Masterchef 11, un inizio difficile e “senza sale”: chi è il primo eliminato della gara

masterchef 11 prima puntata
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Masterchef 11 prima puntata. Siamo arrivati alla terza serata di Masterchef Italia, ovvero la prima puntata ufficiale della nuova stagione, quella in cui inizia la gara vera e propria. Dopo le prime due serate, improntate sulla selezione dei concorrenti e la definizione della masterclass, questa è la prima volta che vediamo i partecipanti davvero alla prova con le dure sfide del programma: Mistery Box, Invention Test, Esterna e il temutissimo Pressure Test. Come se la saranno cavata? Il filo conduttore delle due puntate del 30 dicembre sarà quello delle favole, con un antieroe per antonomasia: il sale.

Mistery Box

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Per la prima Mistery Box dell’undicesima stagione i concorrenti si trovano davanti una scenografia da “fiaba”. Sul banco di lavoro, ad aspettarli, ci sono delle vere e proprie casette di pan di zenzero che celano 10 ingredienti collegati a elementi delle favole dell’infanzia: la zucca di Cenerentola, le triglie del Gatto e la Volpe di Pinocchio, i funghi di Alice nel Paese delle Meraviglie ecc… I concorrenti dovranno realizzare, in 45 minuti, i loro piatti migliori utilizzando alcune o tutte le materie prime a disposizione. Viene richiesto un piatto da favola, che lasci subito l’impronta della loro idea di cucina in questo percorso ancora da scrivere. Ma come ogni favola che si rispetti anche a Masterchef, prima del lieto fine, c’è un ostacolo che i protagonisti devono superare. Per dar prova di abilità e imparare dalle difficoltà. In questo caso il villain per eccellenza del programma, Bruno Barbieri, chiede lo stop alla prova e, con un black out delle luci, sottrae ai concorrenti 15 minuti per finire il proprio piatto. Tutti riescono, comunque, a portare a termine le preparazioni. I tre concorrenti migliori della prova sono: Elena, Federico e Carmine, che si conferma il piccolo enfant prodige della stagione o, come si è voluto lui stesso definire, il piccolo anatroccolo in attesa di diventare cigno. Nonostante tutti e tre i piatti siano molto apprezzati dai giudici, a colpirli maggiormente è quello di Elena: pernice al curry su purea di zucca, con quenelle di fegato e olio piccante al raperonzolo. Elena è commossa per tanto riconoscimento e suscita, immediatamente, un’occhiataccia di Tina che già alla prima puntata di gara si mostra una delle più agguerrite e polemiche del gruppo. Tira, infatti, una stangata alla vincitrice della Mistery Box definendola non sincera quando mostra, come ora, le proprie fragilità. Che Tina sia in fase di sorpasso, tra le antipatie del pubblico, della concorrente Anna, rimasta finora la più contestata delle scorse puntate? Sarà uno scontro all’ultimo commento avvelenato, ops… mela avvelenata.

Invention Test

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Dopo la vittoria alla Mistery Box, Elena avrà i consueti vantaggi durante la sfida dell’invention test. La prova in questione vede come ospite Marie Robert, giovanissima chef stellata del Caffè Suisse di Bex, in Svizzera. La chef ha un’idea di cucina fanciullesca, che richiama la fiaba di Peter Pan, fuori dagli schemi e lontana dai giudizi. Porta, a Masterchef, due creazioni caratterizzate dalla tecnica del Tromp L’oeil: due piatti che non sono, all’assaggio, quello che sembrano alla vista. Uno a base di terrina di lepre, mela e mirtilli realizzata nella forma di piccoli pomodorini ciliegini; l’altro un dessert con mousse di fragola dall’elaborata realizzazione a forma di albero. La sfida prevede che i concorrenti lavorino con gli stessi ingredienti dei piatti (che non dovranno replicare) in coppia e in fasi alternate, dandosi dei cambi nel corso dello scorrere del tempo. Elena avrà il vantaggio di scegliere il piatto e di formare le coppie. Per la prima scelta punta gli ingredienti del piatto con la terrina, per non mettere in difficoltà se stessa né gli altri concorrenti. Nelle coppie cerca di penalizzare quelli che, a suo dire, sono i partecipanti più boriosi della stagione: Nicholas e Federico. Considerato il comportamento di entrambi durante la prova, teso alla poca collaborazione con il partner scelto da Elena e allo “scaricabarile” nella fase delle responsabilità davanti ai giudici, non si può dire che la romagnola non ci abbia visto lungo nelle sue valutazioni iniziali. La prova è complessa e piena di insidie. I piatti finali, presentati alla chef Robert, sono caratterizzati quasi tutti da una presentazione piuttosto bruttina e dall’assenza di condimento. Lo abbiamo detto all’inizio: il grande assente di questa puntata sarà proprio il sale, che ha messo in crisi diversi concorrenti e rovinato più ricette. La sfida dell’invention test la vince, nuovamente, Elena assieme alla sua compagna di lavoro Dalia. Una coppia vincente che ha portato davanti ai giudici il piatto sicuramente realizzano meglio e senza grandi difetti evidenziati. I peggiori della prova saranno, invece, le coppie formate da: Polone e Federico, il quale non rinuncia a dare la colpa al male assortimento causato dalla loro unione quando in realtà il loro piatto era impresentabile sotto ogni punto di vista; Andrea Letizia e Lia, che nonostante il francese fluente utilizzato con la chef e l’impiattamento ricercato hanno realizzato un piatto ritenuto immangiabile; Mery e Nicky che hanno lavorato con confusione. Le peggiori in assoluto, secondo i giudici, sono Andrea Letizia e Lia. Quest’ultima, che era risultata poco simpatica durante la fase delle selezioni, acquista punti con la sua onestà e lealtà verso la compagna di sfida. Si augura infatti di uscire lei in quanto “ideatrice” del piatto incriminato, in maniera tale da non svantaggiare l’altra a causa delle sue scelte sbagliate. Le due, comunque, non escono. Vengono solo esonerate dal partecipare alla sfida in esterna andando direttamente al pressure test finale.

