Masterchef 11, i 20 concorrenti. Su Sky è tornato il talent show più amato d’Italia: Masterchef. Gli chef Antonino Cannavacciuolo, Bruno Barbieri e Giorgio Locatelli, ogni giovedì, portano avanti la strenua ricerca del miglior cuoco amatoriale d’Italia. Dopo una prima fase di esilaranti selezioni in live cooking, dove si sono avvicendati anche mappazzoni e personaggi curiosi, con la terza e la quarta puntata si inizia a fare sul serio. Sono andate in onda le prove a sbarramento con le quali si delinea, finalmente, la masterclass definitiva di questa undicesima stagione. La terza puntata inizia con tre diverse prove, decise singolarmente da ogni giudice e ognuna per tre diverse categorie di aspiranti Masterchef, accumunati da tre tipi di lacune mostrate durante le prime selezioni. Ecco che cosa è successo.
Prima Prova
La prima prova, proposta dallo chef Locatelli, ha come fulcro l’originalità. Lo chef vuole mettere alla prova gli aspiranti concorrenti che durante le prime selezioni hanno dimostrato, nelle proprie ricette, mancanza di fantasia, estro e originalità. C’è stato chi non ha saputo esprimere la propria personalità, chi ha replicato un piatto famoso, chi non ha saputo dare colore e sapore al piatto. Sotto la cloche di Locatelli c’è una tortilla da burrito. Il burrito è un piatto messicano molto amato e di moda, farcito in vari modi, facile da consumare e che può considerarsi un vero pasto completo. I concorrenti dovevano abbinare sapientemente, e in maniera originale, ingredienti per farcire la tortilla e realizzare un burrito gustoso e che facesse viaggiare gli chef con un solo morso. La prova si rivela meno semplice del previsto per i partecipanti, che fanno fatica a trovare il giusto equilibrio di sapore e a chiudere correttamente il burrito per fare in modo che non si separi al momento dell’assaggio. Al termine di questa prima prova a sbarramento conquistano il grembiule Elena, Nicholas, Rita, Gabriele (detto Polone), Tina, Bruno, Anna e Tracy, il cui burrito viene dichiarato il migliore della prova. Mery, la personal trainer capitolina, non convince Cannavacciuolo e Locatelli. Barbieri, però, forse per una connessione dovuta anche alla palette di rosa che li accomuna nell’outfit della serata (e per il colore di capelli di lei), decide di darle una chance firmando il grembiule e permettendole di accedere alla maxi prova finale.
Seconda Prova
La seconda prova viene ideata da Bruno Barbieri, che si conferma il più severo tra i giudici. La sua selezione si basa su una valutazione difficilissima di abilità: tagliare verdure e frutta con varie tecniche, sfilettare diversi tipi di pesce, disossare un’anatra. Tutto in soli 30 minuti. Gli “squid game” di Masterchef entrano, così, nella fase più agguerrita tra tagli causati dalle lame affilate e disperazione dilagante fra i concorrenti. Barbieri si infastidisce non poco del massacro che viene fatto delle sue materie prime e a nulla valgono le considerazioni dei suoi colleghi sull’estrema difficoltà della prova. Decide, infatti, di interromperla ancora nel vivo per eliminare subito due concorrenti ritenuti inidonei: Jacopo e Roberto. In questa fase di selezione partecipa, anche, la concorrente romana Andrea Letizia, fidanzata di Nicky Bryan, altro aspirante Masterchef. La ragazza nelle fasi di live cooking non aveva convinto Cannavacciuolo e Barbieri a causa di una cottura di carne errata, ma arriva a questo livello grazie alla fiducia riposta in lei da Locatelli che aveva apposto la firma sul grembiule per vederla cimentarsi nelle prove di abilità. Per questo motivo deve impegnarsi più degli altri per mostrare le proprie capacità e ottenere il posto in Masterclass. Alla fine della prova, tra dita mozzate e lacrime amare, riescono ad aggiudicarsi il grembiule proprio Andrea Letizia, Carmine Andrea e Federico. Molti concorrenti vengono eliminati mentre Pietro e Greta si aggiudicano la possibilità di partecipare alla sfida finale.
Terza Prova
Arriva la terza prova, quella ideata e proposta dallo chef Cannavacciuolo. Qui sono stati radunati tutti gli aspiranti Masterchef che hanno dato prova di mancato senso estetico nella prima fase di selezioni. Dovranno, in quest’ultima chance, dimostrare di essere in grado di impiattare con gusto ed eleganza partendo da un piatto tradizionale, abbondante e non troppo raffinato come il pollo arrosto con le patate. Anche qui la prova può sembrare di facile approccio, ma i concorrenti hanno difficoltà nel rendere pollo e patate un piatto gourmet, come richiesto dal giudice. Giulia, la modella e fotografa con un’idea di cucina plant based, non riesce a convincere Barbieri e Locatelli delle sue capacità. Ma Cannavacciuolo vede qualcosa in lei e nel suo modo pulito di lavorare, per questo motivo è l’ultimo chef a mettere una firma sul grembiule di una concorrente permettendole di accedere alla sfida finale. Passano la terza prova, entrando direttamente nella masterclass, Mime, Dalia e Christian. Nicky Bryan, invece, si aggiudica insieme a Giulia la possibilità di sfidarsi all’ultima prova. Gli altri vengono eliminati definitivamente dalla selezione.
