
Vale la Pena a Roma, Tel. 377 049 9875. In via Eurialo, 22, a poca distanza dalla fermata metro Furio Camillo, scoviamo una perla rara: il pub & shop Vale la Pena promuove la degustazione e la vendita dei prodotti dell’economia carceraria che, strumento di risocializzazione, combatte ed abbatte la recidiva. Non a caso, simbolicamente, oltre le sbarre spalancate, si sviluppa il bancone che padroneggia un ambiente raccolto, caldo, con spartane sedute e tavoli di legno. Gli spazi sono delimitati da grate metalliche, sarcasticamente decorate da manette penzolanti: da liberi, siamo “dentro”.
La gestione è a tre: Massimo, Veronica ed Oscar, mente del circuito “Economia Carceraria” che si propone di raccogliere e distribuire le prelibatezze delle piccole produzioni artigianali, finanziate da cooperative ed imprese, all’interno degli istituti di pena. Nello staff anche detenuti ed ex detenuti che, imparata l’arte, trovano collocazione nel mercato del lavoro. La commistione, nel personale, tra liberi e detenuti è, con successo, applicata anche alla proposta gastronomica: prodotti “liberi” e “detenuti” interagiscono, esaltandosi vicendevolmente.
L’offerta culinaria, essenziale e particolare, è ironicamente evocativa: la degustazione di bruschette “Le galeotte” (6) ne comprende 2 con lardo di colonnata, 2 con burrata di Bufala campana DOP e pomodori secchi e 2 con mortadella, pecorino e crema di pistacchio della Coop “Sprigioniamo sapori” attiva nel carcere di Ragusa.
Tra le focacce (6), rigorosamente homemade, “La mazzetta” con burrata di Bufala campana DOP, mortadella e crema di pistacchio, “La soffiata” con burrata di Bufala campana DOP, prosciutto crudo, friarielli del marchio “Fuga di sapori” dal penitenziario di Alessandria e “Focac-cella” con mozzarella di Bufala DOP e, a scelta, friarielli, melanzane o peperonata sempre del marchio “Fuga di sapori”.
Non potevano mancare i panini (7.5): “Freearielli” con provola affumicata campana DOP, porchetta e, a scelta, melanzane, peperonata o friarielli, “Provola a prendermi” con provola affumicata campana DOP, salumi e verdure a scelta ed “Area verde” con provola affumicata campana DOP, pomodori secchi e verdure.
All’insegna di socialità e convivialità, i taglieri: “Tagliere la corda” (16) con mozzarella di bufala campana DOP da 250 gr., salame Napoli, pomodori secchi, tris di verdure “Fuga di sapori” e focaccia, “La banda degli affettati” (18) con prosciutto crudo, salame Milano, salame piccante, mortadella, ricottine di bufala campana DOP, pecorino, caciotta, pomodori secchi, olive, miele dalla Casa Circondariale di Vasto e taralli della Coop. Campo dei miracoli operativa nella C.C. di Trani, “Vis a vis” (14) con grissini del panificio “Farina nel sacco” presso la C.C. “Lorusso e Cotugno” di Torino, prosciutto crudo, burrata di bufala campana DOP da 200 gr., pomodori secchi, olive, riduzione di aceto balsamico, olio ed origano e, in ultimo, “Fuorigregge” (13) con ricottina e bocconcini di Bufala campana DOP, tris di formaggi, miele, mandorle salate della Coop. Soc. L’Arcolaio-Dolci evasioni attiva nel carcere di Siracusa e focaccia. Condivisione e coinvolgimento ispirano la proposta gastronomica: i nomi originali della proposta gastronomica sono il frutto della collaborazione con la fantasiosa clientela.
Sul bancone, sei spine per gli assetati (piccola, 30 cl. 5, media, 40 cl. 6). La birra “Vale la pena”, scommessa dell’associazione “Semi di libertà”, sgorga in 5 diversi stili: Pils “Regina Birrae”, in onore della Casa Circondariale capitolina, dal sentore floreale e di crosta di pane, American IPA “Amarafemmena” dal gusto amaro e profumo agrumato, American Pale Ale “Fa er Bravo”, rosso rubino dall’amaro intenso ma non pervasivo, Schwarzbier “ ‘A gattabuia”, scura dall’equilibrata fragranza di cacao, caffè e liquirizia. Infine, nata dalla collaborazione con l’Associazione “EquoEvento” impegnata nella raccolta di eccedenze alimentari da catering e grandi eventi per distribuirle agli indigenti, la birra “RecuperAle” è una Bread pale ale, la prima a recuperare cibo e persone. L’ultima spina è riservata agli ospiti: il pub integra e, periodicamente, rinnova la propria offerta accogliendo etichette di altri birrifici. Vasta scelta anche in bottiglia: alla birra “Vale la Pena” (5) si affiancano le creazioni del birrificio che la Coop. “Pausa Caffè” ha allestito nel penitenziario di Saluzzo (6) e la birra SBAM (6) che, acronimo di Social Brewery Alta Murgia, favorisce l’integrazione di ragazzi con problemi psichiatrici.
Se siete amanti dei cocktail, ce n’è anche per voi: classici (8), long drinks (7) e spritz nelle tre varianti Aperol, Campari e Hugo (6). Infine, vini bianchi e rossi (calice 5, bottiglia 18), bibite analcoliche (3.5) e succhi di frutta (2.5). Presente anche la caffetteria (1 euro l’espresso, 1.2 il caffè decaffeinato): “Caffè galeotto” dalla C.C. di Rebibbia e “Caffè Lazzarelle” dal carcere femminile di Pozzuoli di cui possiamo degustare anche tè, tisane ed infusi (3,5) con frollini “Cotti in Flagranza” direttamente dal carcere minorile “Malaspina” di Palermo.
I soddisfatti potranno “saccheggiare” gli scaffali della piccola, ma fornita, bottega all’interno del pub. Il catalogo dei prodotti di “Economia Carceraria” saprà guidarvi e, magari, ulteriormente incuriosirvi. Lo shop è aperto dal martedì alla domenica dalle 10,30. Il pub apre i battenti tutti giorni dalle 18 alle 02. La domenica, si chiude a mezzanotte. Nel week-end, è raccomandata la prenotazione.
Vale la Pena Pub & Shop, via Eurialo, 22 -Tel. 377 049 9875- lo shop aperto dal martedì alla domenica, dalle 10.30. Il pub aperto dal lunedì al sabato dalle 18 alle 02, la domenica dalle 18 alle 24. Sito – Pagina Facebook