Molo 10 Roma. Ha aperto i battenti da poco più di due anni questo grazioso ristorante specializzato in pesce. Leggermente decentrato dal cuore della movida di Ponte Milvio, Molo 10 si è ritagliato un suo spazio in una via poco affollata. Ne giovano i clienti, molti dei quali ormai affezionati, che godono di un pranzo o una cena di qualità, a prezzi accessibili, in un‘atmosfera rilassata. L’arredamento, molto curato nei dettagli, richiama volutamente un’osteria di pesce e conferisce all’ambiente un’aria decisamente poco formale. Vi raccontiamo cosa abbiamo provato.
I coperti sono poco più di sessanta, divisi tra il ristorante interno e la verandina che in estate diventa vero e proprio dehors. Il connubio di cura del dettaglio e semplicità accoglie il cliente, ma a fare il resto ci pensa Roberto, oste sempre presente e direttore di sala, ma soprattutto la figura di riferimento per i clienti di Molo 10.
Si dà un’occhiata al menu, senza dimenticarsi della lavagna con le proposte del giorno. La provenienza del pesce è fondamentale: arriva per lo più dalla zona di Anzio, dal basso Lazio e dalle pescherie di fiducia a cui si rivolge Roberto. Il fiore all’occhiello di Molo 10 sono gli antipasti, crudi e cotti, sia per la varietà che per la realizzazione. Scegliete il carpaccio di gamberi rossi e wasabi (16 euro), le sfoglie di pesce bianco con pomodoro affumicato e basilico (16 euro) e le alici marinate al limone di Amalfi (10 euro) tra i crudi e il polpo alla griglia con patate arrosto (16 euro) o il tonno porchettato in agrodolce (14 euro) tra i cotti. Oppure le proposte dello chef per il tavolo, che comprendono un misto di antipasti da 7 portate (18 euro) o da 10 (25 euro).
Se c’è disponiblità, non perdete la pasta con le telline, già sgusciate e perfettamente al dente.
In alternativa i mezzi paccheri allo scorfano (15 euro) o i tonnarelli scampi, fiori di zucca e pecorino di fossa (16 euro).
Tra i secondi, abbiamo provato il tonno croccante con cicoria di campo (22 euro). Concludete con un ottimo profiterole o con i tartufi artigianali di Pizzo Calabro.
La cucina è nelle salde mani di Vincenzo Ciano, chef di origini calabresi che si è stabilito a Roma dopo aver viaggiato fra Europa, America e Oriente. I suoi capisaldi sono la qualità della materia prima, la semplicità e la creatività, grazie ad alcuni tocchi fusion.
Da giugno, la carta si arricchisce di un’offerta di sushi e altri piatti di ispirazione giapponese, come nigiri, uramaki, maki e tempura. La proposta del sushi chef, Claudio Tigani, cuoco romano con esperienze nella ristorazione asiatica in Italia e all’estero, fonde idee orientali con tocchi esotici in una piccola selezione di piatti che sarà disponibile per l’aperitivo e la cena.
Molo 10, via Prati della Farnesina 10, Roma. Tel. 06/3336166. Sito e Pagina Facebook. Aperto tutti i giorni a pranzo e cena. Aperitivo dalle 18.30.
Photocredit: Aromi Creativi