Barnaba Roma, via della Piramide Cestia 51 Tel 3930584057 Il 18 aprile 2018, a Roma nel quartiere di San Saba, apre i battenti Barnaba Wine Bar e Cucina, un locale per bere bene, senza spendere troppo, e mangiare anche nel dehors, nel cuore dell’Ostiense. Fabrizio Pagliardi, Roberto Scomazzon e Valeria Carola hanno deciso di fare il bis e regalare un fratello maggiore al noto, e buono, Remigio Champagne e Vino.
Come per Remigio, il santo protettore della regione dello Champagne, il nome Barnaba è quello del santo protettore dei vigneti contro la grandine, a sottolineare come il fil rouge sia sempre l’attenzione prestata alla cantina. Il locale è stato immaginato come un posto informale, in cui rilassarsi, senza dover esser vincolati ad orari e dove poter degustare in tutta tranquillità le etichette presenti in cantina e i piatti della cucina durante qualsiasi momento della giornata, seduti al tavolo o appoggiati al bancone.
Il progetto nasce dalla passione di Fabrizio Pagliardi per il mondo dello champagne e dei vini, tutti personalmente selezionati con l’obiettivo di offrire una qualità alta a prezzi ragionevoli ed accessibili a tutti, grazie all’acquisto direttamente da viticoltori selezionati.
Non aspettatevi perciò i soliti vini: tutte le etichette provengono da viticoltori indipendenti o da zone non conosciute ai più, come il nord del Piemonte o come Cahors e la Savoia in Francia e si tratta per la stragrande maggioranza di produzioni naturali.
La cantina conta ben 110 etichette di Champagne, 130 di vini Italiani, e 100 di vini stranieri provenienti da Francia e Germania. Più della metà dei vini ha un prezzo inferiore ai 30 euro, coerentemente con l’obiettivo di condividere questa passione rendendola alla portata di tutti.
Ma Barnaba non è solo questo: alla guida della cucina, c’è Stefania Pinto, con alle spalle oltre 20 anni di esperienza nella ristorazione romana, che propone un menu di tutto rispetto. Nel menu troverete i piatti divisi a seconda del vostro appetito tra “è quasi fame” con i piatti espressi e disponibili a qualsiasi ora, anche al di fuori degli orari di apertura della cucina (12.30-3 e 6.30-11), “non è proprio fame” se avete qualcosa di più di un languorino, ed infine “è fame è fame” e “voglia di qualcosa di dolce“.
Tra i piatti espressi abbiamo i taglieri di salumi (da 7 a 25 euro) e di formaggi in due formati, grande e piccolo, e chicchette come la terrina di coda (13 euro), i nervetti in salsa verde (8 euro) ed il gravlax di ombrina (12 euro).
Se “non è proprio fame” invece non si potrà non provare il purè di patate al doppio burro (6 euro), suggerito caldamente dai proprietari di casa, il bun ripieno di coda alla vaccinara (10 euro) o ancora il macco di cicerchie con misticanza ripassata (8 euro).
Non mancheranno i primi come i cannelloni ripieni di coniglio alla cacciatora, fatti con la pasta della Bottega Gamberoni, le ostriche di Corrado Tenace, una degustazione di oli italiani (6 euro) servita con il pane e per i più golosi i bignè di San Giuseppe disponibili tutto l’anno.
I salumi, rigorosamente italiani, provengono quasi tutti dalla Salumeria dell’Abbazia Lucaioli. I prosciutti sono tagliati al coltello e i formaggi, provenienti dall’Italia e dalla Francia, sono da provare in abbinamento a un mini percorso di degustazione di tre vini proposti dalla casa.
Gli interni sono stati curati da Clara Divizia, che ha mantenuto il colore blu-grigio delle pareti di Remigio ma dando al locale un’impronta industriale.
A differenza del piccolo Remigio, Barnaba si sviluppa su due livelli, e ospita al primo piano 42 posti al coperto, 20 sedute per mangiare o bere direttamente al bancone, e 34 posti nel gazebo esterno per poter godere del sole capitolino.
Al piano di sotto la cantina ed una sala sociale con 4 grandi tavoli e 20 posti per degustazioni, feste o eventi privati.
Barnaba Wine Bar e Cucina, Via della Piramide Cestia 45-51 (7,62 km) 00153 Roma. Tel. 393 058 4057. Facebook, Instagram. Aperto tutti i giorni dalle 12.30 alle 0.30 orario continuato.