
Wheat Restaurant Milano, Tel. 02 36539517. Aperto da un anno esatto, Wheat Restaurant è emerso lentamente, poco alla volta, in un mare magnum di ristoranti cinesi – o più confusamente “asiatici” – che costella Milano tutto e sopratutto questa zona della città da tra Nolo e Lambrate. Se da fuori il ristorante non dice più di tanti altri etnici, all’interno il menu ed alcuni dettagli lo rendono certamente una tappa da provare per gli amanti del genere. Con il tempo sono state limate alcune spigolature, apportati diversi cambi al menu ed il risultato, è oggi molto apprezzato dal pubblico milanese, con una gran quantità di dim sum, bao ed altre golosità cinesi in carta.
Wheat Restaurant, il locale
In via Bambaia, all’angolo con via Costa, questo indirizzo esternamente appare anonimo, persino poco attraente, simile a tanti concorrenti con le vetrine coperte dalle vetrofanie raffiguranti le pietanze. Una volta entrati il locale è accogliente e, pur senza guizzi degni di nota, ben arredato. Un ristorante asiatico attento al gusto occidentale, tra pareti dorate e mattoni a vista. L’odore di cibo – profumo? – c’è, ma non è così fastidioso o persistente come in altri locali, concentrandosi soprattutto all’ingresso, all’altezza della cucina a vista, dove non ci sono tavoli. Una volta accomodati sulle sontuose sedie intagliate, si interagisce con un servizio acerbo, che si fa perdonare grazie all’estrema cortesia.
Wheat Restaurant, i dim sum e i bao

Assoluti protagonisti sono dim sum ed affiniti, cui vengono dedicate diverse pagine del menu. Questo è il luogo perfetto per cenare con una degustazione mista senza spendere una fortuna. Ci sono quelli più familiari, come gli shao mai di gamberi, di pollo, con sticky rice, pollo e funghi oppure misti (tutti a 6 euro). Notevole l’offerta di mare: dim seppie e sedano (8 euro), dim gamberi e mais (8 euro), dim con sfoglia allo zafferano e pesce misto (8 euro), dim aragosta (14 euro). Ancora dim granchio (10 euro), dim con sfoglia alla barbabietola e polpo (12 euro), dim con sfoglia al tè blu e capesante (12 euro). Tra quelli di carne, davvero gusto i guo tie ripieni con carne di maiale e verdure alla griglia (6 euro). ma anche i ravioli bolliti con manzo e sedano (6 euro), i ravioli con pollo e bambù (6 euro). Da provare anche i ravioli integrali al taro (6 euro). Tutti artigianali. Diverse le varianti di bao, da quelle con carne e cipollotto alla griglia (6 euro) a quelle con manzu e curry (8 euro). Se non li avete mai provati, sarà una buona occasione per ordinare degli ottimi chang fen (piccoli e morbidi cannelloni di riso), tra cui spiccano quelli ripieni di carne di maiale caramellato (12 euro). Tutti artigianali. Un consiglio per i clienti veg: anche quando una portata vi pare completamente vegetale, chiedete bene conferma degli ingredienti. La tendenza è quella di ficcare carne – e talvolta strutto – un po’ ovunque.

Wheat Restaurant, il menu
Pasta fresca home made anche quella dei lamian, altro focus del locale. Ci sono i lamian saltati (12 euro), con verdure (10 euro), in brodo con spezzatino di manzo (15 euro), in brodo con anatra (12 euro) ed altri. Ancora il misto di wanton di gamberi e maiale in brodo (10 euro) e gli spaghetti al nero di seppia con frutti di mare (15 euro). Singolari e divertenti, apprezzate certamente di più dalla clientela asiatica la scelta delle “palette“. Scegliendo tra quella con crostacei e frutti di mare (58 euro) o quella con cozze e gamberi (38 euro), arriva a tavola una vera e propria pala carica di un’esagerata ed imprecisata quantità di cibo. Il tutto è pronto ad essere riversata nell’apposita pirofila in mezzo alla tavola, quindi condivisa dai commensali. Il focus è tale su ravioli di ogni forma, colore e ripieno, che le specialità in carta – spesso variabili – sono buone ma non memorabili. E non osano mai. Dal manzo con zenzero e germogli d’aglio (10 euro) al maiale caramellato con bambu (12 euro). Ancora dalle melanzane con gamberi (12 euro) alle verdure saltate in wok (8 euro). Se proprio non desiderate una cena di soli dim sum, vi consigliamo di fiondarvi sulla classica anatra alla pechinese (20 euro). Laccata a dovere e servita con tutte le sue verdurine julienne, la salsa e le crepes.
Wheat Restaurant, i dessert
Curiosa, con accezione certamente positiva, la scelta dei dessert. Niente stantii preconfezionati dai fumosi richiami asian ma le dolci monoporzioni firmate da Nicolò Moschella, giovane pastry chef di talento. Un consiglio a tempo limitato: il locale risulta a buon mercato ma non cheap. Approfittate dell’offerta per il compleanno. Alla cliente che arriva tra le 19.00 e le 19.30 viene riservato uno sconto del 40% sul conto finale, per chi arriva dopo lo sconto è del 30%. Fino alla fine di novembre 2019.
Wheat Restaurant, via Bambaia 2, Milano. Tel 02 36539517, Pagina FB, Pagina IG.