Esterna

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La prova in esterna, seguendo il filone fiabesco della prima puntata, si svolge in una cornice da sogno: la Reggia di Monza. Qui gli aspiranti Masterchef dovranno cimentarsi in una prova di pasticceria, rinomatamente la più odiata in tutte le stagioni. Ma le difficoltà non si esauriscono nella preparazione dei piatti. I concorrenti devono realizzare, in un’ora e mezza, tre tipologie di dolci per 31 giudici preparatissimi. Si tratta, infatti, di mastri pasticcieri e maestri fornai dell’Associazione Maestri Fornai di Milano. Giudici esigenti che si sommano ai tre severissimi chef conduttori. A questo punto devono essere formate due squadre, capitanate dalle vincitrici dell’invention test: Dalia e Elena. Elena decide di selezionare la propria squadra nominando singolarmente ogni concorrente, mentre Dalia di scegliere il menu preferito. La prima, quindi, avrà il grembiule rosso e le preparazioni a base di dolci da forno, la seconda il grembiule blu e le preparazioni a base di dolci al cucchiaio. La squadra rossa, capitanata da Elena e composta dai concorrenti Rita, Carmine, Pietro, Andrea, Polone, Nicky, Anna e Nicholas dovrà preparare questi tre dolci:

  • Tartelletta di frutta con crema alla rosa di Monza
  • Sacher di Ferdinando d’Asburgo
  • Créme Brùlée della Regina Margherita

La squadra blu di Dalia, formata da Tina, Tracy, Federico, Giulia, Lia, Bruno, Mery, Mime e Christian si cimenterà, invece, nella realizzazione di:

  • Mousse di fragole con meringa all’italiana
  • Crema catalana al limone di Monza
  • Parfait con croccante di mandorle

Nonostante la squadra blu si mostri più sicura e convinta, con una capitana piena di spirito motivazionale e incoraggiamenti pacati, la rossa procede a suon di caos, ritardi e pianti, ma il risultato è del tutto inaspettato. Due dolci su tre della squadra di Dalia, infatti, risulteranno praticamente immangiabili e liquidi all’assaggio. Unico a salvarsi il Parfait realizzato da Mime. Vince la prova in esterna, con 26 voti su 31 a favore, la squadra rossa di Elena. Il merito è soprattutto della Sacher, decisamente invitante, realizzata dal siciliano Pietro, un connubio austropalermitano che fa goal al primo colpo. Il risultato porta tutta la squadra direttamente in balconata, salva dal pressure test.

Pressure Test

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Quello del pressure test è il momento per tirare le somme, soprattutto della prova in esterna e degli errori fatti. Dalia deve convenire con i giudici di aver scelto, probabilmente, il menu meno indicato. Ora è il momento della sfida finale, da condividere con le peggiori dell’invention test: Lia e Andrea Letizia. I concorrenti dovranno preparare un panino gourmet, ma senza utilizzare il pane. Al suo posto, infatti, dovranno scegliere uno per uno un ingrediente sostitutivo dalle cloche a disposizione. Queste contengono ingredienti originali e che dovranno essere utilizzati in maniera creativa. Inizia Dalia, prendendo le patate, fino ad arrivare a Christian, al quale rimarrà solo la lattuga. La sfida è tutt’altro che semplice, soprattutto se come “pane” si hanno avocado o fagioli Azuki. Gli sfidanti, però, combattono fino all’ultimo secondo. Alcuni, come Andrea Letizia, Bruno e Federico, con qualche scorrettezza come quella prendere altri ingredienti dalla dispensa una volta terminato il tempo a disposizione. Federico (ça va sans dire) fa anche orecchie da mercante di fronte ai richiami di Barbieri, guadagnandosi un altro disappunto generale a suo carico. Il momento degli assaggi richiama ancora una volta il grande assente dell’invention test: sempre il sale. La migliore della prova, che sale subito in balconata senza nemmeno aspettare l’esito, è Dalia che presenta un uovo cotto al punto giusto. Ma anche Lia, con il suo Pollino (panino a base di pollo) ottiene non solo la balconata immediata ma una degustazione completa da parte di chef Cannavacciuolo che se lo gusta con voluttà. Le peggiori del pressure sono, invece, Giulia e Andrea Letizia. La prima con un panino formato da zucchine crude, la seconda con un toast di pomodori a base di fiori di zucca puliti male. In ogni caso è la modella a soccombere a questa sfida e a lasciare definitivamente la cucina di Masterchef, perché al contrario della sua antagonista ha realizzato un piatto totalmente immangiabile, che lo stesso chef Locatelli non è riuscito ad assaggiare.

Finisce così la prima vera serata di Masterchef. Iniziano a delinearsi i caratteri dei concorrenti e a venir fuori simpatie e antipatie dentro e fuori il programma. Lascia col fiato sospeso un’eventuale liaisont tra Bruno e Mime, che suscita curiosità e gag tra i giudici. Questi, nel corso delle puntate, cercano di capire quanto ci sia del tenero tra loro e provano anche a tirar fuori dal rocker un moto di gelosia. Toglie definitivamente il grembiule, a malincuore, Giulia. Per tutti gli altri resta aperta una grande sfida… continuare a cucinare sì, ma cum grano salis.