Lanificio Roma, a Pietralata arriva la cucina flexitariana. Il Lanificio Cucina a Pietralata riaprirà il 5 maggio 2018, dopo una breve chiusura, con una nuova formula, una terrazza e una cucina del tutto rinnovata. Il ristorante affacciato sull’Aniene diventa flexitariano.
Avrete già sentito parlare della cucina flexitariana? Se il termine non vi dice nulla, sarà ancora per poco. Il flexitarianismo (il cui nome proviene dalla fusione tra le parole vegetariano e flessibile) negli ultimi anni sta collezionando sempre più ‘adepti‘, fino a diventare un vero e proprio trend. Si tratta, come il nome suggerisce, di uno stile di alimentazione semivegetariana, sull’onda di un nuovo modo di mangiare, sempre più attento alla qualità degli ingredienti e proiettato ad una cucina sana e salutare, in cui si cerca di ridurre al minimo il consumo di carne e pesce, prediligendo il consumo di vegetali, frutta e cereali.
Gabriele Ciocca del Lanificio Cucina, dopo più di sei anni nel settore del food, dopo aver sperimentato e condiviso in prima persona questo stile alimentare, ha deciso di portare questa filosofia nel suo lavoro, rivoluzionando quella che ormai da anni è una realtà consolidata nel mondo della ristorazione capitolina.
E così Lanificio cucina da maggio si reinventa proponendo oltre al menu a la carte (costo medio 30 euro), la possibilità, solo per cena e solo per 15 posti, di un menu a sorpresa (25 euro circa), in cui ci si affiderà agli chef Leonardo Orchi e Gabriele Ciocca (quest’ultimo dopo anni nella consulenza con il progetto “Lavoriamo nell’ombra” torna appositamente dietro i fornelli per questa nuova avventura), alla loro creatività con portate che varieranno a seconda dei prodotti di stagione ed abbinate ad un percorso di degustazione vini.
Il ristorante conterà, oltre a 95 posti al coperto (di cui 15 in una penisola, per il menu degustazione a sorpresa) ben 60 all’aperto: inaugura, infatti, la terrazza da più di 40 coperti con vista sul fiume Aniene, per poter godere appieno delle temperature primaverili.
Il menu à la carte, come imposto dalla nuova filosofia, sarà composto al 70 per cento da proposte a base di verdure, carboidrati e cereali, prevedendo alcune proposte di pesce e carne come il carpaccio di tonno, carote, cerfoglio e rapa rossa (foto sopra), o il lobster roll.
Saranno presenti dei piatti unici di ispirazione fusion, come le Buddha Bowl o il Curry di baccalà (14 euro circa), contenenti le proporzioni corrette di verdure, carboidrati, e di proteine animali (carne, uova, pesce) o vegetali (legumi) che servono a fornire un pasto completo.
Per chi non volesse perdersi nessuna delle specialità della casa, nel menu vi sarà una parte dedicata ai “chicchetti”, delle piccole tapas per gustare pasti più veloci e leggeri.
A conferma di una cucina votata a ridurre al massimo il consumo di grassi e focalizzata sul rendere le portate gustose ma leggere e salutari, tra i fornelli arriva il Green egg, un apparecchio da cottura in ceramica, in grado di dare vita a tutti i profumi e i sapori degli alimenti cotti alla griglia, al forno, stufati o affumicati.
Non mancherà una carta dei vini, con più di 60 etichette e una lista di drink stagionali, proposti dal mixology bar da poter sorseggiare già durante l’aperitivo ogni giorno a partire dalle 18.30.
Lanificio, Via di Pietralata 159-159/A, 00158 Roma. Tel 06.4501384, mail cucina@lanificio.com. Sito web, Facebook, Instagram. Aperti tutti i giorni dalle 12.30 alle 15 e dalle 19.30 alle 23 tranne il sabato a pranzo, menu degustazione a sorpresa solo per cena, aperitivo dalle 18.30.