Finalissima
Giunge, al termine della quarta puntata di Masterchef, la prova c.d. finalissima per aggiudicarsi un posto in Masterclass. In questa prova si fronteggiano Giulia, Nicky Bryan, Pietro, Mery, Greta, Lia ed Enrico. Gli aspiranti Masterchef hanno davanti una sfida che vede la presenza di due cloche: una con ingredienti “normali” e una con ingredienti “da recuperare” come la maionese impazzita, il baccalà troppo salato, le vongole piene di sabbia, la besciamella con i grumi. Sarà necessario dar prova di abilità ma anche di gusto, originalità ed eleganza nell’impiattamento. La valutazione definitiva dei piatti, dopo l’assaggio, porta a queste conclusioni: Giulia viene apprezzata per il suo modo pulito e concentrato di lavorare, oltre che per le sue capacità nel recuperare il baccalà, e riesce a conquistare un posto in Masterclass. Greta ed Enrico non convincono i giudici e devono abbandonare la gara. Lia viene aspramente criticata dai giudici per la sua eccessiva sicurezza ma conquista il suo grembiule definitivo, così come Mery che non manda sprecata la seconda chance datale dallo chef Barbieri. Pietro, dopo aver portato su Sky l’eterno scontro Palermo-Catania sulla giusta etimologia tra arancina e arancino, riesce a conquistare il suo posto nella Masterclass con un piatto che, onestamente, non dava grandi speranze a vederlo da casa. Arriva, infine, il momento di Nicky Bryan, riuscirà a conquistare il grembiule ed entrare in sfida con la fidanzata Andrea Letizia? I giudici lo definiscono il re dei furbetti e lo fanno penare non poco per annunciargli di aver vinto il suo posto a Masterchef. Non mancano pacche a profusione di Cannavacciuolo che lo manda in gloria dandogli del “faccia da schiaffi”. Al suono di “spacco tutto, sì ma con i piatti” si chiude la selezione e abbiamo finalmente chiari i concorrenti della stagione numero 11.
I concorrenti di Masterchef Italia 11
Abbiamo avuto modo tra selezioni e prove di iniziare a conoscere i concorrenti dell’undicesima stagione. I social già fremono nell’eleggere i preferiti e i meno amati, ma anche quelli favoriti in base alle capacità mostrate e i piatti presentati. Facciamo un piccolo riepilogo:
- Gabriele detto Polone, da Anzio, è il vichingo gentile di questa stagione. Ci ha commossi già dalle selezioni raccontando un passato di bullismo e una rinascita come buttafuori gentiluomo, che lascia fuori dal locale solo i bulli! Nelle prove ha mostrato buone capacità ai fornelli e i giudici sembrano apprezzare la sua genuinità. Amato anche dal pubblico per questa aura di fragilità che lo caratterizza, potrebbe essere un concorrente longevo nel programma.
- Anna da Ferrara di professione nutrizionista e amante dello sport. Se Polone unisce il pubblico nell’amore, Anna potrebbe essere il primo personaggio di Masterchef che non ispira troppa simpatia già dalla prima apparizione sullo schermo. La nutrizionista, infatti, non ha raccolto grandi consensi per le sue uscite considerate superficiali, grassofobiche e di eccessiva confidenza con i giudici ai quali si è rivolta sempre con un “tu” di troppo. Che sia già segnato il primo concorrente che infiammerà Twitter nelle prossime settimane?
- Tina, che lavora nel reparto ortofrutta del supermercato, ha suscitato ingiustificate polemiche sulle sue questioni personali e familiari. Dalle prove, però, sembra una concorrente entusiasta e apprezzata, vedremo più avanti.
- Mime, concorrente giapponese ma radicata a Firenze, è una guida turistica e wedding planner. Ha incantato gli spettatori con il suo accento orientale ma con la tipica “C” toscana, oltre che con la sua eleganza minimalista e originalità nel piatto della prova.
- Christian, studente di chimica alimentare, è un altro concorrente che sembra aver conquistato il cuore degli spettatori con la sua trasparente sincerità in merito alla sindrome di Asperger e alle sue difficoltà relazionali. Difficoltà che, al momento, non sembrano essere di alcun ostacolo alla sua creatività e capacità ai fornelli.
- Elena, 55 enne romagnola con carattere e “cazzimma”, è riuscita a colorare con la sua personalità il piatto della prova che le fa conquistare il grembiule. Un personaggio dalla corazza dura e il cuore tenero, come dimostrano le lacrime di commozione e gioia al momento della selezione.
