
Dove mangiare a pranzo a Milano. Ecco, quartiere per quartiere, 30 ristoranti da provare a pranzo, tra novità, intramontabili e chicche da non perdere.
Dove mangiare a pranzo a Milano: 30 ristoranti da non perdere
All’aperto
Qualche suggestione per pranzare all’aperto. Se volete esagerare, scegliere una location splendida e un menu d’eccezione (ma costoso), c’è Voce in giardino, firmato da Aimo e Nadia. Se volete un cortiletto rinfrescante coperto da un pergolato d’uva, ecco Giacomo Rosticceria, con un menu abbordabile e rapido. Nella sala fresca di una chiesa sconsacrata, o nel bellissimo spazio esterno, c’è la Rotonda, alla Besana.
Porta Romana

Lo chef Fabio Titone propone una cucina completamente homemade in cui, su una solida base tradizionale, sperimenta la contemporaneità nel suo ristorante All’Origine. In zona anche due ottimi indirizzi di sushi: Acero Trattoria, un piccolo izakaya tradizionale che ben si presta all’asporto (ma ha anche qualche tavolino in cui provare gli abbondanti nigiri di un menu limitato ma ben collaudato), e Izu, con la garanzia del vulcanico Jin Hu sempre pronto a proporre nuovi piatti ai suoi ospiti.
Porta Venezia

Il quartiere certamente più in fermento. Se ha voglia di un hamburger di qualità c’è Al Mercato Steaks & Burgers, ricercato paradiso per carnivori (e non solo) firmato Eugenio Roncoroni, seconda insegna quella di via Sant’Eufemia. E poi le trattorie contemporanee d’autore: Røst, con i piatti essenziali e gustosi di Lucia Gaspari; Immorale, con l’audace semplicità di Luca Leone Zampa. Ancora Spica, con le proposte dal mondo sempre centrate by Ritu Dalmia e Viviana Varese. Se siete in zona Buenos Aires, c’è la storica trattoria Sabbioneda,se siete in zona Carrobbio, c’è Nerino Dieci.
Nolo

Il quartiere, sempre più orientato ad accogliere il pubblico di foodies, vive di contrasti. Pur all’insegna generale dell’informalità, si passa dalla ricerca di Tipografia Alimentare, dove la componente vegetale ha spesso una particolare importanza, alla tradizione schietta e genuina della Trattoria San Filippo Neri, con piatti semplici, abbondanti e buoni prezzi. Entrambi, prime giornate un po’ più calde permettendo, da godersi anche all’aperto.
Sempione

Se ci si sposta lungo Corso Sempione, non si può che citare il sushi stellato di Iyo Experience (da evidenziare anche il neonato Aalto – part of Iyo in Porta Nuova, fresco anch’esso di stella). In zona chi non è mai stato in questi due indirizzi deve rimediare quanto prima: stiamo parlando del Mes Amis e di Arrow’s. Il primo offre un menu italianissimo in cui spicca la Pasta del Mes Amis, ovvero le mezzemaniche alla norcina con salsiccia e tartufo nero, mantecati nella forma di Parmigiano, mentre il secondo consente un’immersione nelle proposte di pesce più opulente, ad iniziare dei tanti antipasti fino ai secondi alla piastra o fritti.
Duomo

In centro chi ama l’autentica cucina del Sichuan trova un porto sicuro nel ristorante Giardino di Giada, insegna storica meneghina. In un locale che richiama ai primi ristoranti asiatici comparsi in Italia, la tradizione cinese è rispettata appieno e la cordialità dei titolare fa la differenza. Troviamo poi Frades Porto Cervo, che molti avranno avuto modo di conoscere nel programma Alessandro Borghese 4 ristoranti. In questo lussuoso indirizzo, in cui design e tradizione convivono, lo chef Roberto Paddeu propone una cucina sarde gourmet in stato di grazia.
Brera

Nel caratteristico quartiere di Brera un in indirizzo per andare sul sicuro anche a pranzo è certamente Locanda Perbellini, che accoglie i proprio ospiti in modo al contempo easy ed elegante. Apertura piuttosto recente che merita la visita è poi Terrammare dello chef Peppe Barone, con un menu impeccabile e la professionalità di Stefania Lattuca a supervisionare l’esperienza.
Porta Nuova

In Porta Nuova una pausa pranzo dal’imprinting decisamente tricolore quella di Quore Italiano. Il quinto locale dell’insegna fondata da Marcello Rizza e Giuseppe Beani è a pochi passi da Gae Aulenti e nel menu prevede pizza, pasta, gnocco fritto e tante altre specialità di cucina regionale nostrana. Sempre una certezza, giocata tra classico e contemporaneo, la cucina milanese dello chef Cesare Battisti e del suo Ratanà. E anche la location merita. L’indirizzo della carne per antonomasia? La Griglia di Varrone, che è aperta a pranzo tutti i giorni.
Isola

In Isola ci si destreggia spesso tra indirizzi poco memorabili. Vi facciamo risparmiare tempo: se avete voglia di carne, scegliete La Peppa, una braceria in cui si sceglie al bancone e si gustano bombette e tanto altro al tavolo. Oppure rilassatevi con la cucina genuina, casalinga e romantica di Sulle Nuvole.
De Angeli

In questo viaggio goloso per la metropoli, cambiamo completamente zona ed incontriamo La Collina d’Oro, un asiatico capace di fondere diverse culture in modo smart che non stona. Un incontro tra Occidente e Oriente quello di Officina del Riso, un indirizzo senza fronzoli in cui il riso è davvero il denominatore comune, tra risotti creativi e gunkan mediterranei. In città poi molti sanno che in zona De Angeli la perfezione ha un nome: Casa Lucia, che propone anche nel bistrot accanto Bottega Lucia piatti eccellenti nell’aspetto e nel sapore.
Centrale

Non azzardatevi a dirci che conoscete già il MU dimsum. L’ottimo cinese di via Caretto è certamente un punti di riferimento per molti fin dalla sua apertura, ma ora è davvero maturato e pronto per un balzo in avanti: in cucina è appena arrivato lo chef Chang Liu. Un incontro che promette magie, a partire dal menu.
Ristoranti aperti a pranzo da provare – La lista completa
- Acero Trattoria
- Al Mercato Steaks & Burgers
- All’Origine
- Arrow’s
- Bottega Lucia
- Frades Porto Cervo
- Giacomo Rosticceria
- Giardino di Giada
- Immorale
- Iyo Experience
- Izu
- La Collina d’Oro
- La Griglia di Varrone
- La Peppa
- Locanda Perbellini
- Mes Amis
- Moebius
- MU dimsum
- Officina del riso
- Quore Italiano
- Ratanà
- Røst
- La Rotonda della Besana
- Spica
- Sulle Nuvole
- Terrammare
- Tipografia Alimentare
- Trattoria San Filippo Neri
- La Voce in giardino by Aimo e Nadia
In apertura: Izu Milano