Dumpling Bar Roma, la ravioleria cinese a Marconi. Diciannove mila dumpling preparati e serviti in un mese, circa 120 persone ogni sera ad attendere, con lunghe file in strada, una porzione di ravioli ripieni fumanti. Numeri che parlano da soli. Dopo il successo estivo a Prati, con l’apertura temporanea all’interno di Bis, localino con cibo take away, la ravioleria cinese di Gianni Catani, Dumpling Bar Roma, ha traslocato in zona Marconi. Alla nuova tavola del civico uno di piazza Meucci – aperta il 7 novembre – vengono serviti diverse portate cinesi e, a differenza della prima apertura estemporanea, non più solo ravioli (a vapore o alla griglia): udon, una varietà di noodles preparati con farina di grano saltati, anatra arrosto, i baozi, i panini cinesi ripieni di carne e verdure, e le zuppe. Il menu cambia continuamente – ogni quindici giorni – quindi vi potrebbe capitare di non trovare alcuni dei piatti che menzioniamo.
Da quando ha riaperto all’inizio di novembre, Dumpling bar Roma è sempre affollatissimo. Occorre prenotare qualche giorno in anticipo per poter trovare un tavolo. Ci sono circa 50 coperti, con altri che si aggiungeranno all’esterno durante il periodo estivo.
Gli interni sono spartani, come in molti locali che servono cucina cinese, con tavoli e sedute vicini tra loro, tovaglie e piatti di carta. Lo spazio è piccolo ma nonostante questo non ci si sente “schiacciati”.
Una volta entrati si nota subito la cucina a vista con due (sorridenti) signore cinesi che preparano le diverse varietà di ravioli in carta.
Dietro al progetto di successo c’è lo chef Gianni Catani, già fondatore del sito CinainCucina e amante del Paese orientale da oltre 15 anni. Con lui Jing Shan, chef del ristorante Kaiyue, a piazza Vittorio, e Simone Tsang, chef esperto di Dim Sum, ossia ravioli serviti con il tè (che Dumpling proporrà periodicamente).
Partiamo dai ravioli. Questi si trovano con diversi ripieni e in due cotture, al vapore o alla griglia. Una versione è ripiena di pollo, funghi Shiitake, bambù ed erba cipollina o maiale e verza (4,5 euro).
Noi abbiamo assaggiato anche quelli con verdure miste, ossia peperoni, daikon, funghi neri, erba cipollina, carote, zucchine e verza (4).
Piacevoli quelli ripieni di soli gamberi (5,5).
C’è anche una versione con gamberi, maiale e funghi Shiitake (5,5). Alcuni tra quelli provati risultavano ben cotti ma non perfettamente integri.
I ravioli vengono proposti con cinque salse in abbinamento, tutte preparate artigianalmente, nel rispetto di tradizioni regionali millenarie: agrodolce, pechinese, curry, soia e piccante.
Tra i piatti inseriti in menu con il cambio di indirizzo ci sono gli udon, spessi spaghetti di grano duro serviti saltati con verdure, pollo o gamberi (4,5-5,5).
Tra i piatti sicuramente da provare l’anatra arrosto (8) e il bok choy, cavolo cinese saltato con arachidi e aglio, al morso rimane croccante ma dentro è morbido (4).
Tra i classici della cucina cinese importata in Italia non potevano mancare gli involtini ripieni di verdure saltate (4). Più tradizionali, invece, i Baozi (4,5-5) i panini cinesi, che tanto sta spopolando in Europa, ripieni di manzo e cipolla o con funghi porcini, verza e bambù, e gli Xiao long pao (5), ossia i ravioli con la zuppa dentro al ripieno, e, infine, zuppa di Wonton con ravioli ripieni e tuffati in brodo (4,5). Nei prossimi mesi arriveranno anche altre “sorprese”, spiega Catani, tra cui i Dim Sum.
Dumpling Bar Roma, piazza Meucci 1, aperti dalle 12 alle 15 e dalle 19 alle 23,30. Chiuso la domenica. Tel. 3482517037. Pagina Facebook