può tornare indietro nel tempo sorseggiando bicicletta e cardinale.

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Infine c’è il salotto, al primo piano della villa, uno “spazio botanico” in cui il ruolo da protagonista è interpretato dal buon bere (prezzi da 6 a 12 euro), presentato sempre in ottica di sostenibilità e spreco zero e restituito attraverso i cocktail a base botanica, i cui ingredienti si trovano all’interno di teche con piante e i germogli. Grazie a tecniche avanzate di estrazione da spezie, piante e frutti autoctoni, qui i drink sono totalmente fatti in casa (distillati compresi). E per chi volesse proseguire l’esperienza con qualche piatto, c’è una selezione di finger food che gioca – proprio come i cocktail – con odori e profumi.

Borgo Pigneto. Via Prenestina 216, Roma. Tel. 06 87811782. Sito. Facebook. Instagram
Aperto dal martedì alla domenica dalle 18 alle 24. Chiuso il lunedì