
I migliori ristoranti cinesi a Roma. Quella cinese è una delle comunità più numerose e stabili in Italia. Roma, assieme a Milano, ospita diverse imprese cinesi floride e di successo. Tra le quali spiccano, senza dubbio, ristoranti e locali tradizionali. La cucina orientale dagli anni ’90 ad oggi ha preso sempre più piede, conquistando il palato dei romani con le sue note agrodolci. Ma dimenticate i ristoranti di dubbio gusto e il glutammato. In questa lista abbiamo cercato di inserire solo quei ristoranti cinesi di Roma che si caratterizzano per ingredienti di qualità e ricette tradizionali. Per conoscere e apprezzare i sapori della Cina più autentica.
Hang Zhou da Sonia

Non si può iniziare questa lista se non con Sonia, che è forse la ristoratrice cinese più famosa in Italia. Non solo imprenditrice quindi, ma vero e proprio personaggio dell’Esquilino (se vi siete per il nostro articolo su dove mangiare nel quartiere, lo trovate qui). Una padrona di casa carismatica per un locale semplice e tradizionale a pochi passi da piazza Vittorio, zona che viene considerata una sorta di “China Town” capitolina. Una proposta gastronomica classica ma con ingredienti di qualità, dagli involtini primavera (2.50 euro) ai ravioli di carne al vapore (4.50 euro). Ma con picchi originali come per esempio l’anatra con “sweet Bean Sauce” (9 euro) o il maiale in salsa pechinese (11 euro).
Hang Zhou da Sonia. Via Principe Eugenio 82, Roma. Tel. 06 4872732. Instagram, Facebook
Green T

Se quello di Sonia rappresenta, nell’immaginario collettivo, il classico ristorante cinese in Italia, con Green T vi troverete su un piano differente che potremmo definire gourmet. Il locale, disposto su vari livelli, si trova nel cuore del centro storico a due passi dal Pantheon. L’atmosfera è raffinata, orientale e interpretata in chiave moderna ed elegante. Il menu essenziale e meno pop rispetto ad altri ristoranti, con ricette come le capesante al vapore con vermicelli di soia al modo della costa orientale (14 euro) o il maiale piccante del Sichuan (15 euro) . Con Green T si può parlare di “alta cucina cinese”. Tra i piatti più rinomati c’è, senza dubbio, l’anatra laccata secondo le regole di Pechin0 (30 euro), che viene servita in tre tempi: pelle croccante, carne saltata e zuppa.
Green T. Via del Pié di Marmo 28, Roma. Tel. 338 4002712. Sito, Instagram, Facebook
Sinosteria

Una vera e propria osteria cinese, nel senso più lato. Una sorta di fusione tra la cucina orientale ed elementi distintivi italiani ed europei, come la presenza di una fornita ed eterogenea cantina dei vini. Una scelta di etichette che può arrivare fino a 200 con i fuori carta. Sinosteria, ex Asia inn, si trova in zona San Paolo e si presenta con una nuova e giovane gestione che decide di mantenere il menu tradizionale cucina cinese, ma di accostarla a una selezione enologica come in una vera osteria. In un gioco alla contaminazione che rende onore a entrambe le tradizioni. Tra i piatti più sfiziosi del menu si possono trovare i totani alla Shandong con zenzero, bambù e friggitelli (10 euro), le costolette di maiale con salsa agrodolce (10 euro) , ma anche le polpette di maiale con funghi xianggu in fondo nostrano (9.50 euro).
Sinosteria. Viale Guglielmo Marconi 586, Roma. Tel. 324 6399916. Sito, Instagram, Facebook
Ristorante Mi

Cucina cinese contemporanea per Mi a via Botero. Locale dall’estetica minimalista e moderna. Linee pulite, pochi e dosati richiami orientali e una scelta del buono e del bello anche nei piatti. Il menu si suddivide visivamente in base agli ingredienti principali delle preparazioni: pollo, pesce, maiale, manzo, gamberi, verdure, tofu. Non mancano proposte classiche, come i ravioli o gli involtini. Ma anche più azzardate e a base di interiora e frattaglie come l’intestino di suino fritto (6 euro).
Mi. Via Giovanni Botero 31/33, Roma. Tel. 06 89346223. Sito, Facebook, Instagram
Sichuan

