
Miglior supplì, Massimo Bottura vince la sfida con i romani Dandini, Roscioli & Co. Il re di Roma ha perso la corona. O, almeno, ha ceduto lo scettro del miglior supplì, il cibo per eccellenza della cucina popolare romana. Certo, non al primo cuoco di passaggio, ma a Massimo Bottura, che con la sua Osteria Francescana fa incetta di riconoscimenti in Italia e all’estero.
La tradizione verace romana portata per un giorno in quel di Modena con onore e simpatia da Arcangelo Dandini (Supplizio), Pierluigi Roscioli e Francesca e Marco di Mazzo Centocelle, cede il passo alle preparazioni gourmet di Bottura nella sfida Strasupplì Party, domenica 19 marzo.
L’iniziativa è di quelle che nascono un po’ per scherzo: uno scambio di battute tra Dandini e Beppe Palmieri, padre dell’alimentare gourmet a pochi passi dall’Osteria Francescana e grande amico di Bottura, e il gioco diventa realtà. Una festa di strada, più che altro, se si pensa che fin dalla mattinata la piccola Rua Freda dove si trova l’alimentari gourmet Da Panino è presa d’assalto da tantissimi appassionati e curiosi. Tavoli montati, cucine aperte, e soprattutto i protagonisti: migliaia di supplì, preparati freschi freschi a Roma (1.500 circa sia da Dandini che da Roscioli), impanati e fritti nelle cucine dei due locali modenesi. E poi porchetta e cotenna in quantità da Roma.
Vince Bottura, alla fine. Con una ricetta a base di sugo di lepre. O, alcuni dicono, non vince nessuno in particolare. Il supplì come cibo di strada trionfa. Ma la sfida non finisce certamente qui. Dandini, Roscioli, Bottura, Palmieri, e i foodies di Mazzo si lasciano dandosi appuntamento per una rivincita o una nuova sfida a colpi di cibo di strada, magari la prossima volta proprio a Roma.
* Foto tratte dalle pagine facebook dei partecipanti e dal sito https://glocal.mo.it