El Patio Roma, flamenco e paella al Casilino Tel 06 263181 Assaporare una paella valenciana fumante e ascoltare, in un crescendo di gusto e di pathos, il ritmo del flamenco scandito dagli arpeggi della chitarra e dalle percussioni prodotte dai tacchi chiodati dei ballerini. Sembra Siviglia, invece è Roma. E non siamo nel centro storico bensì al Casilino, nella vecchia borgata di Torre Maura affacciata sul «Sacro Gra». Ebbene, dentro un cortile «quasi» andaluso, El Patio è il posto che non ti aspetti.
Entri e trovi il proprietario, Giorgio Murer — terza generazione di ristoratori col pallino della Spagna — intento ad affettare a mano pregiati prosciutti patanegra.
Nella bella stagione si può mangiare in giardino, ma finché non inizia l’estate vale la pena prenotare un tavolo nella sala interna, con vista sul piccolo palcoscenico dove ogni venerdi si esibiscono i migliori artisti del flamenco romano, spesso di scuola sivigliana.
In attesa che il «tablao flamenco» abbia inizio, ecco che il tavolo si riempie di gustose tapas: imperdibili le crocchette di tonno, patate e zenzero, molto buoni anche i tradizionali boquerones (alicette marinate), gli spiedini di tacchino panati e fritti e i «pimientos del pequillo», peperoni arrosto tipici della Navarra.
Il piatto forte è ovviamente la paella proposta in cinque varianti (a partire da 12 euro), da quella della Costa Brava di solo pesce (16 euro) a quella di carne e chorizo, detta «a la vasca».
Il tocco finale, che soddisfa anche l’occhio, sono le «tapas de dulces» e la «tabla de chupitos», caratteristiche assi di legno su cui vengono serviti i dolci al bicchiere (5 euro) e una ricca selezione di brandy, sherry e altri liquori pregiati.