Rever Roma: menu degustazione, cornetti salati per l’aperitivo e due giovanissimi alla guida del ristorante di Prati

Rever Roma aperitivo

Rever Roma. Largo ai giovani. È proprio il caso di dirlo di fronte alla nuova realtà, a due passi dal Lungotevere Prati. Stiamo parlando di Rever (che vi avevamo già annunciato qui), locale aperto a ottobre 2020 da Fabio Sardella e Matteo Insegno, rispettivamente classe ’94 e ’98, grandi amici e da sempre con la passione per la cucina.

Rever Roma Matteo Insegno Fabio Sardella
Matteo Insegno e Fabio Sardella

La loro avventura, come tutte quelle avviate in questo ultimo anno e mezzo, non è iniziata nel migliore dei modi: chiusura anticipata alle 18, poi un alternarsi di zone gialle, arancioni e rosse, che non hanno permesso al neonato locale di farsi conoscere al meglio. È la continuità quella che serve, e l’estate 2021 potrebbe essere il momento giusto per presentarsi definitivamente al pubblico romano e non.

Spazio polifunzionale

Rever Roma interno

L’idea di Rever ruota intorno al concetto del sogno. Il nome, infatti, deriva dal termine francese “rêver”, ovvero sognare. Il sogno di Fabio e Matteo, nato dal loro incontro avvenuto nel 2016, era quello di dare vita a un locale polifunzionale: alla base un progetto gastronomico arricchito da proposte che lascino spazio anche per l’arte. All’interno di Rever, un ambiente dallo stile minimal con tavoli e sedie in legno, una grande porta a vetro e un bancone all’ingresso, possono essere allestiste mostre e sfilate, ma anche temporary boutique o organizzati spettacoli musicali. Sono circa 40 i posti a sedere, tra interno ed esterno.

Rever Roma esterno

Al centro di tutto, dicevamo, resta la cucina, passione dei due giovanissimi soci che attraverso percorsi differenti (Fabio ai fornelli, con varie esperienze tra cui Porto Fluviale e l’Host di Milano, Matteo in sala, con formazione nella comunicazione) hanno finalmente concretizzato.

Cosa si mangia da Rever

I due amici e soci per il loro locale hanno voluto una carta snella, con poche proposte, preferendo concentrarsi – dichiarano – sulla qualità della materia prima: particolare attenzione al km 0 (con qualche incursione internazionale) e allo spreco, realizzando piatti nei quali ottimizzare l’utilizzo dell’intero ingrediente. Filo conduttore del progetto gastronomico l’amicizia che unisce Fabio e Matteo: i piatti, infatti, sono legati a particolari eventi delle loro vite, il cui racconto inizia già dal nome.

Rever Roma
Camouflage, baby verdure in diverse consistenze, funghi pioppini, chips di platano, gel di mais, estratto freddo di verza rossa

Si parte con la sezione entrèe: Camouflage, baby verdure in diverse consistenze, funghi pioppini, chips di platano, gel di mais, estratto freddo di verza rossa (10 euro); Uova di Quaglia, coscette di quaglia su demiglas alla liquirizia, scalogno bruciato, albicocca disidratata e flan di patata duchessa (10 euro); Un, Dos, Tres, tris di mini tortillas: cozza, avocado, cioccolato bianco e zenzero rosa; scampo marinato, arancia a vivo, finocchi e cannella; baccalà, verza in citronette e valeriana (12 euro).

Rever Roma
Pecorino e Cozze, tonnarello mantecato al pecorino su guazzetto di cozza, essenza di cozza e vellutata di broccolo siciliano

Tre anche i primi: Rosso su Rosso, tonnarelli mantecati con succo di barbabietola e menta, fonduta fredda di Gìgorgonzola, polvere di rapa rossa e ricotta infornata affumicata (14 euro); Schiscia, ragù di selvaggina, disco di risotto alla milanese croccante, maionese allo zafferano, sedano, carota e cipolla essiccati e limone candito (16 euro); Pecorino e Cozze, tonnarello mantecato al pecorino su guazzetto di cozza, essenza di cozza e vellutata di broccolo siciliano (18 euro).

Rever Roma
Zona Gialla, baccalà in umido su crema di pachino giallo, melanzana arrosto e riduzione di cacciatora

Di nuovo un tris, questa volta per i secondi con Zona Gialla, baccalà in umido su crema di pachino giallo, melanzana arrosto e riduzione di cacciatora (24 euro); Yin e Yang, branzino cotto a bassa temperatura su crema di tartufo, tuorlo marinato, foglia di lattuga e spuma di lattuga (26 euro); Lepre al Mare, lepre al burro chiarificato su bisque di crostacei, broccolo croccante, cioccolato bianco e scorza di lime (22 euro).

Rever Roma
Biancaneve, tarte tatin, quenelle di yogurt greco, coulisse di frutti di bosco e polvere di anice stellato

E infine i dessert: Biancaneve, tarte tatin, quenelle di yogurt greco, coulisse di frutti di bosco e polvere di anice stellato (8 euro); Sablè Rever, sablè al basilico, crema di mascarpone e vaniglia, scaglie di cioccolato bianco (6 euro); Acquedotto, frolla al cacao, crema cheescake, meringhe, salsa al passion fruit e caffè tostato (10 euro).

Per chi volesse, sono disponibili tre menu degustazione: Percorso Rever (50 euro), Percorso Carne (55 euro), Percorso Pesce (60 euro), tutti con possibilità di abbinamento vini (4 calici a 20 euro).

L’aperitivo e i cornetti salati

Rever Roma aperitivo

Rever è aperto sia a pranzo che a cena, ma per chi volesse passare al momento dell’aperitivo, potrà assaggiare i cornetti salati. L’idea nasce a dicembre 2020, raccontano i due titolari, durante il secondo lockdown: “Principalmente è nato per necessità non potendo fare d’asporto il nostro solito menu alla carta. I cornetti salati sono piaciuti da subito e ci hanno fatto superare il periodo molto duro e difficile coprendo alcune spese del locale. In origine erano cornetti grandi come i soliti cornetti da banco e venduti singolarmente. I gusti andavano dai classici amatriciana, cacio e pepe e carbonara fino a gusti più particolari come ossobuco e maionese allo zafferano e baccalà mantecato con pere candite”. E oggi? Vengono proposti a tris di mini cornettini romani o dello chef oppure insieme a un tagliere di salumi e formaggi. A completare l’offerta la drink list, con un elenco di rivisitazioni dei grandi classici.

Rever Ristorante. Via Pietro Cavallini 5, Roma Tel. 375 6704956. Sito. Pagina Facebook. Pagina Instagram
Aperto tutti i giorni a pranzo e a cena