Caffè Propaganda Roma. A cinque anni dalla sua apertura, il Caffè Propaganda si rinnova completamente: un nuovo chef, Fabio Pecelli, una nuova carta dei vini esclusivamente naturale e una separazione più netta tra l’area cocktail, dove si potrà mangiare con un menu speciale con i drink di Patrick Pistolesi, e l’area ristorante. Il tutto con uno stile rinnovato che pensa al futuro e si ispira all‘Avanguardia. Non è l’unica novità che riguarda Maurizio Bistocchi, che oltre al Caffè Propaganda è titolare anche di Litro, per il quale progetta un’espansione fuori dall’Italia (si pensa a Londra e Berlino), oltre a un nuovo progetto romano, a base di vini naturali.
Il Caffè Propaganda ora ha tre menu diversi. Due riguardano la sala ristorante, uno la zona cocktail. C’è un menu per il pranzo che offre ampia scelta di antipasti, primi piatti con le classiche paste romane (12 euro), secondi come hamburger di manzo e patate al forno (16 euro) e cartoccio di calamari (15 euro). E il menu serale invece è più strutturato: tra gli altri piatti segnaliamo i Plin e brodo di bucce di parmigiano (15 euro), o la triglia in carrozza, spuma di acciughe e cicoria (18 euro) e la quaglietta farcita (22 euro).
Il terzo menu è quello del bar che propone piatti che si possono gustare seduti al bancone e abbinare ai drink, dalle 18 alle 23.30 durante la settimana e dalle 18 a mezzanotte e mezza il sabato e la domenica.
Sulla lavagna sono esposti i piatti del giorno e a fine pasto è possibile scegliere i dessert della carta o quelli esposti nella vetrina dei dolci.
Con il restyling si è voluto dare un’identità più forte al bar e dividerla completamente dalla ristorazione, attraverso una nuova porta a vetri che separa le due sale.
L’Hotel Avanguardia è il progetto ideato da Bistocchi e dal barman Patrick Pistolesi: una carta di cocktail che identifica ogni Paese con una stanza di albergo e con una tipologia di drink. L’Italia è caratterizzata dagli aperitivi, dal Martini al Negroni prima maniera. C’è poi quella che viene definita “la lista degli ospiti”, ovvero i distillati, da gustare lisci o miscelati.
Alla fine del menu sono indicati gli indirizzi utili di locali amici e concorrenti, perché, come ci raccontano, non bisogna rimanere immersi solo nella propria realtà, ma spaziare e apprendere da tutti.
Ulteriore curiosità, il Mini bar con i due ghiaccioli alcolici che prendono la forma del calippo.
Eccoli: uno a base di rhum (Filippo calippo), uno con il gusto Yuzu (Nippo calippo), infine uno con lo Cherry di produzione propria, il latte e menta.
Fabio Pecelli è il giovane chef che conduce la brigata di cucina (ha preso il posto di Marco Bravin, che è andato da Litro): la sua idea è quella di riprodurre le ricette della tradizione romana con un tocco di innovazione.
Ne sono un esempio il tortello liquido di carbonara e le uova di Parisi, che vendiamo qui sopra, in camicia con salsa di parmigiano e funghi.
Tra i suoi i piatti anche i sofficini con brasato e parmigiano.
Le materie prime usate al Propaganda sono tutte coltivate nell’orto di Monterotondo, immerso nella campagna romana, lo stesso che rifornisce Litro. Bistocchi, insieme al wine selector Valerio Capriotti, ha realizzato una carta di vini naturali, prodotti da vignaioli artigiani e a fermentazione naturale. Anche per il personale di sala si è deciso di puntare sui giovani, e ad occuparsi della loro formazione è Enrico Camelio, docente della scuola “Pellegrino Artusi”.
Il concetto fondamentale del nuovo Propaganda è quello di permettere a tutti i clienti di viaggiare con la mente, esplorare luoghi sconosciuti attraverso i cocktail e assaporare con le pietanza abbinate, gusti insoliti che vengono da lontano.
Caffè Propaganda, Via Claudia 15, Roma. Tel. 06 9453 4255