Ogm in Italia, i radicali fanno una merenda “proibita” a Montecitorio con il riso Crispr Snack

Ogm in Italia, i radicali fanno una merenda “proibita” a Montecitorio con il riso Crispr Snack. Martedì 18 settembre, un gruppuscolo di radicali e di esponenti dell’associazione Luca Coscioni si attovaglierà davanti a Montecitorio, per fare un atto proibito in Italia: mangiare riso. Sì, avete capito bene, perché il riso che mangeranno è  un prodotto “editato“. La materia è complessa e i termini difficili da capire.  Proviamoci.

Il 25 luglio 2018, la Corte Europea di Giustizia ha stabilito che tutte le piante migliorate geneticamente tramite un intervento cosciente dell’uomo sono da considerarsi come Organismi Geneticamente Modificati, OGM. E come è noto, i prodotti Ogm non si possono né coltivare né commercializzare in Italia (se non per alimentazione animale). Il motivo è “il principio di precauzione“, ovvero il dubbio, mai provato scientificamente, che possano fare male. In Europa, Spagna e Portogallo sono gli unici Paesi senza proibizioni. Fuori dall’Europa, ci sono Usa, Cina e Brasile.

Cerchiamo di capire cosa sono i “prodotti editati”. Scrive la Coscioni: “Grazie alle nuove tecniche di mutagenesi, o editing del genoma, o Crispr, si può correggere il Dna di una pianta senza spostare geni tra organismi diversi (come è il caso degli Ogm) generando delle varianti di piante nello stesso modo in cui potrebbero accadere spontaneamente in natura. La stessa biodiversità deriva da mutazioni casuali indistinguibili a quelle che oggi possono essere generate con le ultime tecnologie dell’editing del genoma”.

La decisione della Corte del Lussemburgo, sostengono i responsabili della Coscioni, svantaggia pesantemente i centri di ricerca pubblici che vedranno marchiare come OGM piante con mutazioni simili a quelle spontanee e penalizzerà gravemente l’agricoltura italiana sottraendo strumenti sicuri di innovazione, consolidando la necessità di importazione dall’estero di prodotti OGM come soia e mais, per la produzione finale di molte delle eccellenze del Made in Italy.

L’Associazione Luca Coscioni denuncia “l’illogicità e l’anti-scientificità della sentenza della Corte di giustizia europea 528 del 25 luglio 2018, che assimila le nuove tecniche di mutagenesi agli Ogm”. E offrendo un Crispr snack – un assaggio di prodotti mutati tramite genome editing – a Montecitorio.

Il primo pasto a base di prodotti Crispr è stato consumato in Svezia: tagliatelle con cavoli biotech. Per capirci qualcosa di più, si può leggere il pezzo del radicale Marco Perduca, su Huffington Post. Che non è esattamente ottimista sulla situazione, come ci spiega: “Non c’è grande sensibilità nei partiti. E tutti i ministri dell’agricoltura fino a oggi sono stati assolutamente contrari . L’attuale, Gian Marco Centinaio, essendo vicino a Coldiretti, si comporterà sicuramente nello stesso modo. A chiacchiere, Martina aveva detto che era pronto a consentire una sperimentazione. Che però non è mai partita”.

Alla 10 ci sarà una conferenza stampa alla Camera. A seguire, alle 11, la merenda in piazza Montecitorio, alla quale parteciperanno dirigenti dell’Associazione, come Marco Cappato, e scienziati della Federazione Italiana Scienze della Vita (FISV) e della Società Italiana Genetica Agraria.