
Dove mangiare al Pigneto, tre nuovi ristoranti da provare. Dal greco al siciliano, dallo speakeasy al locale dove faceva colazione Pasolini, il Pigneto è un crocevia di culture, tradizioni e sapori. E adesso si sono aggiunti anche gli odori del tartufo abruzzese, la gineria veneta e un ristorante gourmet. Bosco, Buseto e Beliveat, ecco tre nuovi locali da provare.
Dove mangiare al Pigneto
Bosco, Officine del tartufo
Un angolo di montagna al Pigneto. Ha aperto a maggio 2018 dall’idea di Guido Liberti e sua sorella, entrambi di Avezzano e con l’Abruzzo nel cuore, per rendere accessibile a tutti il tartufo. Si tratta di una street kitchen con piccoli tavoli e self service, l’unico nel suo genere in Italia. I prodotti sono per la maggior parte provenienti dalla loro regione d’origine e nello specifico il tartufo proviene dall’Appennino centrale. Il menu è composto oltre che dal crostone di pane artigianale, crema fredda di patate, uovo e tartufo (7,50 euro) e dal crostone di pane artigianale, ricotta, petto d’oca affumicato e tartufo (8,50 euro) anche da mini tacos con ragù di cervo e tartufo fresco (7 euro), burger con tartare di manzo, stracciatella al tartufo e cavolo viola (11 euro) e il burrito con riso ai funghi, pesto di rapa rossa e zucchine grigliate (8 euro) dal respiro internazionale.
Bosco officine del tartufo, Via Macerata, 8/C, 06 701 8134, Facebook, sito.
Buseto
In Veneto significa “piccolo locale”, perché ad aprirlo è stata Silvia Carpene una ragazza veneta, anzi veronese, che si è trasferita a Roma per amore. È una gineria che ha aperto a giugno con 55 tipi di gin di cui una quindicina italiani. Il più particolare è il Gin gil cosentino con lavanda e pompelmo (16 euro). Ma c’è anche il Bordiga premium dry (12,50 euro) o il Tanqueray (7 euro). E da mangiare si passa dai taglieri con degustazione di formaggi (18 euro) al mix con salumi (20 euro). E poi ancora gemme di polenta e gorgonzola (4,80 euro), crostino con gemme di latte, miele di castagno e origano (4,30 euro) e il Cicchetto burrata (7,50 euro).
Buseto, Via del Pigneto, 24A, 380 434 0445, sito, Facebook.
Beliveat
Il menu di questo ristorante è curato dal proprietario Aureliano Procacci, chef romano di 29 anni. La location è molto semplice perché il vero protagonista è il cibo: dalla tartare di salmone (10 euro) alla stracciatella di burrata pugliese in cestino di pasta fillo condita con olive origano pomodori confit e pesto di zucchine (10 euro), dai tagliolini gamberi e asparagi (14 euro) ai tortelloni di patate e salsiccia (12 euro), dal polpo croccante servito su crema patate lime e zenzero con verdura ripassata (16 euro) alla ricciola atlantica scottata con insalata di finocchi cetrioli pomodori e olive e salsa tzatziki (18 euro).
Beliveat, Via Braccio da Montone 7, 06 9357 0232, Sito, Facebook