Vinitaly 2020 confermato, nessun annullamento per coronavirus

Vinitaly 2020 confermato, nessun annullamento per Coronavirus. Il consiglio di amministrazione di VeronaFiere ha deciso di confermare Vinitaly, il Salone del vino che comincerà il 19 aprile 2020, per concludersi il 22. Sono stati giorni di grande incertezza, perché l’avanzata del coronavirus ha fatto saltare molte fiere di settore e non tutti gli operatori erano, e sono, convinti che sarà un grande successo, visto l’ostracismo per l’Italia che si è diffuso nel mondo.

Ma VeronaFiera ha deciso per la continuità, perché annullarlo, o anche solo spostarlo, avrebbe causato danni economici molto rilevanti. Si sceglie quindi di dare un segnale rassicurante, si scommette sulla decrescita dell’allarme e si va avanti. Al contrario di ProWein, la fiera di Düsseldorf del 15 marzo, annullata. Una decisione presa di concerto con il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia e con il sindaco di Verona, Federico Sboarina. «Il mondo del vino italiano – spiega il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani – già in passato ha dato un segnale positivo di svolta. Veronafiere e’ convinta che, anche in questa occasione, il settore potrà contribuire alla ripresa della nostra economia e a rilanciare un clima di fiducia nel Paese».

La scorsa edizione, nel 2019, si era chiusa con un bilancio di 125 mila visitatori provenienti da 145 nazioni di tutto il mondo.  Vinitaly 2020 prevede oltre 4.600 aziende espositrici provenienti da più di 40 Paesi produttori e circa 400 eventi in 4 giorni.

Resta il vulnus grave a molte manifestazioni di settore, annullate o rimandate sine die, come il Genova Wine Festival e il Live Wine Milano. E resta il dubbio sull’affluenza della manifestazione, visto la pioggia di disdette dall’estero attese in questi giorni.