Cosa mangiare in India, cinque cibi da provare. Se siete in procinto di partire per mete lontane, ricordate che anche il cibo ci mette in contatto con culture diverse dalla nostra. Passando tra varie città dell’India abbiamo selezionato cinque pietanze tipiche che secondo noi sono da provare assolutamente. Prima di tutto qui il cibo va preso sempre con la mano destra, questo perché la sinistra è considerata impura in quanto viene utilizzata per l’igiene quotidiana. Bisogna poi stare molto attenti al cibo di strada, purtroppo le condizioni in cui viene preparato non sono delle migliori e per evitare di passare tutta la vacanza con il mal di pancia, scegliete accuratamente i chioschi che propongono queste pietanze. Come ultimo avvertimento ricordate che non potrete aspettarvi di mangiare carne dappertutto, infatti una grande percentuale della popolazione segue la dieta vegetariana, dettata dalla fede verso la religione e dall’attitudine alla disciplina dello Yoga: qui le mucche sono sacre e le vedrete pascolare in tutte le parti delle città, perfino in autostrada.
1) Masala Chai
E’ una bevanda a base di tè e spezie (masala significa infatti “mix di spezie”) e si prepara mettendole in infusione nell’acqua bollente e aggiungendo tè nero e latte.
Lo troverete ovunque e in ogni posto avrà un sapore diverso, questo perché la dose di spezie che viene usata cambia da persona a persona. Ha un retrogusto molto pungente ma proprio per questo è gradevole e di solito è servito caldissimo e bevuto durante i pasti. E’una valida alternativa al nostro caffè e latte perché può essere consumato la mattina prima di affrontare la dura giornata da turista.
2) Chapati
Il tipico pane indiano fatto di acqua e farina cotto su piastre roventi o nel tipico forno tandoor a forma di campana rovesciata.
Il nome di questa pietanza significa “schiaffo” perché l’impasto va appunto schiaffeggiato tra le mani umide per renderlo elastico. Il Chapati somiglia a una piadina e di solito accompagna ogni pasto perché fondamentalmente serve per prendere il cibo. In India tradizionalmente si usano le mani per mangiare, poi nei ristoranti ci sono sempre le posate, questo perché i locali hanno imparato ad adeguarsi ai gusti degli occidentali, ma di certo vi capiterà di vedere qualcuno che a tavola usa “la piadina” per servirsi dai piatti di portata.
3) Il Lassi
La bevanda per rinfrescarsi durante le giornate calde fatta con yogurt, spezie (solitamente cumino), latte e frutta. Ormai il Lassi si trova in tante varianti con diversi tipi di frutta, ma quello originale è con il mango. E’ consigliato il consumo durante i pasti proprio per le sue proprietà digestive. I turisti mentre passeggiano lo bevono anche come spuntino perché somiglia a un vero e proprio milkshake leggermente più denso.
4) Il Paneer
E’ un formaggio fresco che ha l’aspetto e la consistenza del tofu. Dato il suo sapore delicato, è un ingrediente molto versatile che si presta ad essere cucinato in vari modi. La versione più buona è il Palak Paneer: il formaggio viene servito insieme al palak, una sorta di vellutata di spinaci e curry ovviamente accompagnato dal Chapati.
5) Dahl
Un tipico contorno a base di lenticchie rosse e curry che si prepara lasciando insaporire le lenticchie in padella insieme alle spezie. Il Dahl va cotto facendo scuocere le lenticchie proprio per raggiungere la consistenza morbida simile a una purea da mangiare insieme al riso, al pane oppure semplicemente così. A prima vista non sembrano lenticchie perché il piatto finito assume un colore giallo accesso dovuto alla presenza del curry, ma vi stupirà per la sua bontà.
Avrete capito che il 90 per cento delle ricette indiane prevedono l’uso delle spezie, d’altronde queste rappresentano una garanzia sia in cucina che nell’ambito medico, e in passato si credeva avessero poteri miracolosi. In ogni città o paese avrete l’occasione di imbattervi in un mercato o in un semplice negozio che le vende in piccole bustine o in kit pensati apposta per i viaggiatori. L’ultima cosa da tenere a mente quando si mangia in India è armarsi di molta pazienza, gli indiani non sono molto veloci nella preparazione e durante il servizio potrebbe passare anche un’ora prima di ricevere il piatto ordinato. Non vi scoraggiate, siate curiosi e cercate di guardarvi intorno per comprendere meglio i loro usi e costumi a tavola.