- Giulia, modella e fotografa, cerca nella cucina un lavoro che l’arricchisca, al contrario del mondo della moda dal quale si sente “svuotata”. La sua idea di cucina plant based e i suoi modi precisi ricordano, di primo acchito, una vecchia conoscenza di Masterchef: la concorrente Alida. Che sia anche lei elemento divisivo per il gradimento del pubblico?
- Nicky Bryan e Andrea Letizia sono i due fidanzati concorrenti e sfidanti di Roma. Riusciti entrambi ad aggiudicarsi l’agognato grembiule hanno già mostrato di avere simpatia, carattere e risposta pronta. Oltre a una buona dose di furbizia. Non sembrano preoccupati di sfidarsi l’uno con l’altro, anzi. Sarà interessante vedere come la coppia resisterà e si adatterà alla competizione delle prossime settimane.
- Mery, personal trainer dai capelli rosa e dall’animo fragile, ha conquistato Barbieri per la sua storia complicata ma soprattutto per il carattere e la decisione dei suoi piatti. Lo chef le chiede di abbandonare ansie e insicurezze e di prendere la forza che hanno i suoi piatti anche per se stessa. Riuscirà a dimostrarsi all’altezza e reggere la pressione? Al momento non ci ha troppo convinto.
- Tracy, concorrente di Verona e di origini nigeriane, aveva già conquistato molti consensi durante le prime selezioni con il tipico piatto africano a base di “Fried Rice”. Alla prima prova conquista il grembiule con quello che viene definito, dai giudici, il burrito più buono di tutti. Carattere, forza e determinazione sembrano le sue armi vincenti.
- Lia aveva suscitato simpatia e tenerezza alle selezioni, in quanto “vittima” delle critiche spietate del marito che più che un accompagnatore aveva preso le sembianze di un gufo, ma in questa fase sembra perdere rapidamente consensi. Ritenuta troppo sicura dai giudici e molto simile, almeno all’apparenza, a una concorrente dello scorso anno non troppo amata: Federica. Che le sue capacità la portino comunque in vetta? Staremo a vedere.
- Dalia ha 30 anni e una lunga storia con la cucina. Possibile definirla una figlia d’arte, il papà era lo chef del Bontan, ristorante stellato. Cresciuta in mezzo alla ristorazione ha mostrato in queste prime due puntate molta forza di volontà e una buona tecnica. Sembra già una concorrente molto temuta.
- Carmine, di soli 18 anni, è il concorrente più giovani della stagione, ma nonostante l’età ha le idee chiare: lui vuole fare lo chef! Osteggiato dai genitori in questa scelta sul futuro ha conquistato, però, tutti i giudici in queste prime selezioni. Amato molto anche dal pubblico per la faccia pulita e la passione spontanea per la cucina.
- Federico, affascinante DJ di origini argentine, trapiantato a Formentera e ora papà italianizzato a Milano, partecipa per portare avanti il sogno di suo padre, ristoratore, e rendere orgoglioso suo figlio. Allure da pirata e cuore tenero dalla lacrima facile.
- Andrea, maitre di esperienza, mostra subito le sue capacità nella prova difficilissima di Barbieri sfilettando, disossando e tagliando con maestria le materie prime. Non ci sono dubbi, per i giudici, sul suo ruolo in gara. Riuscirà a stare al passo dei suoi carismatici avversari?
- Bruno, rocker sessantenne dall’anima londinese, ha conquistato tutti con il suo fare esperto e scanzonato. Tra una melodia degli ACDC e una dei Beatles porta a casa il grembiule con un burrito scomposto, considerato originale e innovativo. L’esperienza non sembra mancargli.
- Rita, imprenditrice cinquantenne, è andata nel pallone di fronte al burrito che ha dichiarato di non averlo mai preparato ma, soprattutto, che non avrebbe lo mai fatto mangiare ai suoi figli. Onestamente, siamo ancora confusi perché non si è capito quali siano gli elementi della ricetta messicana che glielo abbiano fatto bandire anche in famiglia. Nonostante l’avversione, però, nella prova ne ha preparato uno di tutto rispetto e che le è valso il posto in Masterclass.
- Pietro, imprenditore palermitano, ha sollevato quesiti di poca rilevanza tipo il sesso dell’arancina, ma si è nascosto sulle sue qualità di cuoco e concorrente. Riuscirà a svelarsi nelle prossime settimane e rimanere in gara?
- Nicholas è l’ultimo concorrente di questa nuova edizione, nonostante la giovane età ha già dimostrato testa sulle spalle e voglia di fare. Potrebbe essere il perfetto antagonista di Carmine.
Questa è la classe completa per l’undicesima edizione di Masterchef Italia. Voi? avete già un concorrente preferito? Chi pensate abbia la stoffa per arrivare avanti nella competizione?