
L’anatra arrosto di Jacopa / Cento cose da mangiare a Roma 1 Jacopo e Piero cucinano forte. Sono approdati da Jacopa insieme nell’aprile del 2019. Amici fin da piccoli, sono coppia di fatto in cucina: “All’inizio eravamo molto insicuri”. Adesso non hanno paura di tirare fuori l’identità del loro lavoro. “Che poi questa fissa delle etichette proprio non la capiamo. Ma non si potrebbe essere solo ristorante? Anzi non si potrebbe essere solo un posto dove vieni, mangi, bevi?”. In poco tempo “l’anatra arrosto” è diventata un motivo per fare tappa in questa porzione di Trastevere. Un piatto in più parti, anzi in più preparazioni, con una lavorazione piuttosto lunga.
L’animale si tratta con gran rispetto, utilizzandone tutte le parti. Questi cuochi sanno vita morte e miracoli delle anatre, da dove hanno vissuto a cosa hanno mangiato. Quindi il petto viene cotto in padella con il burro; la coscia stracotta finisce in un involtino di verdura; la zampa, il collo e la testa sono cotte alla brace; infine il foie gras si serve in un trespolo di porcellana a forma di zampa di rapace. Il contorno cambia di giorno in giorno, perché la cucina non deve stufare, chi la fa e chi la mangia.
Si ordina solo alla carta: 45 minuti di preparazione. E questo no, non è un piatto da condividere. E’ piaciuto a molti, e a breve verrà sostituito con altri volatili “Ma tornerà”. Una di quelle ricette che un po’ per timore, un po’ per curiosità, porta una cucina a farsi riconoscibile fuori dalle mura del ristorante. “L’hai visto quel posto dove fanno pure la testa dell’anatra?”. Vedrete che prima o poi toccherà alle orecchie di maiale.
Nome: Anatra Arrosto
Di: Jacopo Ricci e Piero Drago
Dove mangiarlo: Jacopa, Via Jacopa de’ Settesoli, 7, Roma
Prezzo: 38 euro
Per chi ama: interiora, contemporaneo, carne, Trastevere