La cucina tipica della zona del Sichuan, per gli appassionati di ristorazione cinese, richiama immediatamente un concetto preciso: piccante. Anzi, piccantissimo. Il ristorante Sichuan, a Monti, non si tira indietro. Con ricette perfettamente in linea con questa aspettativa, come i wonton piccanti (7 euro), la zuppa di manzo (10 euro) o i gamberi alla pentola al fuoco (12 euro). Per chi non ama i sapori troppo decisi e speziati presenti in carta, però, anche ricette più classiche e senza l’allerta del peperoncino. Ambiente spartano ma pulito e lineare.
Sichuan. Via di S. Martino ai Monti 33, Roma. Tel. 06 4814425. Facebook, Instagram
Ristorante Lin

Piatti tipici della Cina sud orientale, ricetta classiche e ingredienti di alto livello.Un locale raffinato e luminoso che si trova a due passi da viale Regina Margherita. Tra le specialità della casa ci sono lo stufato di maiale, realizzato con pancetta stufata con vino di riso (9 euro) e l’anatra fritta speziata con anice stellato (12 euro).
Lin. Via Basento 70, Roma. Tel. 06 8546270. Sito, Facebook, Instagram
Dumpling Bar

Aperto sia a pranzo che a cena con anche servizio delivery che, dopo le tante consegne dello scorso inverno (qui il nostro articolo sui loro ravioli a domicilio), riprenderà a breve. Dumpling Bar cambia il menu ogni 3/4 giorni per una proposta sempre varia e in linea con le disponibilità stagionali. Come suggerisce il nome del locale, i grandi protagonisti della carta sono i ravioli: preparati nel laboratorio a vista, per tutti i gusti e le cotture (al vapore, alla piastra, al bollore). Questi si aggiungono a una selezione di piatti di cucina regionale cinese (e anche piatti meno noti, come ci ha raccontato Gianni Catani qualche articolo fa) come i lamian (spaghetti fatti a mano) alle verdure (7 euro), pancetta in salsa char siu (8.50 euro), bao e baozi.
Dumpling Bar. Piazza Antonio Meucci 1, Roma. Tel.344 0658913. Sito, Instagram, Facebook
Dao

Locale di design a Montesacro che si divide in Dim Sum Bar e Ristorante. Nel primo è possibile ordinare degli “assaggi” dolci o salati: involtini, baozi, bao, jaozi, wonton e sfizi da accompagnare a cocktail dal richiamo orientale o tè cinesi. Il menu del ristorante si amplia notevolmente, comprendendo molti piatti della cucina cinese tradizionale come spaghetti, riso e specialità di carne e pesce. Immancabile l’anatra arrosto (16 euro) così come il pollo Gong Bao con arachidi, bambù, cipolla e peperoni (13 euro).
Dao. Viale Jonio 328/330, Roma. Tel. 338 2436795. Sito, Instagram, Facebook
Song
Novità del 2021, Song si trova a Prati (vi avevamo annunciato l’apertura qui). Nonostante il recente arrivo sulla piazza romana, il progetto che porta la firma di due famiglie, Wu e Okazaki (già socie di Okasan, Otosan e Hiromi Cake) e dello chef Chu Lin San, ha già fatto breccia nei palati dei romani. Un ambiente elegante (c’è anche il dehors) composto da dettagli color rame, boiserie nera delle pareti, soffitto a cassettoni e cucina vista. Proprio dalla cucina provengono i dim sum, una collezione di piccoli bocconi, tra cui i ravioli, oltre a piatti salati alternando come Noodles all’astice, Riso allo Char Siu, black cod, Pollo kung pao e portate vegetariane. Per chi volesse, è possibile seguire un percorso degustazione con abbinamento di tre cocktail o con i sakè. La carta dei dolci è a cura di Hiromi Cake, la prima pasticceria giapponese a Roma.
Song. Via Valadier 14, Roma. Tel. 06 3215804. Sito, Facebook, Instagram
Oolong

Raffinatezza e gusto le parole chiave di questo ristorante cinese nel cuore del centro storico. Oolong si trova in una piazzetta silenziosa a due passi da via Giulia. Propone una cucina orientale di alto livello e un menu originale con piatti meno noti come l’uovo centenario (8.50 euro) o l‘insalata di medusa (9 euro).
Oolong. Piazza San Paolo alla Regola 39, Roma. Tel. 06 2170 7385 Sito Facebook
[Foto copertina Dao]
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