Diliscando Roma, pesce e vini naturali al Flaminio

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Diliscando Roma,  pesce e vini naturali al Flaminio tel. 0689131376Diliscando ha aperto a fine novembre in viale del Vignola, zona Flaminio. Il proprietario è Alessandro Di Pinto, sommelier con esperienza ventennale nel settore, da Checco er carettiere a l’Osteria Scaloni. Il nome del locale, Diliscando, viene da dilisco, ovvero togliere le lische. Diliscando ha 52 coperti seduti, 4 al banco e vetrate sul viale. Il bancone blu in ceramica di Vietri, i pesci decorati in foglia d’oro sulle pareti grezze e le sospensioni in murano che scendono dal soffitto rendono l‘atmosfera marina. Gli ambienti sono stati curati dalla Ittielle&Co e  Francesco Poligliaghi  ha decorato gli interni e realiozzato l’estetica del menu. 

Il menu è ideato dalla brigata della cucina: tre ragazzi provenienti da esperienze stellate. Alessandro ha curato la carta dei vini: centoventi etichette in carta prevalentemente naturali. In sala due ragazzi, sommelier, e Alessandro stesso. Diliscando è aperto tutti i giorni per pranzo, per l’aperitivo e per cena. Il calice di vino (dai 5 euro) e la birra artigianale (dai 14 euro), dalle 18,  sono accompagnati da piccoli piatti della cucina. Le altre proposte per l’aperitivo sono: bollicine e ostriche (12 euro), tartare o carpaccio del pescato del giorno (10 euro) e cartoccio di fritto di paranza (10 euro).

Tra gli antipasti di Diliscando: animella scottata con carciofi fritti cacio e pepe e maionese al timo (11 euro) e baccalà mantecato con polenta bianca alla griglia e peperone crusco (13 euro). La pasta è homemade o del pastificio Felicetti: gnocchi di patate (fatti in casa), ortiche e tartufi di mare (14 euro) e spaghettone Felicetti con le sarde, finocchietto e mollica (12 euro). Anche il pane è  fatto in casa. Tra i secondi troviamo: polpo alla griglia e hummus con paprika e salicornia “affumicati” (18 euro) e guancia di manzo brasata con purè di patate e castagne glassate (18 euro). Nel menu non mancano i contorni (dai 5 ai 7 euro) e le insalate (dai 9 ai 12 euro).

I  dolci di Diliscando: meringa, castagne e composta di more (7 euro), dilisù (7 euro) che è una rivisitazione del tiramisù con la composta di pere e i savoiardi bagnati nel rum. Diliscando, inoltre, dedica ai caffè una pagina del menu. I caffè in carta: espresso, decaffeinato, ginseng, Costarica Shb TarrazuAntigua Guatemala (tutti 2 euro). Anche gli “ammazza caffè” sono per tutti i gusti: amari, vini liquorosi, passito, distillati, whisky, vodka e grappe.

Diliscando sarà aperto il 25 e 26 dicembre. Il 31 ci sarà il cenone di Capodanno. Abitualmente saranno aperti tutti i giorni per pranzo dalle 12,15 alle 15,15 e per l’aperitivo e cena dalle 18 alle 23,45. Per la stagione estiva il ristorante si doterà di circa venti coperti esterni.

Diliscando, viale del Vignola 9 Roma. Tel 0689131376. Sito. Facebook.