Bio’s Kitchen Bologna. Prende forma e vita il 7 marzo prossimo in via Galliera 11 Bio’s Kitchen, il ristorante 100% biologico dall’anima green. Lì dove prima c’era la “Vecchia Scuola Bolognese” della maestra sfoglina Alessandra Spisni e la sua cucina tradizionale, ora ci sarà una “nuova scuola”, forse meno bolognese, sicuramente più creativa e, soprattutto, 100% bio.
Bio’s Kitchen (ve lo avevamo anticipato qui) nasce dalla consapevolezza che il gusto, qui a volte azzardato ma ottimamente combinato, può e deve abbracciare una intera filosofia del consumo del cibo stesso: nel rispetto della terra, del produttore e, infine, del consumatore. Scegliere di mangiare sano, scoprirsi allineati col mondo e con i pianeti, può essere una scelta, può essere una moda, può essere tante cose; ma di sicuro qualcosa in questo senso sta cambiando. E Bologna accoglie sempre i cambiamenti, anche a tavola.
Gli interni sono enormi per essere nel cuore della città; caratterizzati da legno morbido e chiaro. Se alzi la testa vedi un cielo verde e ti ricordi per un po’ cosa sia l’ossigeno. Pareti con costellazioni di mattoni rossi, così come le mura felsinee. Due piani per 160 posti a sedere. Fuochi e cuochi a vista e un team giovane e preparato.
Il menu studiato dagli chef Marco Bonardi e Pier Giorgio Parini, già curatori dei piatti del medesimo locale a Rimini è a base di verdure (chiaramente di stagione) coloratissime e saporite. Le proposte sono molte, originali: a pranzo il buffet vegetariano-vegano lascia scegliere “cosa e quanto” (si paga in base al peso); alcune proposte sono alla carta mentre una sfoglina stenderà la pasta fresca e regalerà la certezza della tradizione che sempre serve. Pochi i piatti di carne, ma di fornitori selezionati 100% bio e con la garanzia di una qualità rintracciabile; il pesce solo pescato e mai d’allevamento. La cena invece è solamente alla carta, con la possibilità di mangiare la “signora” pizza, nelle varianti “classica” e “creativa” con impasti ai grani antichi di Romagna, al farro, o al Kamut. Le ore di lievitazione sono intense, ben 48, e garantiscono maggiore digeribilità al prodotto. Tutti gli impasti e le preparazioni sono realizzate con il sale di Cervia, preferito a quello rosa dell’Himalaya.
Bio’s Kitchen è il tempio dell’healthy food, dove tutto appare ragionato e valorizzato. In cantina c’è una vasta selezione di vini italiani, 100% biologici, anche al calice (prezzi a bottiglia da 13 a 29 euro).
È forse una missione includere tutti anche tavola, e i prezzi lo favoriscono: 30 euro di spesa media. Nel menu i Quattro assaggi: Valafel e tzatziki, tempura di verdure, erbazzone di pasta sfoglia e sbrisolona di semi e verdure croccanti (7,50 euro), o il curioso Burger senza ham: un burger di riso integrale, fagioli, zucca e cipolla con del pane di Kamut e sesamo servito con pomodoro, insalata, cetriolo marinato, tzatziki (12 euro). Chissà se anche lo studente universitario sceglierà la naturalezza del cibo, una tisana o un centrifugato per accompagnare il pasto in questo posto; di sicuro potrà acquistare prodotti da forno dolci e salati (a marchio Bio’s) oltre che infusi e verdure fresche, all’interno del ristorante grazie ad uno spazio dedicato.
Bio’s Kitchen, via Galliera 11, Bologna. Pagina Facebook Aperto tutti i giorni – pranzo dalle 12.30 alle 15 e a cena dalle 19.30 alle 24. Accetta prenotazioni.