
Voodoo Bar Roma. Il Voodoo Bar ha aperto le porte del suo giardino lo scorso 20 maggio, in Viale delle Terme di Traiano, ed è già un successo. L’idea è della compagine di Osteria delle Coppelle, Fish Market, Cohouse e Coropuna. Una porzione di Colle Oppio di 2000 metri quadri, articolata in quattro macro aree – terrazza, labirinto, bar centrale e veranda – collegate dal tema tribale. All’entrata le ragazze ti chiedono se vuoi il “terzo occhio” e si entra in uno spazio ampio, tra odor di incenso e suoni di sitar. Un posto rilassante che può piacere molto, e piace moltissimo ai giovanissimi, o per niente, a chi è allergico alle mode orientaleggianti e all’incenso.
Per dirla con le parole del direttore del locale Filippo Bruscuglia, il Voodoo è un bar e un ristorante, ma soprattutto un luogo di incontro. Una “piazza” free entry dal lunedì al venerdì dalle 18 alle 3 e dal sabato alla domenica dalle 17 alle 4 del mattino, dove è possibile bere un cocktail, mangiare seduti o in formula street, farsi fare un massaggio shiatsu, meditare, farsi leggere le rune (o i tarocchi, o la mano), assistere ad un live. O tutte le cose insieme.
Ogni giorno, infatti, il Voodoo propone concerti etnici dal vivo, proiezioni di film e performance stravaganti (dall’incantatore di serpenti al mentalista). E si trasforma in dj set dalle 23 in poi.
Il Voodoo Bar offre (anche senza prenotazione) sessioni di ritual yoga (martedì e venerdì, 18.30-19.30), tribal yoga (giovedì e domenica, 18.30-19.30) e secret garden yoga (mercoledì e sabato, 18.30-19.30). Massaggi shiatsu, distensivi ed altri trattamenti olistici sono previsti tutti i giorni, dal lunedì al venerdì alle ore 18, e dal sabato alla domenica alle ore 17.
A proposito di food, il Tropical Restaurant del Voodoo è diretto dallo chef Mario di Maio e propone una cucina fusion, descritta in un menu “geografico” suddiviso per continenti. Il Sud America propone la fajita di pollo marinato alla birra, accompagnato da cheddar, jalapeno, pico de gallo e sour cream (11 euro), la ceviche di persico marinato nel mezcal al mango e leche de tigre (12), ma anche il polpo alla gallega con patate (12). Nel menu europeo spiccano le tartare, di tonno, maionese al rafano e mimosa di uovo (12) oppure di gamberi rossi, stracciatella e pistacchi (14). L’Africa serve felafel con salsa di accompagnamento (8), hummus con menta, crema di patate viola e curry con verdure croccanti (8) e sambussa piccante al cumino ripiena di verza, peperone e carota (8). L’Asia va dal ramen classico (10) al chirashi, composto da tonno, gamberi, salmone e semi di sesamo, con salsa teriyaki su riso bianco (14), al tataki di manzo con sesamo, verdure wok e zenzero dolce (12). Tra i dolci, sorbetto al mango e zenzero (5), cheesecake con guazzetto d’arancia, carpaccio di mela caramellata e crumble al rosmarino (6) e il più ardito semifreddo al wasabi con chutney di pomodoro San Marzo e chips di maiale caramellato (6).
I piatti possono essere consumati seduti in veranda, in giardino oppure nel “labirinto segreto“, cioè nei privée realizzati grazie al gioco delle siepi. I coperti sono 150 su due turni: 20.30 e 22.30.
Per gli amanti dello street food, disponibile fino all’1.30 di notte, è possibile optare per la pinsa romana servita al cartone (tutti i gusti, dalla margherita alla gorgonzola e noci Pecan, a 8 euro) oppure per il banchetto messicano, dove il latte di cocco si beve in cannuccia direttamente dalla noce (8), la guacamole espressa viene servita dentro l’avocado (5 euro) e gli shot di mezcal (dalle 23 in poi) vengono accompagnati da arancia e sale di Maldon (5 euro).
Disponibile anche un sushi bar: i rolls, tutti a 10 euro, vanno dal Sevi Loa, con salmone, avocado, cream cheese, fragola, tartare di spigola e tobiko rosso, al Papa Ghede, con tonno piccante, avocado, polpa di granchio e tartare di salmone al pepe rosa, al Gran Met, con sfoglia di soia verde, salmone e tartare di gambero marinata in lime e coriandolo.
Per la mixology, il bar centrale propone classici e signature cocktail (dagli 8 ai 10 euro).
Per le coppie, il Coco Loco, a base rum, servito in ananas con la sua purea, zucchero di cannella, crema di cocco e panna e il Naniquis, a base gin, servito nel melone, con purea del frutto e tagliato con Campari (per due persone, 20 euro). 5 euro i vini alla mescita, 12 euro la drink list.
Voodoo Bar, Viale delle Terme di Traiano 4a, Tel.: 392.6045465. Orari: lunedì – venerdì, dalle 18 alle 3, sabato – domenica, dalle 17 alle 4. Pagina Facebook. Info e contatti: info@voodoobar.it