I migliori ristoranti di Antiparos, dove mangiare nell’isola delle Cicladi di fronte a Paros.
AGGIORNATO ALL’AGOSTO 2020
Arrivare ad Antiparos è lunga. Ma poi, quando arrivi, fai davvero fatica ad andartene. E’ un’isola piccola, delle Cicladi, proprio di fronte alla sorella maggiore Paros. Piccola, ma non minuscola. Piena di spiagge e spiaggette, con una strada che percorre tutta l’isola e una pedonale, la Main Street, che è il punto di riferimento per mangiare e bere. Ecco la nostra selezione di ristoranti.
I migliori ristoranti di Antiparos
Migliori ristoranti
Sull’isola non sempre si mangia bene. L’offerta è quella tipica della cucina greca e i prezzi sono moderati: si cena di solito con 20-25 euro, vini inclusi. Piatti come souvlaki, moussaka, saganaki, taramosalata, insalata greca, dolmades, fava. E pesce, anche se c’è da dire che non c’è grande abilità ed estro nel cucinarlo.
Miglior moderno Straordinario il (moderatamente) creativo e nuovissimo Samano, aperto il 12 luglio 2020, con il famoso chef giudice di Masterchef Leonidas Koutsopoulos. Una terrazza sul mare molto piacevole, annessa all’hotel Kouros. prezzo medio 40-50 euro. Segnaliamo le Green Fava Beans (con timo, olio al tartufo e chorizo), le tortilla pork cheek (17,5) e una sontuosa rib eye. La mattina, colazione perfetta, con il vento che arriva dal mare e splendide uova strapazzate al pomodoro. Il prezzo medio, alla fine, si aggira sui 40-50 euro, uno dei più alti dell’isola (ma ne vale la pena)
Il miglior ristorante di pesce Forse uno dei pochi ristoranti dell’isola che sa cucinare bene il pesce, senza stracuocerlo. E’ Captain Pipinos, che si trova a San Giorgio. Serve un’auto o un taxi (ce ne sono solo due nell’isola), 15 minuti dal centro, ma ne vale la pena: grandi grigliate di pesce e polpo a volontà, in un ambiente vivace in riva al mare. Tra i piatti shrimps saganaki (14 euro) e aggiughe marinate (6,8).
Il miglior ristorante tradizionale Pavlo’s Place è una taverna tradizionale che si trova in una traversa della mMain street. Tra i piatti, feta fritta (6 euro), torta di pastrami (6), moussaka (9), souvlaki di maiale (9) o di pesce spada. Ottima atmosfera, molto simpatici i gestori, sia Pavlos sia il figlio Ben. Non male anche Argo, che è vicino al porto. Buoni anche la taverna Peramataki, a Soros, e Sale Rosso, ristorante di cucina italiano davvero interessante, considerando che siamo in Grecia: qui trovate una carbonara non male (13 euro, prezzi italiani), cavatelli alla norma, orecchia d’elefante e parmigiana. Sulla spiaggia c’è Lollo’s, gestito da due romani, perfetto per una pizza romana (non proprio all’altezza delle italiane, ma non si può pretendere più di tanto).
Il miglior low cost Ottimo rapporto qualità prezzo per Cyclades, molto tradizionale e semplice, con un prezzo medio record da 15 euro.
Colazione
C’è ampia scelta. Noi preferiamo il Nautica, davanti al Porto.
Da conoscere lo schizzatissimo e simpaticissimo cameriere Yannis.
Se volete un ambiente più moderno, andate allo Yam, perfetto anche per pranzo. O il già citato Samano, da Kouros.
Aperitivo
Un classico è il Bougainville, a metà della Main Street. Non pensate che arrivino cibi di qualche sorta con il vino o lo spritz. Al limite, le olive (greche). Ma si sta benissimo. Così come nel nuovo Vintage, verso la piazza.
Aperitivo con tramonto
Spettacolare l’aperitivo al Sunset, un locale che affaccia sul mare, molto alla moda. Aperitivi e musica. Se volete risparmiare ressa e soldi, andate qualche metro più avanti, al Sifneiko. Oppure direttamente in spiaggia e portatevi una birra Alfa (una delle due greche più diffuse, insieme alla Fix).
Street food
Quando siete stufi di souvlaki e feta, andate da Blender. A metà della main street è un posto molto curato, che offre una gran quantità di prodotti freschi, spesso vegetariani e vegani. Torte allo zenzero, yogurth greco con frutta o cereali, bombe di cioccolato e tahine.
Food porn puro è il meat steak, vicino alla piazzetta.
Night life
Non c’è granché da fare la sera, se non passeggiare e godersela. Un giretto sul porto, un po’ di shopping sui negozi sulla main street e l’approdo inevitabile in piazzetta. Qui si viene investiti da un caos decisamente eccessivo: ogni locale spara musica a palla e le fonti sonore si sovrappongono. Se volete salvarvi, spostatevi poco più in là. Per uno shot di Ginger power da DaMarte (gestito da Francesca, veneta) o per fare due salti al Doors, storico baluardo del divertimento. Ci troverete l’anziano ma sempre combattivo Thanassis, un nugolo di sedicenni scatenate che ballano sul bancone e diversi soggetti di età diversificate e disagi vari affogati nell’alcol (il tutto, però, molto divertente). Se invece volete ballare sul serio in una discoteca, c’è La Luna, poco fuori dal centro.
Le migliori spiagge
Ce n’è per tutti i gusti. A piedi, si può raggiungere Theologos o la spiaggia del campeggio (l’unica dove si pratica nudismo). Le nostre preferite in assoluto ci sono Psaraliki, poco distante dal centro, Fanari (ombrelloni, sdraio e bar, prendete il carpaccio) e Livadi, che invece è all’altro capo dell’isola e si raggiunge solo in motorino o auto. Altra spiagga da considerare è a Soros.
Cosa e dove bere
Il vino lascia alquanto a desiderare. L’unico produttore della zona è Moraitis, a Paros, cantina storica e di qualità, che esporta in tutto il mondo, anche se produce un vino molto vecchio stile. Per il resto, vini bianchi da dimenticare: meglio andare sul vino della casa che prendere bottiglie di non grande qualità. Tra i prodotti tipici, da provare il Rakomelo, che viene fatto con Raki (la grappa greca), cannella, cardamomo e miele, il tutto servito caldo in bicchierini. Ve lo servono da bottigliette senza etichetta, spesso fatte in casa. Buono quello di Babel (posto invero tristanzuolo), ma più raffinato forse quello di Bougainville.