
Fuorinorma Roma. “Vogliamo proporre una cucina che possa rendere speciale l’esperienza dei nostri ospiti e che possa al tempo stesso migliorare la loro vita e la nostra, grazie a una serie di scelte sostenibili e a un rapporto tra qualità e prezzo con pochi eguali”. Sintetizza così il suo nuovo locale Federico Iavicoli, che i più attenti ricorderanno diversi anni fa con Spasso e la sua cucina espressa proposta in chiave street food, e che oggi dopo diverse esperienze in Africa è tornato a Roma e ha dato vita, insieme a Valerio Desantis, a Fuorinorma.
Aperto ad agosto 2021, siamo nel quartiere Ostiense a due passi dalla metro Piramide, il ristorante si inserisce in una zona piuttosto ricca di indirizzi: in via Giuseppe Giulietti il vicino di casa è Sushisen, uno dei migliori giapponesi della Capitale, a poco distanza ci sono l’Osteria dei Fratelli Mori, Trattoria Pennestri e Marigold, giusto per citarne alcuni. Una bella impresa, dunque, quella che aspetta i due soci: inserirsi in un contesto già ben avviato, con diversi locali di qualità.
La proposta
Federico Iavicoli e Valerio Desantis sembrano avere le idee molto chiare e la loro proposta, pur avendo delle caratteristiche ben precise, è stata studiata anche in virtù della zona in cui hanno deciso di stabilirsi. Se l’aspetto gastronomico è sempre al centro, stiamo comunque parlando di un progetto imprenditoriale.
La cucina di Iavicoli parte da alcuni, necessari, punti fermi: semplice, fresca e stagionale, come a lui stesso piace definirla. “Ogni prodotto è preso direttamente dai produttori, senza alcun tipo di intermediario o distributore, seguendo le regole dettate dalla stagionalità. Pensiamo che questa sia la strada migliore per garantire la miglior esperienza possibile a tavola preservando degli standard di qualità e sostenibilità, anche economica”. Ad affiancare Iavicoli e Desantis in questo progetto una brigata tutta femminile, a partire da Daniela Miralda. E il locale? Può ospitare 35 coperti nella sala interna, dove c’è un bel bancone, e 15 esterni, nel grazioso giardino di alloro.
Le materie prime
Da Fuorinorma, dunque, non aspettatevi di trovare le stesse proposte a distanza di mesi, se non qualche piatto che Iavicoli porta nei suoi progetti da diversi anni, come la “Cacio e Pepe sabbiosa” (12 euro) nella versione con gli spaghetti, il “Cremoso” quella con i tonnarelli (13 euro) e poi c’è la variante col tartufo (20 euro). Il resto della carta punta a valorizzare soprattutto i prodotti locali e il territorio, utilizzando quindi ciò che è disponibile in quel momento e selezionando le carni secondo un criterio ben preciso: “La qualità della vita degli animali ha sempre la precedenza sulla tipologia di razza o di taglio, perché vogliamo valorizzare materie prime meno conosciute ma di grande valore”, spiega Federico Iavicoli. Ed è per questo motivo che assume un ruolo fondamentale il dialogo con i fornitori e i produttori, che a loro volta diventano a tutti gli effetti parte integrante del progetto di Fuorinorma. Idee chiare che si fanno strada in una proposta breve, netta, che non segue le mode, ma sfrutta la grande conoscenza della materia prima e la valorizza, restituendo all’ospite freschezza e sapori intensi.
Il menu
Dicevamo che la carta è in continuo movimento, con tanti piatti del giorno e diverse proposte vegetariane. Al momento possiamo trovare, per iniziare e scaldarsi, Zuppetta di ceci con pasta soffiata (6 euro) o Salsiccia all’uva e rosmarino (7 euro). Spazio anche a taglieri, con selezioni di salumi e formaggi della zona, e altri antipasti quali l’interessante Verde Acqua composta da foglie e piante aromatiche da coltura acquaponica (di The Circle Food) con limone fermentato e cristalli di sale (11 euro) o il Baccalà mantecato con bottarga e rape rosse (16 euro). Tra i primi Risotto ai funghi e mirtilli (15 euro) e Tonnarelli stretti con canocchie, arancia e pomodoro alla vaniglia (14 euro).
Da provare poi Filetti di triglia, salsa di sedano rapa, chips di carciofi e semi di aneto (23 euro), Spiedo di zucca e cavolfiore arrostiti, con salsa di pane e cavolo nero (14 euro), fino alle crocchette di galletto al rosmarino (7 euro). Dal lunedì al venerdì anche la proposta del pranzo, che cambia ogni giorno (composta da 12 piatti salati e un dolce).
La cantina

La valorizzazione del prodotto passa anche dalla carta dei vini, studiata con Stefania Vinciguerra e Riccardo Viscardi. Una carta breve, circa 30 etichette, ma selezionate coerentemente con i piatti proposti e sulla filosofia che sorregge il progetto. I produttori, infatti, sono tutti contatti diretti di Iavicoli e Desantis. Troviamo soprattutto referenze naturali e anche la possibilità di poter assaggiare tutti i vini al calice.
Fuorinorma. Via Giuseppe Giulietti 5, Roma. Tel. 06 94366835. Sito. Facebook. Instagram
Aperto dal lunedì al giovedì 12.30-14.30 / 19-23; venerdì 12.30-14.30 / 19-23.30; sabato 19-23.30; domenica 12-15