Remigio Roma, bistrot con champagne. Tel. 06.789228 Ha festeggiato quest’anno il decennale della sua apertura Remigio Champagne e Vino, migliore proposta al bicchiere Gambero Rosso 2018, zona Colli Albani. Un luogo informale, a metà tra un bistrot e una cantina, con pochissimi coperti, sgabelli al bancone, qualche tavolino all’aperto e una cucina che più a vista non si può (poco più di un tagliere e un tostapane), sfruttata al massimo delle sue potenzialità dalla chef Elisabetta Tappi.
Remigio Roma, bistrot con champagne
In un quartiere che solo di recente ha cominciato a innalzare il proprio livello gourmet (vedi il caso della gelateria Tedesco & Hauser, ibidem, due coni Gambero Rosso 2017), Remigio è stato davvero un precursore. Un “pioniere“, per l’esattezza, come lo definisce Roberto Scomazzon, fondatore del locale insieme a Fabrizio Pagliardi (vedi La Barrique).
A creare Remigio, nome rubato al patrono di Reims, la passione per gli champagne prodotti da piccoli vignerons, in un periodo nel quale l’attenzione del cliente si rivolgeva al massimo alle grandi maisons. “Nel 2007 le persone abbinavano al concetto di champagne marchi come Dom Pérignon e Cristal. Noi abbiamo avuto il coraggio di strutturare il nostro core-business su una proposta basata per l’80% su champagne che compravamo direttamente da viticoltori francesi per lo più indipendenti. La fortuna di Remigio è stata questa: la qualità è sempre stata alta, e il prezzo abbordabile“, afferma Scamazzon.
Ed in effetti Remigio rappresenta una certezza per affezionati ed avventori. E il suo decentramento non gli ha impedito di adattarsi alla concorrenza, nel momento in cui Roma ha cominciato a brulicare di champagnerie. Prima, una cantina con piccola proposta food per aperitivi e brunch – i crostini, la tartare – adesso un ristorante a tutti gli effetti, sia pure con gastronomia esclusivamente fredda, aperto dalle 10 alle 24.
La proposta culinaria varia in base alla disponibilità del giorno. Tra i piatti, oltre alla sempreverde tartare di Fassona (15), Remigio propone il pastrami con petto d’anatra all’arancia cotto a bassa temperatura nel roner (12) e il pork sandwich triplo strato (“sennò non si chiamerebbe pork: anche se è difficile si deve mangiare tutto insieme”, precisa la chef Elisabetta Tappi) con guanciale e porchetta ridotta a dadini con la sua cotenna (15).
Se capitate all’ora dell’aperitivo, la corsa al crostino è d’obbligo: il pane è quello di Franco Palermo (integrale, di semi, dolce) e i condimenti vanno dalla crema di baccalà al gorgonzola con mirtilli rossi e glassa d’aceto balsamico (5 euro al piatto). Per fare colazione, o dopo cena, torte fatte in casa come la caprese, dolci da forno, gelati e sorbetti artigianali (5).
E poi, ovviamente, champagne alla mescita, in bottiglia o da asporto. Questo mese al bicchiere spiccano il Mazet Cuvée Brut Originel da terroir biologico Premier Cru, la più alta categoria di classificazione (9) e il Piollot Cuvée Rosé brut, 100% pinot nero, perfetto per aperitivi e dessert (10). Entrambi hanno meritato di essere inseriti nell’ultima edizione della Guida indipendente “Le migliori 99 maisons di champagne“, nata nel 2008. E per gli amanti dei vini da agricoltura biodinamica, Remigio propone il francese Blanc de Chenin (100%) della cantina M&S Bouchet: vinificato in legno ed invecchiato (“elevato”, in francese) 12 mesi in botti di rovere, non filtrato e praticamente privo di solfiti (7 euro la mescita, 20 la bottiglia).
Remigio Champagne e Vino, via di Santa Maria Ausiliatrice 15. Tel. 06.789228. Aperto tutti i giorni dalle 10.30 alle 24. Sito e Pagina Facebook.